URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] di Castagna, il quale esprime il punto di vista romano e anche le convenienze romane; ma non con la (Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, 14), ad indicem; P. Prodi, Il sovrano pontefice. Un corpo e due anime: la monarchia papale nella prima età ...
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Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] dalle città italiane a lui fedeli e da Ezzelino III da Romano.
Fin dall'inizio del pontificato di Gregorio IX si registra cura di J. Alberigo-P.P. Joannou-C. Leonardi-P. Prodi, Freiburg im Breisgau 1962.
Per gli interventi del papato sulle singole ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] Alberigo-P.-P. Joannou-C. Leonardi-P. Prodi, con la consulenza di H. Jedin, Basileae-
G. Miccoli, La storia religiosa, in Storia d'Italia, II, Dalla caduta dell'Impero romano al secolo XVIII, 1, Torino 1974, pp. 429-1079, in partic. pp. 671- ...
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GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] lo stesso Ariosto ad anticipargliele - che lo concernono in questa: è il prode e valoroso "Luigi di Gazolo" nel canto XXVI; è il cavaliere caro medico lodigiano Tommaso Cadimosto, il "phisico" romano Damiano de Damianis, il mantovano Emilio Boccalino ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] passava al servizio dell'Impero uno dei più prodi condottieri dei Longobardi, lo svevo Droctulfo, il due ultimi re longobardi, Desiderio e Adelchi, anche l'uso del gentilizio romano Flavius preposto al nome personale, che A. fu il primo ad ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] S. Paolo (cap. 43) racconta come testimone oculare di un sinodo romano di C. II: non sembra potersi trattare di questo, ma nient' , a cura di G. Alberigo-P. P. Joannou-C. Leonardi-P. Prodi, Freiburgi 1962, pp. 163-170. Si veda, inoltre, U. Robert, ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] , il 3 nov. 1492, fu eletto podestà e provveditore a Romano, nel Bresciano, ma rifiutò; forse non si sentiva ancor pronto VI, Dal Rinascimento al Barocco, a cura di G. Cozzi - P. Prodi, Roma 1994, p. 803; M.E. Mallett, Venezia e la politica italiana ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Claudio Leonardi
Francesco Santi
Claudio Leonardi ha segnato il panorama della storiografia del nostro tempo per l’energia delle iniziative intraprese, che hanno guadagnato agli studi sul Medioevo latino [...] J. Alberigo, P.-P. Joannou, C. Leonardi, P. Prodi, Basileae 1962, pp. 163-377.
Codices Vaticani Latini. pp. 574-80).
F. Santi, Una vita per il Medioevo Latino, «L’Osservatore Romano», 2010, 23 maggio, p. 5.
F. Stella, Claudio Leonardi in memoriam, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] istituzioni politiche e religiose successiva alla caduta dell’Impero romano d’Occidente.
L’opera di Sigonio si sviluppò lungo Bologna, 11° vol., Bologna 1933, pp. 183-262.
P. Prodi, Il cardinale Gabriele Paleotti, 1522-1597, 2 voll., Roma 1959-1967 ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito di Francesco di Nicolò e di Caterina Da Mula di Nicolò di Giovanni, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 30 luglio 1655.
Secondo [...] costituzione presente del regno di Francia, patria d'uomini prodi e felici, protetto dalla fortuna, e dalla amenità per far fallire (come poi avvenne) ogni progetto franco-romano in funzione antiaustriaca.
A partire dal 1701 egli infatti cercò ...
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prodiano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Romano Prodi, esponente politico del centrosinistra, già presidente del Consiglio dei ministri e della Commissione dell’Unione europea; di Romano Prodi. ◆ Del resto, appare legittimo...
Prodi-pensiero
loc. s.le m. inv. Il pensiero politico di Romano Prodi. ◆ Dal botta e risposta con gli studenti esce tutto l’attuale Prodi-pensiero sull’Europa e il suo ruolo nel mondo. Bisogna scegliere il metodo della doppia maggioranza....