Pseudonimo del poeta iraniano Muḥammad Isfandiyārī (n. Yūsh 1897 - m. 1960). Creatore della scuola poetica shi῾r-i nau, che postulava la completa rottura con le regole della prosodia classica persiana [...] sue opere, caratterizzate dapprima da un pessimismo egocentrico (Qeṣṣe-ye rangparīde "Il racconto pallido", 1921), da influssi del romanticismo francese (Afsāne "La favola", 1921), e da una sorta di realismo sociale (Khānvāde-ye sarbāz "La famiglia ...
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Sei, Gruppo dei Gruppo musicale francese. Costituitosi dopo la Prima guerra mondiale per iniziativa di D. Milhaud, A. Honegger, F. Poulenc, G. Auric, L. Durey, G. Tailleferre, ebbe come punti di riferimento [...] , in ricordo del gruppo russo dei Cinque. Pur con personalità diverse, i S. erano accomunati dall’avversione al romanticismo, da una certa ironia e un sarcasmo dissacratori e dall’intento di una radicale semplificazione del linguaggio musicale, che ...
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Scrittore francese (Castelnaudary 1788 - Parigi 1845). Uditore del Consiglio di stato napoleonico, poi bibliotecario (Saint-Cloud, Rambouillet, Compiègne), dal 1824 membro dell'Académie française. Più [...] le tragedie Clytemnestre (1822), Saül (1822), Cléopâtre (1824), Une fête de Néron (1830), Norma (1831; da questa F. Romani trasse un libretto per l'omonima opera di V. Bellini) che lo mostrano scrittore di transizione fra classicismo e romanticismo. ...
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RIBEIRO, Bernardim
Salvatore Battaglia
Poeta e scrittore portoghese, nato probabilmente in Alemtejo alla fine del sec. XV, morto intorno al 1552. Della sua vita non si hanno che pochissime notizie e [...] idillico-sentimentale ha avvolto le proprie vicende nel velo della favola, sicché presto ne derivò una biografia leggendaria a cui il romanticismo non mancò di indulgere. Forse l'unica traccia risulta dall'opera di Sá de Miranda, che gli fu amico e ...
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MARTELLI, Giambattista
Egidio Bellorini
Scrittore, nato il 12 settembre 1780, a Milano, dove per qualche tempo esercitò l'avvocatura, morì a Borgo Ticino (Novara) il 29 novembre 1850. Fu amico di Vincenzo [...] , novella romantica in terzine, rifacimento della favola ovidiana di Ceice e Alcione, col quale volle dimostrare che classicismo e romanticismo non sono, in sostanza, lontani uno dall'altro.
Compose liriche di scarso pregio e tradusse dall'inglese le ...
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ŽIRMUNSKIJ, Viktor Maksimovič
Angelo Maria RIPELLINO
Critico letterario russo, nato nel 1891. Dopo aver seguito nei suoi primi lavori il metodo intuitivo e psicologico passò al metodo formale e nella [...] di legame della letteratura col sentimento dell'epoca. Tra i suoi libri citiamo: Nemeckij romantizm i sovremennaja misiika (Romanticismo tedesco e misticismo contemporaneo, 1914), Poezija A. Bloka (Poesia di Blok, 1922), Valerij Brjusov i nasledie ...
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PENEV, Bojan
Enrico Damiani
Critico bulgaro, nato nel 1882, morto a Sofia nel 1927. Fu professore all'università di Sofia, dove insegnò letteratura bulgara e letterature slave. Autore di numerosi studî [...] 4, Sofia 1930-34). Conoscitore profondo anche di altre letterature slave, ha lasciato studî critico-letterarî su Mickiewicz, su Slowaclti, sul romanticismo polacco, su Puškin, ecc.
Bibl.: E. Damiani, B. P., in Rivista di letterature slave, II (1927). ...
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Violinista e compositore, nato a Brescia il 28 marzo 1771, morto a Belleville il 30 dicembre 1821. Fu allievo di Alessandro Rolla. Fu in Spagna e a Vienna, e, nel 1803, a Parigi. Quale operista non ebbe [...] atto prima di morire (1818).
Lasciò parecchie opere di trii, quartetti e quintetti, echi languidi, ed esteticamente poco interessanti, delle tradizioni boccheriniane e del romanticismo beethoveniano, non senza effetti operistici di cattivo gusto. ...
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Filosofo e teologo (Breslavia 1768 - Berlino 1834); formatosi in ambiente pietistico, attraversò una fase illuministica quando nel 1787 s'iscrisse all'univ. di Halle per studiarvi teologia. Dopo essere [...] fantasia come ciò che vi è di più alto e di più originario nell'uomo. Sviluppando un tipico tema del romanticismo, S. intende la fantasia come quell'immaginazione trascendentale che, secondo l'idealismo, è alla base di ogni rappresentazione del mondo ...
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Termine di versificazione francese, il quale indica che una frase "scavalca" (enjamber "scavalcare") la fine di un verso e continua nelle prime sillabe del seguente; p. es.:
A Toulon, le fourgon les quitte, [...] equivalenti, perché il procedimento è nella loro versificazione del tutto normale. In quella francese invece, da Malherbe al Romanticismo, l'enjambement è tollerato solo nei generi considerati inferiori, come la favola e l'epistola; nella tragedia è ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...