GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] 'esplodere di un'epidemia nel suo esercito (agosto 1227), il pontefice scomunicò l'imperatore il 29 sett. 1227, nella cattedrale di spietata, come nel caso dello statuto del senatore romano Annibaldo, provvedimento che, se non dettato da G ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] pontificato di Adriano V. Essi dovevano proporre l'accordo di unificazione, che prevedeva il riconoscimento del primato del ponteficeromano e la sottoscrizione di un simbolo di fede, anch'esso approvato dal concilio di Lione, per sottolineare l ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] quanto l'elezione stessa era avvenuta in gran segreto, senza l'acclamazione del clero e del popolo romano, con il pontefice defunto ancora insepolto.
Questa divisione del Collegio cardinalizio rispecchiava la contrapposizione che, già da due decenni ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] , che aveva posto fine al Grande Scisma d'Occidente riunendo la Chiesa sotto l'autorità unitaria del ponteficeromano, aveva accresciuto le competenze giurisdizionali ed esattive dei principi europei nei benefici dei territori che a loro facevano ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] l'altro; perciò nessuno, per qual si voglia motivazione umana, può opporsi al privilegio da Cristo stesso accordato al ponteficeromano, che la Chiesa ha sempre riconosciuto come suo capo³⁵. Il concetto finale è evidentemente forzato ma esprime la ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] di là dei problemi contingenti i sinodali chiedono all'imperatore di recepire e rendere operante la giurisdizione del ponteficeromano sugli altri vescovi d'Italia e d'Occidente anche per tutte quelle circostanze che potevano prevedere un conflitto ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...]
Dopo la morte di Sisto II, il nuovo ponteficeromano, anch’egli di nome Dionigi, si occupò della Eus., h.e. V 3,4. Sulla condanna dei montanisti da parte di un vescovo romano probabilmente verso la fine del II secolo cfr. Tert., adv. Prax. 1,5.
31 ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] politica del paese, fino a far evocare all’autore l’immagine degli «uomini di stato italiani inginocchiati ai piedi del ponteficeromano in occasione dei funerali di Aldo Moro» nel 1978.
49 «In realtà la dimensione ecclesiastica della storia morale e ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] ". Liberato parla di un primo esilio a Patara, in Licia, il cui vescovo, indignato per la sorte del ponteficeromano, avvertì Giustiniano. Per ordine dell'imperatore Silverio fu rimandato a Roma perché fosse organizzato un processo ("iudicium ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] Chiesa romana, nel quale per il Lambertini, già uomo di curia, l’autorità e il potere risiedevano nel ponteficeromano, che poteva fare affidamento sui dotti e sperimentati ecclesiastici operanti nelle congregazioni e negli uffici della curia romana ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...