Gaillard, Cyprien
Gaillard, Cyprien. – Artista francese (n. Parigi 1980), ha studiato arti visive alla scuola cantonale di Losanna in Svizzera per poi trasferirsi a Berlino. La sua pratica artistica [...] la fotografia, l’installazione su larga scala o ancora la performance. In bilico tra iconoclastia e minimalismo, tra il romanticismo e la Land art, le sue opere esplorano le conseguenze dell’operato umano sull’ambiente e in particolare l’architettura ...
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Germanista (Fiume 1902 - Venezia 1975), prof. di lingua e letteratura tedesca nell'Istituto universitario di economia e lingue straniere di Venezia (1942-72); socio corrispondente dei Lincei (1968). I [...] (1936); La lingua tedesca e lo spirito dell'antica poesia germanica (1942); Ambivalenze romantiche. Studi sul romanticismo tedesco (1954); Motiv und Komposition. Versuch einer Entwicklungsgeschichte der Lyrik Hölderlins (1957); La letteratura tedesca ...
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Propriamente, atteggiamento del gusto e del pensiero che, in quanto pone i valori estetici al vertice della vita spirituale, considera la vita stessa come ricerca e culto del bello, come creazione artistica [...] epoche più diverse, ma che come formulazione e applicazione coerente di una poetica rappresenta un tardo prodotto del Romanticismo, manifestatosi nella seconda metà dell’Ottocento, anzitutto in Inghilterra, con il ‘primitivismo’ di D.G. Rossetti, e ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1895 - Berlino 1959); dapprima simpatizzante coi gruppi d'estrema sinistra, poi nazista; durante la seconda guerra mondiale si staccò dal nazismo ed entrò nel Partito comunista [...] tardi direttore del teatro comunista "Scalo" di Vienna. Temperamento artistico violento, portato a esasperare motivi tipici del romanticismo, B. è autore di efficaci lavori drammatici (Geburt der Jugend, 1922; Anarchie in Sillian, 1924; Katalaunische ...
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Pittore e incisore (Anversa 1815 - ivi 1869). Subì l'influsso di G. Wappers (Strage spagnuola ad Anversa, 1833, Bruxelles, ministère des Affaires etrangères); quindi, a Parigi, di E. Delacroix e dei romantici [...] ). Si rivolse poi allo studio dei maestri olandesi del sec. 17º, e dei primitivi fiamminghi. La reazione di L. al romanticismo ebbe grandi ripercussioni sugli sviluppi della pittura belga del sec. 19º e la sua opera, assai vasta (quadri storici ...
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LENAU, Nikolaus (pseud. di Nikolaus Niembsch von Strehlenau)
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, nato a Csatád presso Temesvár (Ciaţa presso TimiŞoara) il 13 agosto 1802, morto pazzo in una casa di cura [...] tedesco di quella "poesia del dolore" in cui continuò a echeggiare per gran parte del secolo, anche dopo il romanticismo, l'inquieta nostalgia che accompagnò alle sue origini la coscienza moderna. Dotato d'impetuosa, ricca, morbida sensibilità e ...
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SCHIRMER, Johann Wilhelm
Fritz Baumgart
Pittore e incisore, nato il 5 settembre 1807 a Jülich, morto l'11 settembre 1863 a Karlsruhe. Scolaro di Wilhelm Schadow all'accademia di Düsseldorf dal 1825, [...] . Intraprese numerosi viaggi, tra cui uno nel 1839-40 in Italia. I suoi paesaggi si sviluppano dal primo romanticismo (soprattutto paesaggi di boschi) verso un classicismo schematico. Importante la sua attività didattica. Fu uno dei principali ...
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Scrittore francese (Besançon 1802 - Parigi 1885), figlio di Joseph-Léopold-Sigisbert (v.), che egli seguì da bambino nei suoi spostamenti (Corsica, Calabria, Spagna). Già nel 1818 e nel 1819 fu premiato [...] Muse française (1823-24); ma la lunga prefazione al suo dramma Cromwell (1827), poi considerato il vero "manifesto" del romanticismo francese, fece di lui addirittura il capo acclamato e riconosciuto della nuova scuola, specie dopo il successo delle ...
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Commediografo, drammaturgo e attore irlandese (Cork 1784 - Torquay 1862). Fu maestro di arte drammatica (aprì una scuola a Belfast, poi a Glasgow e a Edimburgo). Le sue commedie, The hunchback (1832), [...] Gracchus, 1815; Viginius, 1820; William Tell, 1825), che K. cercò di liberare dalle stravaganze derivate dall'influenza del romanticismo tedesco, mirando a restituire alla tragedia la sua dignità e, in parte, la popolarità. Molte delle sue opere sono ...
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Storico e critico d'arte (Bologna 1915 - ivi 1974), direttore (1958) della Galleria d'arte moderna di Bologna, dal 1967 prof. nell'univ. di Bologna. I suoi studî sono rivolti all'arte bolognese ed emiliana [...] ed emiliana, 1970) e all'arte moderna e contemporanea (Gli impressionisti a Venezia, 1948; Graham Sutherland, 1973; Dal romanticismo all'informale, post., 1977). Nel 2016 è stato edito il volume Francesco Arcangeli. Corpo azione sentimento fantasia ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...