La famosa questione degli antichi e dei moderni (querelle des anciens et des modernes), che fu molto dibattuta in Francia nell'ultimo trentennio del sec. XVII, e nei primi anni del sec. XVIII, ebbe, in [...] , gli antichi finirono sempre per aver la peggio..
L'Italia dunque del Seicento, come, in certo senso, preannunzia il romanticismo europeo, così dà origine alla querelle des anciens et des modernes. È noto che nel 1620, a Carpi, Alessandro Tassoni ...
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Storico della letteratura, nato a Intra il 30 marzo 1867. Studiò filologia romanza a Zurigo e poi a Parigi sotto Gaston Paris; è uno dei maggiori rappresentanti degli studî di letteratura comparata (Die [...] , 2ª ed., Bari 1923; Hebbel e i suoi drammi, Bari 1912; a cui si aggiunsero più tardi i 3 voll. di Il romanticismo nel mondo latino, Torino 1927) un'influenza che si estese anche di là dal mondo accademico, ad es. sugli scrittori del gruppo della ...
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Pittore, nato a Vercelli l'11 marzo 1806, morto poveramente a Parigi il 5 marzo 1867. Fu scolaro di Lethière e, dal 1860, direttore della Scuola di Belle Arti di Digione. Il suo Supplice de Mazeppa, esposto [...] de Trajan di Delacroix, e tale vicinanza non ci permette più oggi di ingannarci sulla distanza che separa il pittore del Romanticismo dal pittore dei romantici. Ma non sarebbe giusto ricordare dell'opera del B. solo quel tanto che si ispira alla ...
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MÖHLER, Johann Adam
Joseph ENGERT
Teologo cattolico, nato a Igersheim (Württemberg) il 6 aprile 1796, morto a Monaco di Baviera il 12 aprile 1838. Ordinato sacerdote nel 1819, divenne libero docente [...] nel sec. XIX, e specialmente di quella scuola di storia del cristianesimo che sorse a Tubinga sotto l'influenza del Romanticismo e in reazione alla corrente hegeliana. La Chiesa vi è considerata come un organismo vivente, che per l'impulso vitale ...
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KIND, Johann Friedrich
Giovanni A. AIfero
Scrittore tedesco, nato il 4 marzo 1788 a Lipsia, morto il 25 giugno 1843 a Dresda. Si addottorò in legge a Lipsia. Dopo aver trascorso alcuni anni nella magistratura, [...] letteraria, senza per altro mai giungere a una nota realmente originale. Scrisse numerose opere, nelle quali si esprime un romanticismo un po' piatto e senza vigore, anche se caro alla folla.
Tra le sue opere narrative si ricordano: Leonardos ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prima metà del Seicento è per la musica strumentale momento di importanza [...] affermazione della musica strumentale che attraversa il Seicento e il Settecento; culminata nel poderoso corpus compositivo del romanticismo, essa pervaderà della propria estetica gran parte della musica colta del nostro secolo. In questo processo ...
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Williams, Robin
Williams, Robin. – Attore cinematografico statunitense (n. Chicago 1951). Volto particolarmente espressivo, ha saputo mettere in luce un lato spontaneo e infantile nei diversi personaggi [...] continuità, alternando film di fantascienza, come The final cut (2004) di Omar Naim, a soggetti dove il dramma e il romanticismo si uniscono al thriller, quali Insomnia (2002) di Christopher Nolan, in cui è coprotagonista insieme ad Al Pacino, The ...
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Arte, tecnica e attività di interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili.
Filosofia
Le origini dell’e. risalgono al mondo classico, dove sorse per stabilire l’esatto senso [...] e l’esigenza di una analisi anche comparativa dei testi sacri con quelli di altre civiltà e culture.
Con il romanticismo, e soprattutto con il filosofo e teologo tedesco F. Schleiermacher, si afferma l’esigenza di un’e. universale, dotata di ...
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Poeta e drammaturgo polacco (Kalisz 1838 - Cracovia 1897). Studiò in patria e all'estero; partecipò all'insurrezione del 1863, quindi emigrò in Italia (1864-65), dove ritornò nel 1872-73. Trascorse buona [...] gli abissi", 1883-94) di dare espressione poetica al fluire del tempo, all'ingranarsi del passato nel presente e nell'avvenire. La poesia di A. costituisce un anello di congiunzione tra il romanticismo e il neoromanticismo della fine del secolo. ...
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Storico, etnografo e patriota ucraino (Jurasovka, Voronež, 1817 - Pietroburgo 1885), prof. nell'univ. di Kiev; nel 1847 fu arrestato come membro della Società segreta dei ss. Cirillo e Metodio ed esiliato [...] più sciolta e libera società russa, di cui si conservano le tracce nel popolo ucraino. Piuttosto propenso al romanticismo slavofilo, vagheggiò la creazione di una federazione di repubbliche slave, retta da una costituzione democratica. Le sue opere ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...