SCARAMUZZA, Francesco
Giovanni Copertini
Pittore e poeta, nato a Sissa (Parma) il 13 luglio 1803, morto a Parma il 20 ottobre 1886. Frequentata la ducale accademia parmense di belle arti, si recò per [...] biblioteca palatina parmense (1843-57). I suoi dipinti a olio, assai numerosi, non mancano di un certo sano romanticismo, nutrito di vaghi ricordi correggeschi. Ma ciò che meglio lo rappresenta sono le illustrazioni, originali e aderenti al testo ...
Leggi Tutto
Pittore, nato a Oslo il 13 maggio 1904. Allievo, in quella accademia di ffille arti, di Christian Krohg e Axel Revold, ha molto viaggiato iu Europa (Francia, Italia, Spagna, Germania, ecc.), in Tunisia, [...] del 1932, e partecipò alla lotta clandestina durante l'occupazione tedesca della Norvegia), è costituito da un romanticismo tra umoristico e drammatico, che si esprime in modi derivati dall'espressionismo nordico, arricchiti dai contatti con ...
Leggi Tutto
SURVILLE, Clotilde de
Ferdinando Neri
Sotto questo nome fu pubblicata nel 1803 dal Vanderbourg una raccolta di versi (e un'altra ne seguì, nel 1817, a cura del Nodier e del Roujoux) che si attribuivano [...] ed eroico. La falsificazione appare oggi assai grossolana, ma ebbe fortuna in un periodo come quello del primo Romanticismo francese, che manifestava una curiosità ancora vaga e superficiale verso la poesia del Medioevo.
Bibl.: G. Paris, in ...
Leggi Tutto
KUKULJEVIĆSAKCINSKI, Ivan
Arturo Cronia
Storico, poeta e politico croato, nato a Varaždin il 29 aprile 1816, morto a Puhakovec il 1 agosto 1889. Fu uno dei più fervidi animatori dell'illirismo (v.). [...] organo più attivo dell'incipiente storiografia croata.
Ma tutta l'opera del K.S. è frutto di un ingenuo romanticismo patriottico e specialmente nel campo storico tradisce un dilettante appassionato che con grande leggerezza copia, confonde, altera, e ...
Leggi Tutto
MAVER, Giovanni
Emanuela Sgambati
– Nacque a Curzola, in Dalmazia, il 18 febbr. 1891 da Giovanni e da Maria Heinrich e trascorse la sua infanzia e adolescenza a Curzola, Ragusa e Spalato.
Fece gli studi [...] (voll. I-XXXV e Appendici).
Sue sono tutte le voci di slavistica sia di carattere generale (da Filologia slava, al Romanticismo nei paesi slavi, a Slavi) sia su singoli autori (circa ottanta): ognuna di queste è un magistrale lavoro di sintesi ...
Leggi Tutto
MAIONE, Italo
Maria Paola Arena
Nacque a Buenos Aires l'8 giugno 1891 da Arturo, farmacista, e da Clorinda Rocca. Nel 1910 si trasferì a Roma per iscriversi all'Università, dedicandosi agli studi di [...] 'Università di Innsbruck e, in seguito, di lingua e letteratura tedesca all'Università di Torino, studioso appassionato del romanticismo, il quale promosse intensamente in Italia gli studi di germanistica che all'epoca erano ancora agli albori.
Nella ...
Leggi Tutto
GIANI, Giuseppe
Monica Vinardi
Floriana Spalla
Nacque a Cerano d'Intelvi, ora in provincia di Como, il 17 sett. 1829, da Tommaso e da una certa Giovanna, originaria di Dizzasco.
A dodici anni si trasferì [...] M. Bernardi, Arte piemontese, Torino 1937, p. 48; L. Mallè, I dipinti della Galleria d'arte moderna di Torino, Torino 1968, p. 193; Romanticismo storico (catal.), a cura di S. Pinto, Firenze 1974, pp. 46, 60, 66 s., 82, 100, 102, 115 s.; L. Mallè, La ...
Leggi Tutto
Poeta e romanziere scozzese (Edimburgo 1771 - Abbotsford 1832). Di antica famiglia scozzese, si dedicò dapprima alla carriera forense con qualche successo, ma presto si rivelò la sua passione letteraria. [...] sottoponendosi a uno sforzo che gli costò la vita; morì poco dopo il ritorno da un viaggio (1831) in Italia. Il romanticismo di S., stimolato dalla lettura delle Reliquies (1765) di Th. Percy e dei poeti tedeschi suoi contemporanei, era una forma di ...
Leggi Tutto
Scrittore e giornalista (Napoli 1887 - Roma 1972); già redattore del Resto del Carlino e del Mondo (1925-26) di G. Amendola, si ritirò dalla professione perché ostile al fascismo: ostilità che gli procurò [...] con saggi posteriori, 1963); Un quarto di secolo (1925); Il preraffaellismo inglese (1925); Romantici e decadenti inglesi (1926); Romanticismo (1931; nuova ed. 1954); I partiti italiani dal 1948 al 1955 (1955); Destino dell'Occidente (1960); I ...
Leggi Tutto
Poeta ungherese (Pusztanyék 1800 - Pest 1855). Formatosi in ambito romantico (studiò Shakespeare, Goethe), diresse nel 1928 la rivista Tudományos Gyűjtemény ("Collezione scientifica"), divenendo un personaggio [...] divenne l'inno nazionale ungherese; A vén cigany "Il vecchio zingaro", 1854, ditirambo), appaiono fusi gli ideali del romanticismo europeo con gli ideali nazionali e patriottici dell'Ungheria. V. unificò per la prima volta i varî indirizzi poetici ...
Leggi Tutto
romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...