Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] della nuova generazione.
C. Baudelaire con le sue Fleurs du mal (1857), in una perfetta equidistanza dal parnassianesimo e dal Romanticismo, apre la strada alla vera poesia moderna e, dopo di lui, P. Verlaine e A. Rimbaud continuano la sua opera ...
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Scrittore e regista cinematografico (Torino 1906 - Tellaro, La Spezia, 1999); educato in un collegio di gesuiti, studiò lettere nell'università di Torino, dove frequentò il gruppo gobettiano. Esordì con [...] sposa americana (1977); El paseo de Gracia (1987). La narrativa di S., che ha più di un addentellato col tardo romanticismo e col crepuscolarismo piemontese, ma che si giova soprattutto della lezione del saggismo contemporaneo, specie di quello di E ...
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Poeta italiano (Forlì 1845 - Bologna 1916); fu per molti anni direttore della Biblioteca universitaria di Bologna e compilò anche alcune opere erudite (La vita e le opere di G. C. Croce, 1908). Sotto lo [...] di V. Betteloni e con quella, diversissima, di G. Carducci, che si oppongono allo stanco sentimentaleggiare del tardo Romanticismo italiano. Abile polemista, dalle accese punte anticlericali, G. battagliò a lungo contro di esso. La grande fama di ...
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Pittore, nato il 10 giugno 1819 a Ornans nella Franche-Comté, morto a Vevey in Svizzzera il 31 dicembre 1877. Cominciò a esercitare seriamente la pittura soltanto dopo il suo arrivo a Parigi, nel 1840. [...] di Hesse unicamente per facilitarsi l'ammissione al Salon. In qualcuna delle sue opere giovanili si nota un fugace influsso del romanticismo: così negli Amanti in campagna (Museo di Lione e Musée des Beaux-Arts di Parigi), nella Notte di Valpurga ...
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MILTITZ, Karl Borromäus, von
Giuseppe Zamboni
Novelliere, compositore e critico musicale tedesco, nato nel 1781 a Dresda, morto ivi nel 1845. Abbracciata nel 1797 la carriera militare, continuò a dedicarsi [...] dove soggiornò nel 1820) si fondono nei successivi tre volumi di racconti Orangenblüten (1822-25). Fu un fiacco epigono del Romanticismo, e se le sue novelle ebbero un certo successo presso i contemporanei esse caddero in seguito in un profondo oblio ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo III
Carmelo Cappuccio
Questo nuovo tomo di memorialisti dell'Ottocento si aggiunge a due precedenti già apparsi in questa stessa collana. Si amplia così uno sfondo [...] si capovolge. Tra le due descrizioni vi è la diversità umana dei due autori, ma anche vi è stata l'esperienza del romanticismo nelle sue varie gradazioni e l'influenza del Prati nel periodo giovanile. Tuttavia il cliché di un De Amicis tutto languori ...
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MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] sui drammi schilleriani il M. aveva iniziato a occuparsi, come traduttore, di due autori la cui fama stava dilagando nell'Europa del romanticismo, T. Moore e G. Byron. Anche la scelta dei due poeti inglesi e la sollecita traduzione dei loro testi più ...
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DE BOSIS, Adolfo
Elisabetta Mondello
Nacque ad Ancona il 2 genn. 1863 da Angelo, di antica famiglia marchigiana, e da Virginia Knappe. Fece i suoi primi studi all'istituto Rumori e poi nel collegio [...] 1881 come poeta pubblicando un volume di liriche (I versi di Adolfo De Bosis, Fano) tipicamente adolescenziali, intrise di romanticismo, ricche di note classicheggianti, con reminiscenze del Petrarca e del Leopardi, ma anche con riferimenti a poeti e ...
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Attore (Cannes 1922 - Parigi 1959). Esordì nel 1942 raggiungendo presto una notevole fama (grande risonanza ebbe la sua interpretazione nel Caligula di A. Camus, 1945) e divenne nel 1951 primo attore del [...] attivo anche nel cinema, dove diede vita, grazie a una notevole consapevolezza tecnica e stilistica, a una figura di seducente romanticismo. Tra i suoi film: Le diable au corps (1947); La beauté du diable (1950); Fanfan la tulipe (1951); Les belles ...
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Scrittore (Osnabrück 1720 - ivi 1794). Studiò diritto a Jena e Gottinga; nel 1742 entrò nella vita pubblica della sua città, giungendo alle più alte cariche. Legato da grande amore alla propria terra, [...] a varie riprese i saggi raccolti poi sotto il programmatico titolo Patriotische Phantasien (1774), destinati, al pari delle Geschichten, a esercitare una solida influenza sull'etica e sulla storiografia dello Sturm und Drang e del romanticismo. ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...