Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] biblioteche presso signori e conventi, a Roma presso il pontefice, quando Niccolò V sogna di rifare la biblioteca d’ continuatori dei ‘maestri’ del primo R. (si pensi a Giulio Romano, M. Sanmicheli o I. Sansovino, fino a protagonisti singolari come ...
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Termine latino usato per indicare la narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni.
Annales maximi (Annali massimi): nell'antichità romana, raccolta di notizie annalistiche [...] , delle tabulae dealbatae che ogni anno il pontefice esponeva nella Regia e nelle quali erano registrati storia di Roma dall'arrivo di Enea.
Annales di Tacito Ancora lo storico romano P.C. Tacito (1°-2° sec. d.C.) chiama usualmente Annales ...
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Erudito greco (2º-3º sec. d. C.), autore di un'opera intitolata Dipnosofisti (Δειπνοσοϕισταί "Sofisti a banchetto"), in 15 libri, forse una riduzione di una precedente redazione in 30 libri: a un banchetto [...] dato da un ricco ponteficeromano, Publio Livio Larense, numerosi dotti greci, grammatici, medici, giuristi, filosofi, conversano dei più svariati argomenti con più erudizione che buon gusto, così che l'opera ci ha conservato la maggior parte dei ...
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Uomo politico romano (310 d. C. circa - 384); proconsole d'Acaia sotto l'imperatore Giuliano (362-364), poi praefectus urbi (367-368). Fu uno dei più tenaci difensori del paganesimo; amico di Simmaco, [...] pontefice di Vesta e del Sole, iniziato ai misteri, fu detto princeps religiosorum, e, come risulta da una famosa iscrizione, iniziò ai misteri anche la moglie Paolina. Rappresentante del tardo sincretismo misticizzante, svolse anche attività ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] o il Carducci stesso, compreso di reverenza per il mondo romano. Sarà l'accenno agli avanzi dei monumenti romani che ...» e il dubbio in cui si trova al pari del Sobieski il pontefice ammalato: «Stette allor infra due l'anima forte, / pronta a lottar ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] La pace europea ha bisogno del congiunto intervento del monito romano e della saggezza veneta. Religio in Deum ac pietas in a Venezia, che, pur cattolica, ha saputo opporsi al pontefice. Per non suscitare allarmi è opportuna la reticenza in fatto di ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] un papa moralizzatore. Però, un mese prima che il nuovo pontefice giungesse a Roma, alla fine del luglio 1522, il quella di Clemente VII. La vita dell'Aretino, nel soggiorno romano, è sottilmente legata alla Corte papale e alle pasquinate fino alle ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] Roma, dove il camaldolese si era recato per incontrare il pontefice dopo essere stato eletto generale dell'Ordine (26 ottobre 1431 tornò a Roma nell'autunno del 1461. Durante il soggiorno romano, oltre ad approfondire la conoscenza del greco sotto la ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] molte obiezioni che, indipendentemente da lui, vengono mosse ai pontefici e alla Curia, e a Innocenzo IV in particolare. , pp. 18-36.
Gerardo Maurisio, Cronica Dominorum Ecelini et Alberici fratrum de Romano, a cura di G. Soranzo, in R.I.S.2, VIII, 4 ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] per cui bisogna che la Francia sostenga Milano e Alberico da Romano che gli impedirono di attaccarla (vv. 25-32); vuole esprime il desiderio che il "maggior sacerdote", ovvero il pontefice, e l'imperatore facciano la pace, anziché affannarsi ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...