Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La vita di Victor Hugo si confonde con quella del secolo di cui è testimone, [...] Beuve, critico di "Le Globe", giornale liberale. Hugo diventa allora il punto d’incontro tra le due anime del romanticismo francese: quello monarchico e quello liberale, che alla lotta per la libertà nell’arte coniuga la rivendicazione di una maggior ...
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BOTTACCHIARI, Rodolfo
Luciano Zagari
Nato a Genga (Ancona) il 18 maggio 1885 da Ettore e da Sestilia Narducci, fu discepolo di Cesare De Lollis, che lo chiamò a collaborare alla Cultura.
L'attività [...] n. unico; V [1921], n. 1, pp. 25-36).
Tale tipo di interessi portò il B. a concentrare le sue ricerche sul romanticismo, oggetto di studi monografici e, più tardi, di una ricostruzione d'insieme. Nello Heine (Torino 1927) il B., che segue da vicino ...
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Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici.
Il n. nella filosofia tedesca
Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve [...] libro di L. Büchner, divenuto una sorta di Vangelo per i giovani nichilisti) deve essere relegato nel campo di un ‘romanticismo’ sterile, sorpassato e perfino ridicolo. Si accentuava così anche nel campo dell’arte, soprattutto con D.I. Pisarev e I ...
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Arte e uso di comporre versi all’improvviso, senza preparazione e meditazione, o di comporre musica nell’atto stesso di eseguirla. È detta i. l’opera stessa, letteraria o musicale che si compone improvvisando. [...] ebbe la sua massima fioritura in Italia durante il Rinascimento e, con caratteri diversi, nel preromanticismo e nel romanticismo. Tra gli improvvisatori rinascimentali: B. Ugolini, P. Sasso,Serafino Aquilano , B. Accolti, e, in latino, A. Brandolini ...
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MISSIRINI, Melchiorre
Egidio Bellorini
Poligrafo, nato a Forlì il 18 gennaio 1773; fu sacerdote e visse a lungo prima a Roma e poi a Firenze, dove morì il 18 dicembre 1849.
Fece traduzioni di Pindaro, [...] del quale pubblicò anche una Vita (1824). Si ricordano pure di lui: le Lezioni di eloquenza (1804), il discorso Del romanticismo nella pittura (1834), le vite Degli illustri italiani nelle scienze, nelle lettere e nelle arti (1838), e il trattato del ...
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Pittore, nato a Livorno nel 1820, vi morì nel 1892. Studiò pittura sotto l'ungherese Markó. Nel 1848 combatté volontario a Curtatone, poi con Garibaldi, a Roma. Nel 1862 viaggiò all'estero; nel 1873 fissò [...] " e determinarono il rigenerarsi della tradizione italiana. Benché tra i primi a praticare le idee rinnovatrici, il trapasso da romanticismo a naturalismo non fu in lui completo e concernette più i modi della pittura che la visione dell'arte; la ...
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Scrittrice danese, nata a Rungstedlund il 17 ottobre 1885; ha trascorso molti anni di vita avventurosa e ricca d'insolite esperienze umane nella sua proprietà presso Nairobi nel Kenia (i ricordi di tale [...] pastiche, sono evocati tipi aristocratici e vicende puramente fantastiche, ambientate per lo più nell'epoca aurea del Romanticismo europeo. La voluta bizzarria degli intrecci e degli svolgimenti, il "gioco" narrativo condotto con estrema perizia ...
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MEREAU, Sophie
Leonello Vincenti
Scrittrice tedesca, nata Schubart, il 28 marzo 1770 ad Altenburg, morta a Heidelberg il 30 ottobre 1806. Maritata col prof. F. Mereau dell'università di Jena, corteggiatissima [...] (Amanda und Eduard, Francoforte 1803), contribuì con numerosi scritti minori e con traduzioni alla letteratura amena del romanticismo. Nel 1806 comparve, a Berlino, una sua versione della Fiammetta del Boccaccio; essenzialmente opera del marito ...
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SZÉKELY, Bertalan (Bartolomeo)
György Gombosi
Pittore, nato a Kolozsvár (Cluj) l'8 maggio 1835 morto a Mátyásföld (prov. Budapest) il 21 agosto 1910. Allievo di Geiger e Rahl a Vienna, poi di Piloty [...] rivelanti l'influsso immediato dei grandi romantici francesi da Delacroix fino a Daumier. Dopo il 1880 questo romanticismo cede a una solennità religiosa linearmente stilizzata, rappresentata da cicli d'affresco nei più importanti edifici pubblici ...
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SMETS, Wilhelm
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, figlio di Sofia Schröder e di Nicolaus S., nato a Reval il 15 settembre 1796, morto ad Aquisgrana il 14 agosto 1848. Si arruolò nel 1815 e combatté a Waterloo [...] del cardinale Mezzofanti. Nel 1844 fu nominato canonico ad Aquisgrana.
Come poeta, restò costantemente nella scia del secondo romanticismo; e la sua produzione migliore è la lirica elegiaca o religiosa (Gedichte, 1824; Neue Dichtungen e Spruchlieder ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...