Letterato (Livorno 1806 - Carrara 1842), fu tra i fondatori dell'Indicatore livornese; amico fraterno del Mazzini, che dettò una commossa prefazione ai suoi scritti (pubbl. post., 1843), fu un temperamento [...] di digressioni filosofiche (fu scritta a Portoferraio dove il B. fu carcerato politico nel 1833), chiarisce la fisionomia del romanticismo del Bini, oscillante fra ironia e sentimentalismo; le Lettere all'Adele rispecchiano, in una vivace prosa, il ...
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Poeta tedesco, nato a Wendisch Hermsdorf (Brandeburgo) il 18 novembre 1863, morto a Blankenese (presso Amburgo) l'8 febbraio 1920. Nel 1891 uscì il suo primo volume di versi, intitolato Erlösungen: titolo [...] . Già questa prima opera rivela l'influenza esercitata su di lui dal romanticismo, da Wagner, da Nietzsche e dallo Strindberg. Tutte le ideologie sorte dal romanticismo ricompaiono difatti nel D., culminando in un desiderio struggente di conoscere la ...
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OHNET, Georges
Salvatore Rosati
Scrittore, nato il 3 aprile 1848 a Parigi, ivi morto il 5 maggio 1918. Esordì nel giornalismo, dirigendo dopo la guerra del 1870 il Pays e poi il Constitutionnel. Nel [...] e riviste (Figaro, Revue des Deux Mondes, ecc.).
Ammiratore di George Sand e formatosi alle tendenze più idealizzatrici del romanticismo, l'O. avversò le nuove correnti del romanzo realistico moderno. L'assenza degli aspetti più spinti del realismo ...
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MAGNARD, Albéric
Guido Maria Gatti
Compositore, nato a Parigi il 9 giugno 1865, ucciso dai soldati tedeschi nella sua villa di Baron presso Senlis (Oise) il 3 settembre 1914. Allievo di J. Massenet [...] musicale parigino, pubblicando le sue opere in edizioni non venali. Fu artista nobile e severo, che il suo romanticismo temperò con una certa istintiva riservatezza, accresciuta dal culto della forma perfetta e armoniosa: sì che più spesso suscita ...
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Paesista, battezzato ad Alkmaar (Olanda) il 18 giugno 1621, sepolto l'8 novembre 1675 ad Amsterdam. Dopo il 1640 si recò in Svezia; dal 1645 visse a Haarlem, dal 1651 ad Amsterdam. Fu il solo dei paesisti [...] e cupa dei paesi scandinavi: e vi riuscì in modo molto efficace con una tavolozza sonora e robusta. Il suo romanticismo ruvido influì sullo stesso Jacopo van Ruysdael (v.). Alcune sue marine di colorito torbido e melanconico appartengono al suo ...
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PIATTI, Antonio
Raffaele Calzini
Pittore, nato a Viggiù (Varese) il 12 giugno 1875; vive a Milano. A Milano compì anche i suoi studî artistici presso l'Accademia di Brera; ma aveva avuto il primo indirizzo [...] XX non modificò il suo indirizzo artistico né la sua personalità, che si caratterizzò nella pittura del ritratto. Un rinnovato romanticismo lo ispirò in quadri di soggetto amoroso che gli diedero una certa popolarità. Tra i più noti citiamo: Carezza ...
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FALCONE, Giovan Battista
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Acri (oggi in provincia di Cosenza), il 23 ott. 1834 da Angelo e da Maria Antonia Salvadio. Con l'idea di aprirgli la strada alla carriera ecclesiastica [...] italo-greco di San Demetrio Corone, la cui tradizione di "centro di irradiazione del moto giacobino" (G. Cingari, Romanticismo e democrazia nel Mezzogiorno..., Napoli 1965, p. 22), originatasi nel 1799, era stata ravvivata in anni recenti da una ...
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Complesso di concetti teorici e di norme pratiche desunti dagli antichi Greci e Romani e applicati alla composizione e al giudizio delle opere d’arte. Fu soprattutto il Rinascimento italiano che propose [...] stile fiorì nella triade F.J. Haydn, W.A. Mozart e L. van Beethoven e si protrasse fra il tardo barocco e il romanticismo, in un lasso di tempo compreso all’incirca tra il 1760 e il 1830. Prerogativa principale dello stile classico fu l’interesse per ...
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Storico italiano della musica (Monteleone Calabro, oggi Vibo Valentia, 1883 - Roma 1955), bibliotecario del conservatorio di Napoli (1915-23), poi di quello di Milano (1924); prof. di storia della musica [...] e clavicembalistiche, di grande valore. Opere principali: La vita musicale dello spirito (1910); Le origini italiane del Romanticismo musicale (1930); Il segreto del Quattrocento (1939); Avviamento alla storia del quartetto (post., 1966). ...
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Poeta russo (Mosca 1799 - Pietroburgo 1837). Discendente da una famiglia di antica nobiltà e, per parte di madre, dal principe abissino A. Gannibal (cui dedicò il romanzo Arap Petra velikogo "Il negro [...] Anthès, indicato da alcune lettere anonime come amante della moglie; ferito gravemente, morì due giorni dopo. Contemporaneo del grande romanticismo europeo, P. ne risentì l'influenza solo per alcuni aspetti esteriori (come l'argomento, la tecnica e l ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...