ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] infatti, estendeva sempre più il suo potere Ezzelino da Romano, che, facendosi beffe delle scomuniche papali, andava capo dei maroniti, che aveva riconosciuto la supremazia del pontefice, e facendo ancora un tentativo, ma vano, presso Teodoro ...
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ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] incontrò col Filargis e, a lui che accusava il papa romano di eccessivo attaccamento al trono, rispose che erano piuttosto da Col nome di Alessandro V, Pietro di Candia fu consacrato pontefice il 7 luglio. La sua elezione fu assai favorevolmente ...
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BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] titolari della città, ai vescovi - presbiteri e diaconi -, a tutto il clero, al Senato e al popolo romano.
Nel documento si affermava che il pontefice aveva inteso assicurare, in tal modo, la loro quiete e la pace della Chiesa, travagliata da gravi ...
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CABRERA, Bernardo
Ruggero Moscati
Figlio di Bernardo (III) morto nel 1368 e di Margherita di Foix, divenne, giovanissimo, il capo di uno dei casati più prestigiosi dell'alta nobiltà catalana. La famiglia [...] di governo provvisorio, tentando di rafforzare la propria posizione mediante accordi con Milano, con Napoli e con il ponteficeromano. Agli inizi del 1394 la situazione parve insostenibile. Il C. venne inviato aBarcellona per richiedere i soccorsi di ...
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CERMENATE, Giovanni da
Gigliola Soldi Rondinini
Nacque intorno al 1280, ma le notizie sulla sua vita sono piuttosto scarse e frammentarie, così da rendere ipotetici, oltre all'anno, anche il luogo della [...] di bene. Ritiene legittima la delega della sovranità da parte del popolo romano nella persona di Cesare; afferma l'unicità di Dio, ed esemplate su di essa quelle del pontefice e dell'imperatore; la validità della donazione di Costantino, col richiamo ...
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FARNESE, Giulia
Roberto Zapperi
La data di nascita non è nota, ma dovette cadere verso il 1475, visto che nel 1489 era dichiarata in un atto pubblico pubere e in grado di contrarre matrimonio.
Il padre [...] concorrente imbattibile. Il cardinale, manco a dirlo futuro pontefice anche lui, era Giovanni de' Medici, fratello come abbia potuto acquistare, il 30 genn. 1495, il palazzo romano del cardinale Pietro Ferriz, prima base del futuro palazzo Farnese, ...
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CANAL, Martino
Alberto Limentani
Del C. non si conosce la data di nascita, né resta di lui memoria in alcun documento; ciò che se ne sa si estrae dalla sua cronaca. Il nome e tutto lo spirito dell'opera [...] conclude già negli anni dello scrittore, con la distruzione dei da Romano (1259); il taglio, cioè, è decisamente sbilanciato verso il presente pietà cristiana dei Veneziani, ribaltando addirittura sul pontefice le responsabilità più gravi. Tutta la ...
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CAPRARA, Alberto
Gian Paolo Brizzi
Terzogenito del conte Massimo e della contessa Caterina Bentivoglio, nacque a Bologna il 26 nov. 1627. Dopo aver seguito il corso grammaticale, di umanità e di retorica [...] istituito nella propria casa. Durante il suo primo soggiorno romano il C. ricoprì l'ufficio di segretario del cardinale C. fu assegnata dall'imperatore una missione presso il pontefice per informarlo degli sviluppi del conflitto. Nel 1685tornò a ...
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AGATONE, papa
Girolamo Arnaldi
Siciliano di nascita, forse professò la vita monastica prima d'entrare nel clero romano.
Consacrato pontefice il 27 giugno 678, A. ricevette la lettera "pro adunatione [...] di Wearmouth.
La questione di Wilfredo fu discussa nel sinodo romano dell'ott. 679, che restituì il vescovo nella sua 'atmosfera di generale pacificazione che esso presupponeva, il pontefice aveva probabilmente fatto valere la sua mediazione fra l ...
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FARNESE, Pierluigi
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio e di Agnese Monaldeschi, nacque prima della metà del sec. XV; nel 1450, quando il padre fece testamento, era ancora nella minore età.
Ranuccio, [...] fossero la sua determinazione e i suoi contatti con l'ambiente romano e in particolare con quello di Curia. Purtroppo lo stato qualsiasi altra terra della Chiesa. Quanto ad Alessandro, il pontefice afferma che lo tratterrà in custodia sino a che non ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...