De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] corpo, preferì attestarsi alla necessità di una loro regolamentazione, al fatto che «i reggitori civili e il romanopontefice si mettano d’accordo su qualche punto particolare».
Queste concessioni ebbero ricadute significative. La Chiesa rimaneva un ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] canonici, osa arrogarsi un nuovo appellativo?"; per onorare Pietro, principe degli apostoli, aggiunge, esso era stato concesso al romanopontefice, il quale tuttavia non se ne era mai fregiato. Il problema, cui si riferisce un gruppo di lettere tutte ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] di eliminare un simile vermiciattolo? Periscano dunque [i Colonna] nei secoli dei secoli, sì che conoscano che il nome del romanopontefice è noto per ogni dove e che egli è il solo che siede altissimo sopra tutti".
Convocava poi un concistoro per ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] a crisi, periodi di oscuramento ed altri pericoli del genere [...]". Gregorio XVI osserva che in ogni caso solo al romanopontefice, non a un semplice privato, spetta decidere se e come sia necessario introdurre qualche cambiamento nella legislazione ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] In una delle due lettere inviate al sovrano nel maggio 778 Adriano scrive:
Come ai tempi del beato Silvestro romanopontefice, dalla generosità del religiosissimo Costantino di santa memoria grande imperatore, la santa, di Dio, cattolica e apostolica ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] un Syllabus di 80 proposizioni erronee, la cui conclusione non poteva essere più chiara, condannando la tesi secondo cui «Il romanopontefice può e deve con il progresso, con il liberalismo e con la moderna civiltà venire a patti e a conciliazione ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] 1798 il giansenista G.B. Guadagnini descrisse in alcune Riflessioni sopra la caduta del temporale principato del romanopontefice e della corte ecclesiastica di Roma (stampate significativamente solo nel 1862) gli effetti positivi per la religione ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] varietà di provenienze e identità: papalini e intransigenti come i vescovi Bonomelli e Scalabrini, fedeli alla causa del romanopontefice, ma disposti a perseguire, sul piano della politica, le soluzioni possibili, un po’ sulla linea proclamata da ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] «nella gioventù e nel popolo il sentimento religioso ed il rispetto e la sommessione all’autorità del RomanoPontefice». Ciò si sarebbe esplicato attraverso un’alacre operosità nel «vasto campo dell’istruzione, dell’educazione, della stampa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] si sarebbe esposta in una definizione solenne di eresia per una teoria avversante punti secondari delle Scritture; il romanopontefice, che Bellarmino tendeva a non impegnare neppure su temi di ben altro rilievo teologico, come la questione della ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...