Poeta e critico giapponese (Odawara 1868 - Tokyo 1894). Influenzato da Byron e da Goethe nei suoi componimenti poetici (Soshū no shi "Poesia di un prigioniero", 1889; Hōraikyoku "Il canto del monte Hōrai", [...] 1891), fu uno dei principali esponenti del cosiddetto romanticismo (romanshugi) giapponese, collaborando anche alla rivista che ne segnò la fioritura, Bungakukai ("Mondo letterario", 1893-98). Profondamente idealista, stupì il mondo letterario con un ...
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WERNER, Zacharias
Giuseppe Gabetti
Poeta drammatico tedesco, nato a Königsberg il 18 novembre 1768, morto a Vienna il 17 gennaio 1823. Natura geniale ma caotica e impura nella vita come nell'opera, [...] anche come la conversione al cattolicismo - avvenuta nel 1810 - fu per lui la liberazione. Come tanti altri aspetti del romanticismo, anche la tendenza cattolica prese in lui corpo di realtà. Tuttavia la vena poetica s'inaridì. La palinodia Die Weihe ...
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GAJ, Ljudevit (Lodovico)
Arturo Cronia
Letterato e politico croato, nato a Krapina l'8 luglio 1809, morto a Zagabria il 20 aprile 1872. Studiò filosofia e diritto in varie università (Graz, Budapest, [...] Lipsia) e, preso dalle diverse correnti del romanticismo europeo, si ispirò soprattutto al panslavismo cèco. Fu così che sostenne l'idea di una letteratura slavo-meridionale, fusa in una sola unità linguistica e nazionale. Sua prima cura fu quindi di ...
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Jordan, Neil
Bruno Roberti
Regista, sceneggiatore e scrittore irlandese, nato a Sligo il 25 febbraio 1950. Caratterizza il suo cinema lo slittamento progressivo da una situazione realistica a dimensioni [...] in Boorman il produttore del suo primo lungometraggio, Angel (1982), un thriller in cui il jazz, il crimine, il romanticismo si uniscono nella figura di un mite sassofonista, che diventa assassino al fine di vendicare un amore finito troppo presto ...
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In musica, composizione strumentale, spesso solistica, nella quale più temi, quasi sempre di origine popolare, vengono svolti in forma libera, con significati epici o di esaltazione etnica e nazionale, [...] o destinate a valorizzare un particolare virtuosismo strumentale. Fu forma prediletta nel Romanticismo e oltre, fino all’inizio del 20° secolo. Ne diedero significativi esempi F. Liszt (Rapsodie ungheresi), J. Brahms, E. Lalo (Rapsodia norvegese), A. ...
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Poeta e letterato bulgaro, nato a Grujnci (oggi in Iugoslavia) nel 1885, professore di letteratura comparata all'università di Sofia. La sua opera letteraria, prevalentemente lirica, comprende anche scritti [...] in prosa e lavori drammatici. Simbolismo e romanticismo echeggiano nella maggior parte delle sue poesie, fra le quali meritano speciale menzione: Pred dveritĕ na ljubimata (Davanti alle porte dell'amata), Večerni miraži (Miraggi vespertini) e il ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] Lycksalighetens ö («L’isola della felicità», 1824-27) si propone di esprimere l’essenza mistico-musicale profetica del Romanticismo; E.J. Stagnelius si rivela fratello ideale di Novalis degli inni alla notte per i temi speculativi della sua ...
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MISTRAL, Gabriela
Dario PUCCINI
Pseudonimo della poetessa cilena Lucila Godoy Alcayaga, nata a Elqui (Vicuña) il 7 aprile 1889. Maestra di scuola in origine, visse una giovinezza che la condusse in [...] un'atmosfera umana che si potrebbe chiamare di ritardato romanticismo. Il suo primo libro di versi fu scritto, infatti, dopo il suicidio dell'amante e s'intitolò Sonetos de la muerte (1914). Ma è soprattutto con il volume di poesie Desolación (1922) ...
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Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] il comportamento dell’imperatore dopo il concilio di Nicea è sottoposto a un giudizio breve ma negativo10.
Il romanticismo di Stolberg e la ‛scientificità’ di Möhler
Il contrappunto assoluto rispetto alla visione storica giuseppinista di Dannenmayer ...
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Blake, William
Fortunato Bellonzi
Poeta, pittore e incisore inglese (Londra 1757-1827). Il ‛ mad Blake ', come era chiamato per scherno, raccoglie in sé le contraddizioni del visionario piuttosto che [...] " LXVI (1957) n. 391; M. Butlin, The Bicentenary of W.B., in " The Burlington Magazine " C (1958); F. Bellonzi, Socialismo e Romanticismo nell'arte moderna, Caltanissetta-Roma 1959, 45-47; F. Ulivi, D. e l'arte figurativa, in D., a c. di U. Parricchi ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...