MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] la professione di fede di papa Ormisda (il cosiddetto libellum fidei, che proclamava la soggezione incondizionata al romanopontefice). Superati nella seduta del 21 luglio 1826 i dubbi di alcuni cardinali membri della congregazione dei Vescovi ...
Leggi Tutto
CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] ampliata di questa ultima opera fu pubblicata con il titolo Dell'autorità e giurisdizione della Chiesa e del RomanoPontefice sull'erezione e distribuzione dei vescovadi e delle parrocchie, sull'elezione e consacrazione dei vescovi e sulla disciplina ...
Leggi Tutto
LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] ). La questione fu risolta con un articolo del maestro del Sacro Palazzo, L. Ciappi, Verso il Concilio in unione col RomanoPontefice (11 genn. 1962), che, solo alla fine, prendeva in esame lo scritto del L. affermando che "evidentemente vi sono ...
Leggi Tutto
DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] solida guida per premunire gli allievi dagli equivoci più diffusi e soprattutto dagli errori contro il primato del romanopontefice. In realtà aveva scelto come bersaglio diretto - e lo annota espressamente - il magistero di Giovanni Valentino Eybel ...
Leggi Tutto
CENCIO (Cintius, Cinchius, Quintus, Crescentius)
Lorenzo Baldacchini
Di ragguardevole famiglia romana (suo padre fu praefectus Urbis anteriormente al 25 aprile del 1051), nacque nella prima metà del [...] convergenza di intenti fra i gruppi di potere romani e la corte germanica. Il decreto per l'elezione del romanopontefice approvato dal concilio lateranense del 1059 che riservava ai soli vescovi cardinali la scelta del nuovo papa, attribuendo una ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...]
Certamente, anche se l’Italia era governata dal re, che era lo stesso imperatore, e dal romanopontefice, essi non avevano la stessa auctoritas. Il pontefice governava Roma, Ravenna e le altre regioni più con l’autorità che con l’imperium, poiché le ...
Leggi Tutto
GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] storica terminando la stesura di un lungo trattato sulle Relazioni della signoria temporale del papa col primato spirituale del romanopontefice, che vide la luce a Napoli nel 1849 e che, tradotto in francese, sarebbe apparso nel 1865 a Parigi ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Giovanni Antonio
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Lucca il 2 ott. 1686 da Giovanni Francesco e Caterina Felice, cittadini lucchesi. Il suo nome di battesimo fu Carlo Augusto. Entrò a sedici anni [...] opuscoli riguardanti la polemica fra Ferrara e Bologna per le acque del Taro. Segue un manoscritto intitolato Del primato del romanoPontefice, che in realtà non sembra un'opera autonoma, come era parso al De Tipaldo, ma un frammento dell'opera Della ...
Leggi Tutto
DEL GIUDICE, Vincenzo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Trani (Bari) il 17 ag. 1884 da Domenico, che vi si era trasferito dalla natia Andria per esercitarvi l'avvocatura in quella che era allora [...] appoggio della Civiltà cattolica (LXX [1919], 3, pp. 445 s.) - rivendicava "la necessaria libertà della Santa Sede e del RomanoPontefice con l'auspicata soluzione della questione romana" (La Squilla di Modena, 18 ag. 1919). Il 30 agosto fu tra i ...
Leggi Tutto
DI CHIARA, Stefano
Mario Condorelli
Nato a Palermo nel dicembre del 1752 da Giuseppe e da Antonia Clementi, in una modesta famiglia che non vantava tradizioni intellettuali, fu nondimeno dal padre indirizzato [...] aspetti delle dottrine del giansenismo, specialmente quelli riallacciantisi al conciliarismo, alla negazione del primato del romanopontefice come assoluto primato di giurisdizione ed alla riduzione di esso alla mera posizione di successore del ...
Leggi Tutto
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...