Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] , che sulle orme della letteratura picaresca spagnola dà inizio alla novellistica ispano-americana con caratteristiche proprie. Il Romanticismo, a partire circa dal 1830, favorisce un vero e proprio movimento di cultura, riproponendo problemi di arte ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] J. Viana da Mota, grande pianista e buon compositore, influenzato da Liszt e Wagner. Altri compositori, in diverso modo influenzati dal Romanticismo tedesco, furono Ó. da Silva (1870-1958) e F. de Lacerda (1869-1934), collaboratore di V. d’Indy; al ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] e E. Aarestrup), alla politica, al costume, all’ambiente popolare. Isolato, benché non senza legami con la filosofia del Romanticismo, S. Kierkegaard è, accanto al grande favolista H.C. Andersen, la figura di maggior rilievo nel quadro del primo ...
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Scrittore e pittore inglese (n. in mare, al largo della Nuova Scozia, 1884 - m. Londra 1957). Esercitò un ruolo innovativo nel campo della pittura fondando nel 1914 il Vorticismo, in cui originariamente [...] nei suoi libri che, scritti in uno stile assai vivo e pungente, prendono a bersaglio mode e opinioni del tardo romanticismo nel campo letterario e in quello sociale, mirando a restaurare una concezione "classica" della vita. The lion and the fox ...
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Filosofia
Facoltà della mente umana di creare immagini, corrispondenti o no a una realtà. Due sono le concezioni della f. che è possibile rinvenire nella storia della filosofia. Secondo la più antica, [...] involontaria, vicina all’attività onirica e distinta dall’invenzione artistica, doveva comunque seguire la rivalutazione del romanticismo tedesco, secondo cui la f., di gran lunga superiore alle altre facoltà, sarebbe fondamento della libertà ...
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ILLUMINISMO (ted. Aufklärung)
Federico Chabod
Con questo termine si suol designare quel movimento spirituale che s'inizia già nella prima metà del'sec. XVII, ma che giunge al suo pieno sviluppo nell'Europa [...] 'Alembert; sua summa, l'Encyclopédie.
Si tratta dunque di un concetto analogo a quelli di Medioevo, Rinascimento, Romanticismo, creato per caratterizzare una particolare fase della civiltà europea, un "periodo" storico dalla fisionomia ben definita e ...
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TOMMASEO, Niccolò
Pietro Paolo Trompeo
Nato a Sebenico in Dalmazia il 9 ottobre 1802 da Girolamo, modesto negoziante, e da Caterina Chevessich, morto a Firenze il 1° maggio 1874. La sua famiglia, che [...] , le relazioni degli ambasciatori veneti (Parigi 1838). In Corsica ricercò anche con amore paziem, caratteristico del suo romanticismo cristiano, i canti anonimi popolari, che poi raccolse nell'opera Canti toscani, corsi greci, illirici (Venezia 1841 ...
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MEREDITH, George
Gian Napoleone ORSINI (GIORDANO ORSINI)
Romanziere e poeta inglese, nato a Portsmouth il 12 febbraio 1828, morto il 19 maggio 1909 a Box Hill nel Surrey. Veniva da una famiglia della [...] educazione inglese, e si formò in contatto con la Germania degli anni che preparavano il '48, imbevendosi di romanticismo idealistico. Il pensiero tedesco lasciò tracce profonde nella sua concezione della vita, come lo stile di Jean Paul e ...
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Scrittore romeno, nato a Bacău in Moldavia nel 1819 (secondo il Bogdan-Duică); secondo altri, nel 1821. Malsicuri sono anche il mese e il giorno: il 14 giugno (secondo N. Iorga), più probabilmente però [...] prosa e la lirica (1844). Fondatore, con alcuni amici, di una rivista letteraria, si affermò ben presto fra i capi del romanticismo romeno. Innamoratosi di Elena, sorella di C. Negri, dopo di aver visitato l'Oriente, la raggiunse a Venezia e poi in ...
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Poeta romeno nato (1814?) a TârgoviŞte, l'antica capitale del principato di Valacchia, alle cui rovine s'ispirarono molti poeti romeni, alle origini della letteratura moderna. Compì gli studî (che aveva [...] francese, specialmente del Lamartine, dall'altra il classicismo, pure francese, del Boileau e del Lafontaine. Sotto l'influenza del romanticismo francese l'A. scrisse tutta una serie di poesie d'amore, di "meditazioni" piene di dolce malinconia, di ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...