(A. T., 59-60).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 602); Geologia e Morfologia (p. 602); Clima (p. 604); Idrografia (p. 604); Flora (p. 604); Fauna (p. 604); Dati sulla popolazione (p. 605); [...] il decadentismo in Hlaváček, tipo cèco del "poète maudit" ma più noto per la sua esaltazione dei "sokol", il romanticismo nell'attività poetica di Machar, il naturalismo pessimistico di Josef Šlejhar traboccante in una specie d'estatico misticismo o ...
Leggi Tutto
GUIMÃRAES, Bernardo
Carlos Magalhães de Azeredo
Poeta e romanziere brasiliano, nato a Ouro Preto nel 1825, morto nel 1884. Appartenne alla seconda generazione romantica brasiliana. Il suo lirismo semplice [...] Molti dei libri del G., sebbene un po' fiacchi per lo stile, interessano come espressione del periodo di transizione dal romanticismo al naturalismo.
Opere: Cantos da solidão, S. Paulo 1852; Poesias, 3ª ed., Rio de Janeiro 1865. Romanzi, editi a Rio ...
Leggi Tutto
JAKŠIČ, Giura
Arturo Cronia
Scrittore e pittore serbo, nato a Srpska Crnja nel Banato nel 1832 e morto a Belgrado nel 1878. Condusse vita piena di stenti e delusioni.
Scrisse poesie liriche, poemi, [...] fedelmente l'irrequietezza e insoddisfazione del suo animo. Per essi soprattutto lo J. è il più caratteristico rappresentante del romanticismo serbo. Dei suoi drammi il più fortunato fu Seoba Srbalja ("Migrazione dei Serbi", 1864) che si mantenne a ...
Leggi Tutto
GIORGIERI CONTRI, Cosimo
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 16 ag. 1870 da Tommaso e Maria Frediani, in una famiglia aristocratica originaria di Massa.
Rivelando precoci doti artistiche, appena diciassettenne, [...] crepuscolare.
Il libro, infatti, pur nella ripresa di modalità e atteggiamenti languidi ed estenuati del tardo romanticismo, è chiaramente orientato verso una poetica malinconico-intimistica di "piccole cose" che apre al repertorio crepuscolare ...
Leggi Tutto
Poeta spagnolo (Cordova 1791 - Madrid 1865). Partecipò alla guerra di indipendenza contro i Francesi; liberale, deputato alle Cortes nel 1822, emigrò l'anno successivo in Inghilterra. Rientrato in patria, [...] del sino, pubblicato dapprima in prosa (1831), poi con alcune parti in versi (1835), che consacrò il trionfo del romanticismo sulla scena spagnola (Don Álvaro suggerì poi a Verdi La forza del destino); Solaces de un prisionero (1841) su Francesco ...
Leggi Tutto
In musica, componimento per quattro esecutori. In particolare, q. vocale (in genere soprano, contralto, tenore e basso) che compare nelle composizioni polifoniche o nei concertati d’opera; q. strumentale, [...] L. van Beethoven (per il quale il q. fu sempre una forma privilegiata). Il q. per archi non ebbe nel primo romanticismo l’importanza fondamentale di cui aveva goduto nel periodo precedente, nonostante l’altissimo livello dei pezzi di L. Cherubini, F ...
Leggi Tutto
Regista, sceneggiatore e produttore statunitense (n. Chicago 1943). Dopo aver diretto la serie televisiva Vega$ (1978) e il film per la televisione The Jericho mile (1979), ha esordito come regista cinematografico [...] (1989). Il ritmo ora serrato ora dilatato, il caos che avvolge personaggi e ambienti, l'atmosfera allucinata, il romanticismo dolente hanno caratterizzato anche i successivi The last of the Mohicans (1992), Heat (Heat. La sfida, 1995), Insider ...
Leggi Tutto
Poeta, traduttore, esteta ungherese (Budapest 1889 - ivi 1963), religioso scolopio, prof. di letteratura ungherese moderna nell'univ. di Szeged, poi (1946) di Budapest. Membro della Società Kisfaludi e [...] d'autunno", 1958; A zsoltárok könyve "Il libro dei salmi", 1961). Volume postumo: Aldás ("Benedizione", 1964). Opere principali teoriche: Esztétika ("Estetica", 1943); A magyar romantika kérdése ("Il problema del romanticismo ungherese", 1943). ...
Leggi Tutto
MANGIAGALLI, Ambrogio
Egidio Bellorini
Letterato, nato a Peschiera Borromeo presso Milano il 7 dicembre 1787; fu notaio, amico del Pellico e del Grossi; morì a Milano il 24 ottobre 1867.
Da giovane [...] con un sermone i Lombardi del Grossi dalle critiche che avevano suscitato, e pubblicò un saggio Del classicismo e del romanticismo e dei rispettivi errori ed abusi. Compose anche tragedie di scarso valore e due novelle in prosa, Tresmondi ed Eligi ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione storico-critica ottocentesca è assai ampia ed eterogenea e raggiunge [...] commedia. E da Leopardi non è uscita ancora la lirica. Ci incalza ancora l’accademia, l’arcadia, il classicismo e il romanticismo. Continua l’enfasi e la rettorica, argomento di poca serietà di studi e di vita. Viviamo molto sul nostro passato e del ...
Leggi Tutto
romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...