Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] il giovanissimo A. Puškin. L’elegia, la poésie fugitive, l’epistola agli amici sono i generi preferiti dagli arzamasiani. Il Romanticismo domina, in varie forme, la vita letteraria degli anni 1820 e 1830.
Grande è il debito di Puškin verso coloro che ...
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Musicista (Vienna 1885 - ivi 1935). Dapprima autodidatta, dal 1904 al 1910 studiò regolarmente con A. Schönberg, divenendo uno dei suoi più insigni allievi e uno dei principali rappresentanti della nuova [...] per violino e orchestra (1935), varî Lieder. Dopo aver esordito con lavori concepiti nell'ambito della musica dei tardo romanticismo, dal 1909 B. adottò l'atonalità e anche il Wozzeck è scritto in un libero linguaggio atonale: quest'opera sollevò ...
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Scrittore (Ginevra 1821 - ivi 1881); prof. (dal 1848) di letteratura francese e di estetica, poi di filosofia all'univ. di Ginevra, pubblicò versi (Grains de mil, 1854; Il Pensieroso, 1858; La part du [...] incolmabile; vero specchio del travaglio spirituale e dell'affannoso sbandamento delle generazioni venute a maturità dopo il primo romanticismo, il Journal di Amiel si pone, per la disperata chiarezza del suo dettato, al centro delle esperienze ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] , il rinascere dello studio della poesia medievale non condusse a un rinascere dell'epoca medievale: la forma poetica narrativa del romanticismo inglese fu la novella in versi, da Byron a Scott.
E anche in Germania i poemi latini e tedeschi del ...
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Poetessa, nata a Santiago (Coruña) il 21 febbraio 1837, morta il 15 luglio 1885. Nella sua vita e nei suoi versi fu dominata da un'invincibile e rassegnata mestizia. Le condizioni della sua nascita (il [...] trovò a intervalli la pace intermittente del canto.
Il temperamento della C. sognante e dolce, si adeguò al romanticismo per spontanea sensibilità. Fu essenzialmente lirica, grazie alla sua ricca vita interiore, che si venne maturando attraverso alla ...
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Pittore, nato a Utica (New York) il 26 settembre 1863, ma originario del Galles, morto a Firenze nel 1928. Compiuti i primi studî presso Dwight Williams, nel 1880 si recò nel Messico come ingegnere disegnatore. [...] influenze subite, cominciò col dipingere paesaggi con figure, nei quali il verismo era attenuato da un poetico romanticismo, interpretando con novità di sentimento anche vecchi soggetti (Euridice morsa dal serpente). Dotato di una notevole capacità ...
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Pittore, nato a Praga il 1° agosto 1830, morto a Parigi il 23 aprile 1878. Fece i suoi studî prima presso l'Accademia di Praga, poi a Monaco, Düsseldorf, Anversa, dove studiò con G. Wappers, e a Bruxelles, [...] i suoi quadri di soggetto storico e quelli ispirati alla vita iugoslava, quadri in cui si abbandonò a un romanticismo sognatore, che cade però talvolta nella sdolcinatura. Notevoli soprattutto Montenegrina con bambino dormiente, Il rapimento di una ...
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Poeta catalano nato a Barcellona il 5 febbraio del 1884. Cresciuto nella commossa atmosfera romantica della lirica maragalliana si affermò subito (Llibre dels poetes, 1905; Fls fruits saborosos, 1906; [...] venato di sottile ironia (Verger de les galanies, 1911; Monjoies, 1914; Augues i ventalls, 1914, ecc.) all'ultimo romanticismo inglese, e ritrovò il proprio equilibrio nel più puro spiritualismo cattolico, che vibra nella sua opera ultima con ...
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PINO, Rosario
Carlo Boselli
Attrice spagnola, nata a Málaga nei 1870, morta a Madrid il 13 luglio 1933. Studiò declamazione all'Accademia di Málaga, indi esordì a Madrid nella compagnia di Maria Álvarez [...] della scena spagnola del suo tempo. Il suo avvento al teatro coincise col tramonto di Echegaray e dell'ultimo romanticismo melodrammatico; ed ella seppe assimilarsi pienamente il repertorio nuovo, di cui furono antesignani Pérez Galdós e Benavente. ...
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Campion, Jane
Mario Sesti
Regista cinematografica neozelandese, nata a Wellington (Nuova Zelanda) il 30 aprile 1954. L'universo psichico e corporeo della femminilità, la disamina rivelatrice dei legami [...] speciale della giuria). La grande affermazione è giunta quindi con The piano, in cui la C. narra, emulando l'aspro romanticismo dei romanzi delle sorelle Brontë, la vicenda di una giovane donna scozzese del 19° sec., muta e appassionata suonatrice di ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...