Deschamps, Antoine (detto Antony o Antoni)
Felice del Beccaro
, Poeta francese (Parigi 1800 - Passy 1869), autore di poesie e studi dedicati all'Italia, di cui ammirava letteratura e arte e della cui [...] complètes, 1841; Études sur l'Italie, 1834). Fu amico di esuli italiani, del Mamiani e di molti esponenti del Romanticismo francese (cfr. Nodier, Hugo, Dumas, de Vigny), coi quali, assieme al fratello Émile (v.), partecipò al ‛ cénacle ' costituitosi ...
Leggi Tutto
Critico statunitense di origine canadese (Peterborough, Ontario, 1923 - Athens, Georgia, 2003). Prof. nell'univ. di Santa Barbara, California. La funzione della critica fu per K. innanzi tutto elucidazione: [...] intellettuale seguito alla prima guerra mondiale K. vide un mutamento di direzione fondamentale quanto quello ispirato dal romanticismo. La sua attività si concentrò quasi interamente su questo periodo, studiando autori quali E. Pound, W. Lewis ...
Leggi Tutto
Filosofo italiano (n. Buronzo, Vercelli, 1944). Discepolo di L. Pareyson, ha perfezionato i suoi studi all’Università di Heidelberg, rivestendo in seguito incarichi universitari a Perugia, Torino e Firenze, [...] . Tra le sue opere: La storia della filosofia secondo Kant (1972), William Blake. Arte e religione (1978), Ermeneutica e romanticismo (1982); Disincanto del mondo e pensiero tragico (1988), Storia del nulla (1995), Eros/ethos (2000), Prima lezione di ...
Leggi Tutto
Gentildonna senese (sec. 13º), forse della famiglia dei Tolomei, protagonista di un episodio dantesco (Purg. V, 130-136). Moglie di Nello de' Pannocchieschi, fu fatta morire in un castello della Maremma [...] L'evocazione dantesca, e la figura di Pia, arricchita di elementi patetici e romanzeschi, ebbero particolare fortuna durante il Romanticismo; gli scrittori e gli artisti che ne trattarono: B. Sestini (nel poemetto Pia de' T., 1822), C. Marenco (nella ...
Leggi Tutto
tragicommedia Componimento teatrale nel quale a vicende gravi e dolorose proprie della tragedia fanno contrasto, oltre che il lieto fine, spunti e procedimenti propri tradizionalmente della commedia. Tale [...] , fu riproposta da B. Guarini nel suo Pastor fido, e da lui e da altri difesa come legittima in una lunga e intensa polemica. Più tardi, la legittimità della mescolanza del comico con il tragico fu uno dei principali postulati del Romanticismo. ...
Leggi Tutto
In letteratura, l’espressione dei sentimenti o stati d’animo più intimi, dei moti più profondi della sensibilità o della coscienza; ovvero la rappresentazione di aspetti della vita o di ambienti raffigurati [...] europea soprattutto verso la seconda metà del 19° sec., in reazione agli aspetti esteriori, enfatici e titanici del Romanticismo (dal quale tuttavia deriva), e al manierismo storicistico in particolare. Già presente nella narrativa a sfondo analitico ...
Leggi Tutto
Erudito e collezionista (Roma 1851 - ivi 1927); imparentato con la famiglia Bonaparte. Fondò il Museo Napoleonico a Roma, dove per molti anni il suo salotto letterario fu frequentato da esponenti della [...] (particolarmente importanti sono la sezione di storia e letteratura e la collezione delle prime edizioni del Romanticismo francese). Notevole memorialista e appassionato di fotografia, lasciò inoltre una vasta raccolta di fotografie, documento ...
Leggi Tutto
Storico dell'arte inglese d'origine ungherese, nato a Budapest il 21 dicembre 1887, morto a Londra il 4 aprile 1954. Con A. Hauser, suo conterraneo e coetaneo, A. è stato il maggiore rappresentante della [...] Wölfflin a Berlino e poi di M. Dvořák a Vienna, con il quale si laureò discutendo una tesi sul classicismo, romanticismo e realismo nella pittura francese dal 1750 fino a Géricault, a Budapest entrò in contatto con il fertile ambiente culturale sorto ...
Leggi Tutto
Critico americano, nato a Dayton, Ohio, il 2 agosto 1865, morto a Cambridge, Mass., il 15 luglio 1933. Laureatosi a Harvard nel 1893, vi divenne professore di letteratura francese dal 1894; editore in [...] letterature, il B. è uno dei maggiori rappresentanti della tendenza classica della critica americana. Egli si oppone al romanticismo, al rousseauismo e al naturalismo, sia nel campo intellettuale, sia in quello emotivo, vedendo in essi la tendenza ...
Leggi Tutto
Poeta e critico inglese (Laleham 1822 - Liverpool 1888). Esordì come poeta: The strayed reveller and other poems (1849, anonimo), Empedocles on Etna and other poems (1852, anonimo, dove l'influsso di Byron, [...] New poems (1867). Per dieci anni (dal 1857) occupò la cattedra di poesia a Oxford, propugnando canoni classici contro il romanticismo. Orientatosi sempre più verso la critica, scrisse tra l'altro: On translating Homer, 1861; Essays in criticism, 1865 ...
Leggi Tutto
romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...