LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] ). La questione fu risolta con un articolo del maestro del Sacro Palazzo, L. Ciappi, Verso il Concilio in unione col RomanoPontefice (11 genn. 1962), che, solo alla fine, prendeva in esame lo scritto del L. affermando che "evidentemente vi sono ...
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CENCIO (Cintius, Cinchius, Quintus, Crescentius)
Lorenzo Baldacchini
Di ragguardevole famiglia romana (suo padre fu praefectus Urbis anteriormente al 25 aprile del 1051), nacque nella prima metà del [...] convergenza di intenti fra i gruppi di potere romani e la corte germanica. Il decreto per l'elezione del romanopontefice approvato dal concilio lateranense del 1059 che riservava ai soli vescovi cardinali la scelta del nuovo papa, attribuendo una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...]
Certamente, anche se l’Italia era governata dal re, che era lo stesso imperatore, e dal romanopontefice, essi non avevano la stessa auctoritas. Il pontefice governava Roma, Ravenna e le altre regioni più con l’autorità che con l’imperium, poiché le ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] storica terminando la stesura di un lungo trattato sulle Relazioni della signoria temporale del papa col primato spirituale del romanopontefice, che vide la luce a Napoli nel 1849 e che, tradotto in francese, sarebbe apparso nel 1865 a Parigi ...
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Italia. Popolo, nazione, Stato
Domenico Fisichella
Sia «popolo» sia «nazione» sono parole che hanno origine latina. Si deve aggiungere che nel corso dei secoli entrambe hanno assunto significati diversi, [...] risultata impossibile per la dipendenza di tanti di essi da potenze straniere. Uno Stato federale presieduto dal romanopontefice, poi, sarebbe risultato fuori da ogni logica della modernità. A una Repubblica, inevitabilmente realizzabile solo su ...
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GALIMBERTI, Luigi
Maria Franca Mellano
Nacque a Roma il 26 apr. 1836 da Angelo, avvocato, e da Angela Patrassi. Nella famiglia, originaria di Bergamo, era avvocato anche il nonno paterno Antonio che, [...] protrasse fino al 1882, il G. svolse anche attività di studio, pubblicando alcuni opuscoli: Apologia pro Marcellino Romanopontefice (Roma 1876), Introductio philosophica ad historiam universam (ibid. 1877); toccò anche temi più attuali (Lutero e il ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] sempre, almeno in teoria, la supremazia del ponteficeromano. Nei grandi movimenti barbarici si inserì il pubblici e dal 292 a.C. un plebeo può diventare anche pontefice massimo).
Le vicende che portano Roma al dominio nel Lazio si riflettono ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] in uno scisma tra Gregorio VII e Urbano II, da un lato, e Clemente III (Guiberto di Ravenna, eletto ponteficeromano da Enrico IV), dall’altro.
Nascita dei Comuni: nell’I. settentrionale, le città estendono e consolidano la propria autonomia ...
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Storico italiano (Milano 1902 - ivi 1963). Prof. di storia del diritto italiano nelle univ. di Urbino, Pisa, Genova, Milano, allievo di E. Besta, è passato da ricerche sulla continuità delle istituzioni [...] (Sulle origini dei comuni rurali del Medioevo, 1927; Le origini della consacrazione del vescovo di Pavia da parte del ponteficeromano e la fine dell'arianesimo presso i Longobardi, 1939; ecc.) gli consentì, dopo la scoperta degli affreschi della ...
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Ramo orientale dei Goti. La sua differenziazione da quello occidentale (Visigoti) si verificò alla fine del 3° sec. d.C. nella Russia meridionale. Da lì gli O. seguirono gli Unni di Attila in Gallia (451), [...] ariani costituì motivo di attrito né con la popolazione romana né con le gerarchie ecclesiastiche o con lo stesso ponteficeromano, giacché Teodorico rispettò la gerarchia e il culto cattolico in tutte le sue forme. Solo nell’ultimo periodo del ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...