MARÁK, Julius
Frantisek Kovárna
Pittore e incisore ceco, nato il 23 marzo 1832 a Litomyšl, morto l'8 ottobre 1899 a Praga. Allievo di M. Haushofer all'accademia di Praga e di Leopold Rottmann a Monaco, [...] nominato professore all'accademia di Praga. Dipinse e disegnò esclusivamente paesaggi, liberandosi dalla tradizione di un romanticismo convenzionale e divenendo il maestro della generazione impressionistica, insieme con A. Slavícek. Sue opere si ...
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Praga, Emilio
Poeta (Gorla, Milano, 1839 - Milano 1875). Proveniente da una ricca famiglia di industriali, dal 1857 al 1859 viaggiò per l’Europa, soffermandosi soprattutto in Francia dove divenne un [...] Sulle orme dei poeti francesi condusse un’aspra critica al sentimentalismo di Prati e Aleardi e anche al romanticismo di stampo manzoniano, divenendo uno dei principali esponenti della scapigliatura milanese, della quale incarnò anche nella vita gli ...
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MAURO, Domenico
Umberto Bosco
Poeta e patriota, nato a S. Demetrio Corone (Cosenza) il 13 gennaio 1812, morto a Firenze il 17 gennaio 1873. Prese attivissima parte ai moti del 1848 a Napoli e in Calabria; [...] 1869) a tinte cupe e truci, che è forse il più caratteristico prodotto del byronismo esasperato che improntò di sé il romanticismo meridionale e specialmente il calabrese.
Bibl.: F. De Sanctis, La lett. ital. nel sec. XIX, 8ª ed., Napoli 1927, pp. 74 ...
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Rihm, Wolfgang Michael
Luca Conti
Compositore tedesco, nato a Karlsruhe il 13 marzo 1952. Cominciò a suonare il pianoforte e l'organo intorno agli undici anni; allo stesso periodo risalgono le sue prime [...] per l'improvvisazione, più tardi la sua insaziabile curiosità gli permise di confrontarsi con modelli di disparata provenienza (Romanticismo tedesco: A. Webern, B. Bartók; serialità integrale: M. Feldman, K. Stockhausen). Sono nate così opere tonali ...
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MUNCH, Andreas
Poeta norvegese, nato a Cristiania il 19 ottobre 1811, morto a Copenaghen il 27 giugno 1884. Prima copista presso il Ministero delle finanze, poi dal 1841 redattore del quotidiano Den [...] Italia, che ebbe notevole importanza per il suo sviluppo artistico.
Fu il più tipico e il più puro interprete del romanticismo in Norvegia. La rappresentazione di Kong Sverres Ungdom (La giovinezza di re Sverre) per l'apertura del Christiania-Teater ...
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Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta su uno schema precostituito di movimenti, [...] (1890), Lo schiaccianoci (1892). Toccò a un francese, M. Petipa, perpetuare per il b. l’era del romanticismo. Collaboratore stretto di Čajkovskij, con cui lavorò nella stesura musico-coreografica, sviluppò al massimo la tecnica classica tradizionale ...
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Critico svedese (Kristianstad 1883 - Copenaghen 1961), autore di saggi e studî: Romanen och prosaberättelsens historia i Sverige intill 1809 ("Il romanzo e il racconto in Svezia fino al 1809", 1907), Essayer [...] narrativo al principio del nostro secolo, e sui classici svedesi dell'Ottocento, interpretati come grandi epigoni del Romanticismo tedesco (Stagnelius, 1919; 1942; Tegnér, 1917; 1946; V. von Heidenstam, 1945-46). Editore e commentatore di testi ...
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Predicatore (Ichenhausen, Baviera, 1773 - Berlino 1858). Educato dai gesuiti e divenuto prete (1796; parroco nel 1803), prima sotto l'influsso di J. M. Sailer fu attratto dal pietismo cattolico, poi, amico [...] al circolo berlinese pietistico-luterano, G. fu in Baviera il più popolare predicatore del risveglio religioso; ma del romanticismo dei suoi compagni e maestri ebbe solo l'accesa convinzione pietistica del carattere primario dell'esperienza interiore ...
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Letterato sloveno (Podsmreka, Carniola, 1836 - Rogaška Slatina 1923); studiò a Vienna, dove trascorse, come precettore, buona parte della sua vita. Fondatore (1870) del primo periodico letterario sloveno [...] e saggista a rinnovare in senso europeo la cultura del suo paese. Nelle sue poesie (Dunajski soneti "Sonetti viennesi", 1872) e nei romanzi (Zorin, 1870; Sodnikovi "La famiglia Sodnik", 1878) si avvertono gli influssi del romanticismo europeo. ...
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MAYA, Alcides
Dario PUCCINI
Scrittore brasiliano, nato a Rio Grande do Sul nel 1878, morto nel 1944. Uno dei migliori narratori "nativisti" del Brasile.
Vigoroso descrittore realista, anche se talvolta [...] un po' troppo aneddotico e folkloristico, della vita gaucha nel romanzo Ruinas vivas, 1910, nei racconti di Tapera, 1911 e di Alma barbara, 1922. Critico attento nel libro su Machado de Assis, 1912, e nel saggio Romanticismo e naturalismo, 1926. ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...