ANNIBALDI, Riccardo
Vittorio De Donato
Figlio di Matteo A. "de militiis", visse nell'ultimo quarto del secolo XIII. La prima notizia che si riferisce a lui è del 1277 e riguarda un cambio con Giovanni [...] la perdita di tutti i beni.
L'intervento del pontefice fu nuovamente necessario, presso il padre dell'A., di Roma..., I, Roma 1791, p. 206; L. Pompili Olivieri, Il Senato romano nelle sette epoche di svariato governo, I, Roma 1886, p. 205; F. Savio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Vettori
Gennaro Maria Barbuto
Nacque a Firenze l’8 novembre del 1474 da Piero e da Caterina Rucellai. Da parte sia di padre sia di madre, dunque, apparteneva al ceto ottimatizio fiorentino [...] sensibile al classicismo umanistico così come al paradigma romano, imperante, invece, con la notevole esclusione di Clemente VII, quando nuovamente fu ambasciatore a Roma. Ma il pontefice, inviando a Firenze il cardinale Silvio Passerini, optò per un ...
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ATENOLFO
Nicola Cilento
Principe dei Longobardi del Principato unito di Capua-Benevento dal gio al 940, era figlio di Atenolfo I (887-910) e fratello di Landolfo I (901-943). Non governò mai direttamente [...] devastazioni sistematiche le terre della Campania e del Ducato romano. Le fonti sono concordi nel riconoscere la parte di intervento bizantino, sia nell'organizzazione, a fianco del pontefice Giovanni X, della vasta coalizione dei potentati locali che ...
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BARBERINI, Francesco
Alberto Merola
Figlio di Carlo e Marietta Rusticucci, nacque nel 1528 a Firenze. Avviato dapprima all'attività commerciale in Ancona, fu poi mandato a studiare legge all'università [...] protezione visse alcuni anni il nipote Maffeo, che sarebbe divenuto pontefice col nome di Urbano VIII, ed è al B., pp. 248, 249; P. Pecchiai, Un amico del Davanzati, in L'Osservatore Romano, 20-21 ag. 1952; Id., I Barberini in Archivi,Roma 1959, quad. ...
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ANGUILLARA, Pietro
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Figlio del conte Orso, morto già nel 1366, nacque prima della metà del XIV secolo. Compare per la prima volta in una tregua, indetta nel 1368 da papa Urbano V fra gli Anguillara [...] della stessa avvenuto due anni dopo. Nel 1373, insieme con Luca Savelli, era in rotta con il popolo romano, cosicché il pontefice era costretto a rivolgersi ai senatori di Roma per ottenere la cessazione delle ostilità. In seguito combatté, a fianco ...
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cattolicesimo liberale
Movimento politico della prima metà del sec. 19°, diffuso in Belgio, Francia e soprattutto Italia. Teorizzò la conciliabilità della dottrina cattolica con i principi liberali della [...] di una confederazione degli Stati della penisola presieduta dal pontefice. Il neoguelfismo non assunse mai la forma di e le conseguenze politiche della sua attuazione (guerra contro l’Austria, laicizzazione dello Stato romano, parlamentarismo). ...
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AZZONE
Alessandro Pratesi
Scriniario (probabilmente della Cancelleria apostolica, non figurando mai accanto al primo il titolo di "tabellio", proprio dei rogatari di atti privati) durante il pontificato [...] I per invitarlo in Italia. Avvenuto l'urto tra il pontefice e l'imperatore, prende parte al concilio convocato in Roma Leone VIII, viene inviato in Sassonia quale ambasciatore del popolo romano insieme con Marino vescovo di Sutri, e che molto ...
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annali
Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni. Nell’antichità romana gli a. massimi (lat. annales maximi) erano una raccolta di notizie desunte dagli archivi [...] con interpolazioni, delle tabulae dealbatae che ogni anno il pontefice esponeva nella Regia e nelle quali erano registrati i nomi , narrante, con disegno annalistico, le vicende dell’impero romano dagli ultimi anni di Augusto alla morte di Nerone ( ...
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Lotario II di Suplimburgo III come re di Germania e d'Italia
Lotario II di Suplimburgo
III come re di Germania e d’Italia Imperatore del Sacro romano impero (n. 1060-m. Breitenwang, Tirolo, 1137). [...] 1135. L. fu coinvolto anche nella contesa tra Innocenzo II e l’antipapa Anacleto II. In cambio del suo aiuto al pontefice, ottenne la corona imperiale (1133) e l’investitura dei beni della contessa Matilde. In Germania, promosse l’espansione verso l ...
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Catulo Capitolino, Quinto Lutazio
Console romano (m. 61 a.C.). Figlio di Quinto Lutazio C., esponente del partito conservatore, combatté, durante il suo consolato (78 a.C.), il tentativo del collega [...] Lepido di abbattere gli ordinamenti conservatori di Silla. Dedicò nel 69 il nuovo tempio di Giove Capitolino (donde il soprannome), e costruì il Tabulario. Censore nel 65, fu sconfitto da Cesare nelle elezioni a pontefice massimo (63). ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...