L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] Buroni, G.L. Gregori, in Iscrizioni greche e latine del Foro Romano e del Palatino. Inventario generale, inediti, revisioni (Tituli 7), a Forni, Flavia Constans Hispellum. Il tempio ed il pontefice della gente Flavia costantiniana, in I problemi dell ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] in partic. 750-756. Alla base del ragionamento del pontefice vi è la convinzione che la donazione di Costantino abbia il I, pp. 289-291. Riguardo all’influenza esercitata dal diritto romano e dalla civilistica sui canonisti si veda: H.J. Berman, Law ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] laudabile et utile alla republica, el quale osservò sempre el popolo romano in creare e’ suoi magistrati; et niente di meno questo potuto tutte le storie, le gesta imperiali e dei Romani pontefici, le storie di s. Girolamo, il più diligente di tutti ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] non tenne salda la staffa del papa, cosicché il pontefice aveva potuto scendere da cavallo solo a fatica e in particolare F. del Punta, S. Donati, C. Luna, s.v. Egidio Romano, in Dizionario Biografico, cit., XLII, Roma 1993, pp. 319-341.
96 Aegidius ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] della riforma elaborata dal concilio ebbe per effetto di rafforzare il centralismo romano. Nel prendere decisamente la guida dell'azione riformatrice, il pontefice si avvalse infatti principalmente di tre strumenti: le Congregazioni romane, le ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] tutto verosimile, che le cose stessero proprio come il pontefice diceva. Sappiamo poi che, quando a Federico venne avrebbe tratto le basi per giocare quella parte di imperatore romano, restauratore e prosecutore della potenza e del potere dell'Impero ...
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Innocenzo XI, beato
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio Odescalchi e Livia Castelli di Gandino. La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - la [...] , e G.B. Pamphili, che di lì a poco sarebbe divenuto pontefice col nome di Innocenzo X. Fu forse proprio l'acquisita familiarità di si affaccia su piazza Campitelli, ai confini del ghetto romano. Come al solito improntò la propria esistenza a principi ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] nuova linfa al movimento in senso romano-centrico del governo della Chiesa universale. L’età contemporanea, Bari-Roma 1995, pp. 4-23.
4 P. Prodi, Il sovrano pontefice. Un corpo e due anime: la monarchia papale nella prima età moderna, Bologna 1982, pp ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] Tempesti, Storia della vita e delle gesta di Sisto Quinto sommo pontefice, I-II, Roma 1754-1866; M.A.J. Dumesnil, Histoire P. Cartechini, Roma 1991; M. Quast, Die Villa Montalto in Rom. Entstehung und Gestalt im Cinquecento, München 1991; Sisto V, I, ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] i sogni premonitori del futuro destino, un topos che si ritrova nelle vite di molti pontefici - si pensi a Niccolò V o a Pio II -, cfr. C.L. Stinger . Rinascimento a Roma e in Piemonte, a cura di G. Romano, Torino 1990, pp. 14-40; F. Benzi, Sisto IV ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...