Giovanni di Sassonia
Franco Lanza
Figlio del principe Massimiliano di Sassonia e della principessa Carolina di Parma; nacque a Dresda nel 1801, salì sul trono sassone nel 1854 e morì, sempre a Dresda, [...] nel 1872. Coltissimo e munifico, fu al centro, si può dire, di tutti gli apporti del Romanticismo germanico alla conoscenza di D. e del suo mondo. A lui infatti, filologo e organizzatore di filologia, si riannodano la maggiore e più fortunata ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] quel sapore di originalità che può conferire loro solo una certa aderenza alla tradizione. A ciò si deve se il Romanticismo spagnolo, inizialmente (quando non è stato satirico con Larra), ha dato il meglio di sé nelle forme descrittive del romance ...
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MUSICA
Leonardo Pinzauti
Ernesto Assante
Salvatore de Salvo
Salvatore de Salvo
Ermanno Comuzio
(XXIV, p. 124; App. II, II, p. 372; III, II, p. 186; IV, II, p. 541)
Musica classica. - Alla fine degli [...] rifiuto dei ''sistemi'' − di nuovi bisogni dichiaratamente ''espressivi'', che hanno fatto parlare di neo-impressionismo e addirittura di neo-romanticismo.
È il caso, per es., dell'italiano L. Ferrero (n. 1951) che si è dedicato, in particolare, al ...
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MILELLI, Domenico.
Paolo Posteraro
– Figlio di Giuseppe, nacque a Catanzaro il 25 febbr. 1841.
Il M. si formò in Calabria, dapprima nel seminario della sua città e poi presso il collegio degli scolopi [...] a Crotone, dove fu educato al classicismo. Fuori dalle aule scolastiche, tuttavia, ben presto fece esperienza del romanticismo, che non sarebbe stato mai del tutto estraneo alla sua produzione letteraria. Terminati gli studi, lasciò la Calabria – ...
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BELTRAMI, Giovanni
Elda Fezzi
Nacque a Milano il 26 febbr. 1860. Nel 1878 si iscrisse all'Accademia di Brera, dove, dopo essere stato discepolo di R. Casnedi e di B. Giuliano, divenne dal 1881 scolaro [...] di G. Bertini, rappresentante di una corrente moderata nell'evoluzione del gusto pittorico del tardo romanticismo. Dal Bertini il B. ereditò la passione per l'arte decorativa praticata nelle antiche tecniche della pittura su vetro, del mosaico, ecc. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione poetica e filosofica di Friedrich Hölderlin ha il suo culmine negli stessi [...] anni in cui il campo letterario tedesco è dominato dal classicismo weimariano e del primo romanticismo tedesco. Ardente lettore e traduttore degli antichi, intellettuale partecipe dei dibattiti letterari, culturali e politici del suo tempo e utopico ...
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L'interesse per l'a., in Europa e negli Stati Uniti, non solo si è fortemente accentuato nel generale rinnovamento dei metodi di analisi letteraria, ma anche, e soprattutto, è stato coinvolto dalla determinazione [...] di ampie e mature prospettive storiografiche di lunga durata. Secondo G. Gusdorf, prima del Romanticismo il racconto della propria vita apparteneva alla storia della coscienza religiosa; e, poiché questa non ha confini nazionali, ne derivava che il ...
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Nato il 14 marzo 1828 a Moulins (Allier) da nobile famiglia, venne inviato a Parigi per compiervi i primi studî, e nel 1838 vi fu raggiunto dai genitori: Nel 1839 s'inscrisse alla facoltà di legge. Il [...] Les Cariatides furono lodate da Baudelaire e De Vigny, e il loro autore collaborò ai fogli del secondo romanticismo: l'Artiste, il Corsaire, il Mosquetaire, appartenendo alla "jeunesse dorée" capeggiata da Théophile Gautier. Romantico e prezioso per ...
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MALMSTRÖM, Bernhard Elis
Giuseppe Gabetti
Poeta svedese, nato a Tysslinge presso Örebro il 14 marzo 1816, morto a Upsala il 21 giugno 1865. Fu giornalista, poi, dal 1856, professore a Upsala di estetica, [...] dell'arte.
Come scrittore di estetica fu sotto l'influenza di Hegel, segnando in Svezia il passaggio dal romanticismo al realismo dell'età seguente (v. le lezioni sulla storia della letteratura svedese pubblicate postume nella raccolta delle opere ...
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Poeta serbo (Slavonski Brod 1824 - Vienna 1853). A Vienna dal 1843, fece parte del circolo di V. S. Karadžić; prese parte ai moti serbi del 1848 contro gli Ungheresi. Pubblicò nel 1847 un primo vol. di [...] un secondo (1851) e un terzo (post., 1862) con lo stesso titolo. La sua poesia, influenzata dal romanticismo europeo, contribuì fortemente al rinnovamento della lirica serba per l'espressività schietta e immediata, per le innovazioni metriche e per ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...