QUENTAL, Anthero Tarquinio de
José Pereira Tavares
Poeta portoghese, nato a Ponta Delgada (Isola di S. Michele nelle Azzorre) nel 1842, morto ivi nel 1891. Seguì i corsi di legge all'università di Coimbra [...] dal 1858 al 1864. Nel 1865 portò la critica al Romanticismo con il suo celebre opuscolo Bom senso e bom gôsto, in cui attaccava Antonio Feliciano de Castilho, corifeo degli ultimi romantici, dando così origine alla cosiddetta "questão coimbrã", a cui ...
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POMPEATI LUCHINI, Arturo
Critico letterario, nato a Ferrara il 18 aprile 1880, morto a Venezia il 22 maggio 1961; prof. di letteratura italiana nell'Istituto universitario di economia, commercio e lingue [...] straniere di Venezia (1939-50).
Autore di varî studî sulla letteratura del Rinascimento e del Romanticismo (A. Boito poeta e musicista, Firenze 1919; V. Monti, Bologna 1928; Ariosto, Milano 1933), e di un'ampia Storia della letteratura italiana (5 ...
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FRASCHERI, Giuseppe Antonio
Francesca Bertozzi
Nacque a Savona l'11 dic. 1809 da Francesco e Antonia Vivaldi. Allievo dal 1825 al 1828 dell'Accademia ligustica di belle arti di Genova, nel 1829, grazie [...] studiare all'Accademia di belle arti di Firenze con G. Bezzuoli, noto per aver introdotto le prime nozioni del romanticismo francese nell'ambiente fiorentino. Dopo una permanenza a Roma, dove ebbe probabilmente occasione di incontrare V. Camuccini e ...
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Scrittore slovacco (Mošovce, Slovacchia, 1793 - Vienna 1852). Compiuti gli studî a Bratislava e a Jena, visse lunghi anni a Budapest, come pastore della comunità protestante slovacca. Nel 1849 si trasferì [...] a Vienna, in qualità di professore di antichità slave della locale università. Sotto l'influsso del romanticismo tedesco, della Vita nuova dantesca e di Petrarca, compilò fra il 1821 e il 1832 una lunga collana di 615 sonetti, intitolata Slávy dcera ...
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Pseudonimo dell'autore drammatico Georges Mathevon de Curnieu (Parigi 1860 - ivi 1917). Si citano: L'école des veufs (1889); La dupe (1891); L'avenir (1899); Ces messieurs (1902). Collaboratore di A. Antoine [...] e sostenitore del Théâtre-Libre, fu uno dei principali artefici della profonda riforma del teatro francese, dal romanticismo al realismo. ...
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Storico della letteratura italiano (Intra 1867 - Torino 1948); prof. di lingue neolatine all'univ. di Innsbruck (1896-1904), poi di letteratura tedesca in quella di Torino (1907-37); accademico d'Italia [...] nascere. Temperamento romantico, dallo stile infervorato e impetuoso, esercitò tuttavia coi suoi studî sul romanticismo (Il romanticismo in Germania, 1923; Il romanticismo nel mondo latino, 1927) un'influenza che si estese anche al di là del mondo ...
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Poeta (Coimbra 1869 - ivi 1944); dopo le esperienze giovanili di Cristalizações da morte (1884), Canções de Abril (1884), Jesus de Nazaré (1885), Per umbram (1887), Horas tristes (1888), con le quali aveva [...] seguito la tradizione della poesia romantica lusitana, tendente a tradurre le ultime voci di un romanticismo un po' tardivo nelle forme classiche dell'arte, con Oaristos (1890), Horas (1891), Interlúnio (1894) accolse e realizzò la poetica dei ...
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Poeta (Buenos Aires 1827 - ivi 1918). Tra il 1840 e il 1851 visse in Inghilterra e in Francia. Il suo primo libro, Hojas al viento (1871; 2a ed. 1879), raccoglie composizioni di tema familiare, filosofico [...] o civile, come la famosa Nenia al Paraguay permeata di sobrio ed elegante romanticismo; in Ecos lejanos (1895) abbondano versi d'occasione non privi di un certo influsso parnassiano e modernista. Nel 1879 aveva raccolto in 2 volumi (Ráfagas) suoi ...
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THORILD, Thomas
Giuseppe Gabetti
Poeta e critico svedese, nato a Båsopp il 18 aprile 1759, morto a Greifswald il 1° ottobre 1808. Orfano, cresciuto con un'educazione irregolare; temperamento esaltato, [...] impulsivo; pensatore tumultuario è il vero e proprio Stürmer und Dränger svedese alla vigilia del romanticismo. Visse infatti, all'infuori di ogni equilibrio o misura, fra continue tempeste. Già il suo poema Passionerna (1781; ed. 1785), nel quale ...
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PUGLIESE-LEVI, Clemente
Pittore, nato a Vercelli il 30 settembre 1855, vivente a Milano. Fu allievo di Enrico Gamba; ma chi maggiormente influì sulla sua formazione fu Antonio Fontanesi, il quale, divenuto [...] più tardi suo amico, gl'ispirò un gusto romantico della natura. In seguito questo romanticismo si attenuò, la tavolozza si fece più chiara e il pittore s'indirizzò verso un naturalismo più comune e più piano nella notazione di effetti atmosferici. ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...