Poeta romantico romeno, nato a Târgoviste (Valacchia) nel 1809, morto nell'ottobre del 1831 a Craiova. La morte immatura non gli lasciò tempo di scrivere che 5 0 6 liriche. Tuttavia il C. è considerato [...] oggi uno fra i più espressivi esponenti del romanticismo romeno d'imitazione occidentale (massime francese). Grandi pregi ha come innovatore della metrica e nel processo di formazione della lingua letteraria.
Liriche più note: Ruinele Târgoviòtei (Le ...
Leggi Tutto
GIANNONE, Pietro
Domenico Proietti
Nacque a Bisignano, nel Cosentino, il 19 nov. 1806, da Luigi e Raffaella Astorino, in una famiglia della piccola nobiltà. Il padre, di principî liberali (e in seguito [...] calabrese, in Arch. stor. per la Calabria e la Lucania, X (1940), pp. 104-106; R. De Blasi, D. Mauro e il romanticismo calabrese, Nicastro 1946, ad ind.; A. Marinari, Letteratura e cultura nel Sud, in Letteratura italiana. Storia e testi, a cura di C ...
Leggi Tutto
In ogni ricerca, l’interpretazione di fatti (o di personaggi ecc.) basata sull’esame di testi, documenti o su notizie storiche.
Definizioni
Il termine f., inteso nel mondo greco e latino come amore della [...] sec., prolungatasi con continuità d’intenti e di metodo nel 20°, si inserì nel fervore di ricerca storica proprio del Romanticismo. Impossibile elencare i numerosi filologi di questo rinnovato umanesimo in maggioranza tedeschi, da F.G. Wolf a U. von ...
Leggi Tutto
Critico e storico danese (Copenaghen 1865 - ivi 1942). Prof. universitario di storia della letteratura, uno dei propugnatori del realismo sulle orme di G. M. C. Brandes, maestro entusiasta del "liberalismo [...] ". Tra gli scritti: Guldalderen i dansk Digtning ("L'epoca aurea della poesia danese", 1890) e Svensk Romantik ("Romanticismo svedese", 1804); su problemi della cultura medievale, By og Borger ("Città e cittadino", 1901); sulla cultura italiana ...
Leggi Tutto
Narratore inglese (Rhondda Valley, Glamorganshire, 1903 - Londra 1978), autore di numerosi romanzi, ma più noto come scrittore di racconti. Quasi tutti sono ambientati nel natio Galles e già nelle prime [...] raccolte (The song of songs, 1927; Aaron, 1927; A pig in a poke, 1931), improntate a un verboso romanticismo, si trovano in nuce tutti i temi che hanno caratterizzato la produzione successiva: la natura, il lavoro nelle miniere, le tradizioni gallesi ...
Leggi Tutto
Villemain, Abel-François
Remo Ceserani
Storico letterario francese (Parigi 1790-1870), professore di storia e letteratura in Sorbona (1816-1830). Liberale in politica, nemico in letteratura della pedanteria [...] e dei dogmatismi di critici come il La Harpe, il V., benché fosse contrario agli ‛ eccessi ' del Romanticismo, svolse, nelle sue lezioni, il programma romantico della Staël e degli Schlegel di ricercare nella poesia il riflesso dei singoli periodi ...
Leggi Tutto
Nazione è una parola complessa, che assume una pluralità di significati a seconda del diverso contesto in cui viene utilizzata. Nell’ambito della storia del pensiero politico, l’idea moderna di nazione [...] nasce con la fine del XVIII secolo e trova la sua consacrazione con il Romanticismo: essa affonda, infatti, le sue radici nella reazione alle tendenze cosmopolitiche e universalizzanti proprie dell’Illuminismo. Questo non vuol dire, però, che nazione ...
Leggi Tutto
Nome letterario dello scrittore romeno Barbu Stefănescu (Delea Nouă, Bucarest, 1858 - Iaşi 1918) che fu anche avvocato e uomo politico. Si rivelò grande oratore soprattutto durante la campagna per l'intervento [...] della Romania nella prima guerra mondiale. Le qualità artistiche del D., cui riuscì di conciliare spesso il romanticismo con il verismo più crudo, si manifestarono subito col primo volume di novelle Suliănica (1885), cui seguirono Trubadurul ("Il ...
Leggi Tutto
Scrittrice (Francoforte 1785 - Berlino 1859), sorella di Clemens Brentano, moglie di L. A. von Arnim. A Francoforte conobbe Goethe e sua madre: questo incontro fu poi rievocato in forma lirico-autobiografica [...] nel Goethes Briefwechsel mit einem Kinde (1835). Di animo liberale, ardito, aperto ai problemi etico-sociali, la "Sibilla del Romanticismo" (come venne chiamata) fu anche propugnatrice dell'emancipazione della donna. ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La corrente verista esprime l’esigenza di una maggior adesione degli scrittori alla [...] che le posizioni nette e militanti del naturalismo francese dovevano esercitare, se non altro a livello programmatico.
Romanticismo e verità
Una spinta al realismo, alla ricerca di una maggior adesione della letteratura alla vita, è programma ...
Leggi Tutto
romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...