MAIDALCHINI, Olimpia
Stefano Tabacchi
Nacque a Viterbo il 26 maggio 1592 - o, secondo una meno affidabile tradizione, nel 1594 - da Sforza e da Vittoria Gualtieri. Apparteneva a una famiglia del medio [...] un evento che stupì molti osservatori, data l'avanzata età del pontefice. Poco dopo, il 10 dic. 1653 il feudo di San Chiomenti Vassalli, Donna Olimpia Pamphilj costruttrice e urbanista, in Lunario romano, VIII (1978), pp. 157-172; Id., Donna Olimpia, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pandolfo Collenuccio
Aurelio Musi
Poeta e prosatore di notevole valore, Pandolfo Collenuccio fu un umanista fermamente convinto del valore della cultura nuova. La sua biografia può essere definita integralmente [...] ambasciatore presso Alessandro VI offrono un’analisi acuta del contesto romano in cui è attesa la catastrofe militare e la Biondo Flavio, del Sabellico, del Platina sulle vite dei pontefici, di Guglielmo di Tiro sulla storia orientale, di Burcardo ...
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PETRUCCI, Pandolfo
Michele Camaioni
PETRUCCI, Pandolfo. – Nacque a Siena il 14 febbraio 1452 da Bartolomeo Petrucci. Famiglia di antica e consolidata presenza nella vita economico-politica della città, [...] periodo successivo, in particolare finché fu in vita il pontefice Sisto IV che simpatizzava per la causa degli esuli maggio 1485 in cui fu coinvolto tra gli altri il condottiero romano Giulio Orsini. È certo tuttavia che partecipò all’intenso lavorio ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] millecinquecento a Palermo e tutto ciò preoccupava il pontefice; lo stesso Beniamino da Tudela volle sottolineare in da Cremona incaricato dal papa di riportare all'ortodossia Ezzelino da Romano che, come il suo alleato Federico II, si serviva di ...
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Dioscoro, antipapa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, giunse a Roma nella seconda metà del V secolo per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] con cui il re Teoderico ratificò i decreti del sinodo romano del 502 che aveva riconosciuto Simmaco come papa legittimo. Dopo dicembre 519. Le ragioni che avevano spinto il pontefice a caldeggiare tale candidatura erano strettamente legate all' ...
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BENTIVOGLIO, Annibale
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1469, primogenito di Giovanni II e di Ginevra Sforza. Nel gennaio del 1474 il Senato bolognese richiese ed ottenne per il B. da Sisto IV il [...] : essi furono tutti "creati nobili et membri del Sacro Romano Imperio, con potestà et facoltà di fare et far fare famiglia ed i signori di Firenze potessero indurre il nuovro pontefice a riammetterlo nella signoria della città.
Nell'aprile del 1513 ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] I, Würzburg 1951, pp. 425-580.
S.M. Meo, La formula mariana "Gloriosa semper virgo..." nel canone romano e presso due pontefici del VI secolo, in De primordiis cultus mariani. Acta Congressus Mariologici-Mariani Internationalis in Lusitania anno 1967 ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] assoluto, dovendo talora avere per affari importanti l’assenso dell’assemblea generale del popolo romano. Spesso in contrasto con la potestà sovrana del pontefice, il S. romano andò decadendo verso la fine del sec. 12°. Nel 1191 si nominò, per un ...
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VITTORE III, beato
Cristina Colotto
Dauferio nacque nel 1027 da un ramo della famiglia principesca di Benevento. La Cronaca di Montecassino ci informa che suo padre fu ucciso dai Normanni, mentre dai [...] aver incendiato e saccheggiato la città, portò con sé il pontefice a Salerno, fornendogli un asilo sicuro fino alla morte di esponenti di punta del partito gregoriano di Roma, il prefetto romano Cencio, il principe Giordano di Capua e anche il duca ...
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CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 7 nov. 1767, primogenito del principe Bartolomeo e di Maria Felice Colonna Barberini. Non si hanno notizie precise sui suoi studi e la sua formazione, [...] di Pio VII, fu nominato, nella sua qualità di principe romano, senatore di Roma, carica che assunse con gran pompa per a Portici, per chiarire, personalmente la sua condotta con il pontefice ed ottenerne il perdono che gli fu subito concesso. Con il ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...