Scrittore (Zenevredo, Pavia, 1849 - Cardina, Como, 1910). Egli attese a opere letterarie, che pubblicò di solito in edizioni, per così dire, personali, poco idonee alla diffusione. Il fatto ch'egli dedicò [...] . Utopia (1874) a G. Rovani e ch'egli ebbe un caloroso sostenitore in Cletto Arrighi basta a riconnetterlo al tardo romanticismo lombardo, cui altresì lo unisce, dentro una cerchia più larga, l'amicizia con Tranquillo Cremona e la tendenza a derivare ...
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Mimo e regista cecoslovacco (Praga 1931 - ivi 1991). Iniziò gli studî di danza al Conservatorio di Praga, dove fondò nel 1958 il Divadlo na zábradlí ("Teatro sulla ringhiera") di carattere sperimentale, [...] Marceau. Coreografo e interprete dei proprî spettacoli, nella classica maschera bianca di Pierrot, ha fatto rivivere, tra romanticismo e umorismo, con un occhio costante alla realtà contemporanea, le storie di questo patetico personaggio. Tra le sue ...
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MARCAZZAN, Mario (App. III, 11, p. 27)
Gaetano Mariani
Critico letterario, morto a Milano il 20 marzo 1967; nel 1966 era passato a insegnare lingua e letteratura italiana all'università Bocconi di Milano. [...] Scaligera e dando vita ad altre fervide imprese culturali. Rivedendo, e talora totalmente innovando i suoi studi sul Romanticismo (e particolarmente l'ormai classico Nostro Ottocento), M. ha continuato ad approfondire soprattutto il campo di quelle ...
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FONTANA, Roberto
Paola Dell'Armi
Nacque a Milano il 10 apr. 1844. Abbandonati gli studi classici, s'iscrisse all'Accademia di belle arti di Brera, dove frequentò i corsi di incisione di A. Bramati e [...] i corsi di pittura di G. Bertini e di C. Notaris. Esordì nel filone della tradizione del romanticismo storico presentando l'opera Geltrude confusa scorge la lettera in mano al principe suo padre, tratta da I promessi sposi, alla XXV Esposizione della ...
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Scrittore ed erudito francese (Besançon 1780 - Parigi 1844). Personalità complessa e multiforme (politicamente abbracciò la fede rivoluzionaria trasmessagli dai genitori, combatté poi la Repubblica e cospirò [...] , filologo, critico di letteratura e d'arte; dal 1823 bibliotecario all'Arsenal. Patrono e propagatore del primo romanticismo, raccolse intorno a sé il cosiddetto "primo cenacolo" (1823-30), precursore del secondo, più schiettamente romantico, che ...
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Scrittore ceco (Praga 1813 - ivi 1877). Tra i capi dell'insurrezione antiasburgica del 1848, fu condannato a morte: graziato, subì il carcere fino al 1857. Dal 1859 collaborò con la polizia segreta austriaca; [...] per un certo periodo la Boemia. Autore di una debole poesia meditativa e patriottica, esemplata sui modelli del romanticismo tedesco (Básně "Poesie", 1841), scrisse godibili narrazioni ricche di motivi romantici e gotici (Hrobník "Il becchino", 1844 ...
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VIOLLET-LE-DUC, Eugène-Emmanuel
Gustavo Giovannoni
Architetto e scrittore francese, nato a Parigi il 21 gennaio 1814, morto a Losanna il 17 settembre 1879. Il V.-le-D. è forse la più saliente figura [...] di quel periodo di studî e di opere nel campo architettonico che in Francia si svolse direttamente parallelo al romanticismo letterario e artistico: il periodo durante il quale i monumenti, fino allora trascurati, del Medioevo, furono oggetto di ...
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Poeta e drammaturgo argentino, nato a Buenos Aires nel 1840, e morto nel 1919. Si avvicinò con simpatia alla vita eroica e solitaria della sua terra in Los hijos de la pampa, e descrisse con calda umanità [...] il dramma generoso d'una donna in Ángela: nella pagina narrativa trova equilibrio il suo romanticismo violento e declamatorio. Ma il C. fu efficace innovatore nel teatro argentino: la semplicità tecnica e la saldezza morale con cui in Rosa blanca ( ...
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Critico letterario, nato a Limbadi (Catanzaro) il 4 luglio 1890; dapprima professore nelle scuole secondarie, insegnò quindi letteratura italiana nelle università di Cagliari (1939-50) e Trieste (1950-60).
Studioso [...] crociana, è autore di un saggio su La poesia di U. Foscolo (Bari 1920, 2ª ed. riveduta ivi 1932), di un'opera su Il romanticismo e la poesia italiana dal Parini al Carducci (ivi 1935), e di Saggi sulla poesia del Rinascimento (Milano 1939). ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] Chénier) e italiane (V. Monti); ma tra la fine del Settecento e i primi dell’Ottocento tutta l’Europa vi partecipa. Il Romanticismo reagisce al n., ma anche in questo sono state scorte venature romantiche, in quanto l’antichità già vi è vista come la ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...