. Figliuolo del precedente. Non era potuto succedere al padre nella marca di Spoleto e di Camerino, passata prima, forse, a Pietro, fratello di Giovanni X, poi ad un fedele di re Ugo di Provenza, Teobaldo, [...] due poteri ritornassero ancora a riunirsi nella sola persona del pontefice, ma questa d'altra parte avesse il sostegno di del papato nel secolo X, di P. Fedele in Arch. d. r. Soc. rom. di storia patria, XXXIII (1910), pp. 177-247; e XXXIV (1911), pp ...
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Scultore ed architetto, nato nel 1511 a Settignano (Firenze) da Antonio Ammannati. Rimasto orfano di padre a dodici anni, entrò per campar la vita nella "accademia" di Baccio Bandinelli. Con questo presuntuoso [...] da Giulio III nel 1551. Nel 1555, alla morte del pontefice, Giorgio Vasari che già da un anno aveva "spedito e Montorio Viti.
Nel 1582, quando Gregorio XIII volle ingrandire il Collegio Romano verso l'odierna piazza, fra i varî progetti fu scelto ...
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MELOZZO da Forlì
Adolfo Venturi
Pittore, nato nel 1438 da Giuliano degli Ambrogi in Forlì, morto ivi nel 1494. Seguì probabilmente nel 1459 a Roma Piero della Francesca, quando questi fu chiamato da [...] monumento Coca a Santa Maria sopra Minerva, il San Fabiano pontefice (ora a Cambridge, in America), la Madonna, già . Federici, Una sottoscrizione di Melozzo da Forlì?, in Archivio della Soc. Rom. di storia patria, LIII-LV (1930-32), pp. 405-08; ...
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LUDOVICO II re d'Italia e imperatore
Augusto Lizier
Figlio di Lotario I e nipote, quindi, di Ludovico il Pio, nacque nell'825. Non ancora ventenne, fu mandato dal padre a reggere l'Italia, che, forse, [...] risolutamente intervenne nell'aprile 858 nell'elezione del nuovo pontefice, imponendo quella di Nicolò I, il quale, im Mittelalter, III, 1, Gotha 1908, capitoli 6° e 7°; G. Romano, Le dominazioni barbariche in Italia, Milano 1909, IV, capp. 5° e 6 ...
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GALIANI, Ferdinando
Fausto Nicolini
Nato a Chieti il 2 dicembre 1728, fu educato a Napoli dallo zio Celestino (v.). Già a sedici anni prendeva le mosse dalle dottrine politiche del Vico e dagl'insegnamenti [...] ); nel 1758 dava alla luce le Lodi del medesimo pontefice quanto mai apprezzate dal Diderot e particolarmente notevoli per un sotto la sua direzione i lavori di ripristino dell'antico porto romano di Baia. Diede ancora alle stampe, oltre a taluni ...
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SFORZA, Ascanio Maria
Giovanni Battista PICOTTI
Cardinale; nacque a Milano dal duca Francesco e da Bianca Maria Visconti, il 3 marzo 1455, ed ebbe presto la dignità di protonotario apostolico. Nel 1477 [...] di un accordo fra Alessandro VI e Carlo VIII, rovinoso al pontefice; imprigionato dal papa e liberato per imposizione del re, cavalcò a e corrotto, signore splendido e, nel suo palazzo romano presso piazza Navona, circondato da corte sfarzosa; ...
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Uno dei maggiori giureconsulti italiani del Medioevo, nato a Perugia da nobile famiglia nel 1319 o nel 1327. Giovane d'ingegno straordinariamente precoce, dopo avere studiato diritto a Perugia alla scuola [...] della cambiale. Tanta fu la sua riputazione che anche il pontefice Urbano VI volle conoscere il parere di Baldo sulla questione del trattare da maestro tutti i campi del diritto, dal diritto romano al canonico, al commerciale, al penale, al feudale, ...
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Diamo qui di seguito l'elenco delle c. dal 1948 e la data della morte dei santificati che normalmente è quella stessa della festa; questa data è aggiunta quando non coincide con la prima. Dopo il 1948 [...] Gaspare del Eufalo (morto il 28 dicembre 1837), romano, fondatore dei Missionarî del Preziosissimo Sangue; s. morta il 13 dicembre 1856), fondatrice delle Ancelle della Carità. Il pontefice Giovanni XXIII ha canonizzato, il 12 aprile 1959, s. Carlo ...
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PLATINA
Aldo ROMANO
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. Bartolomeo Sacchi, detto il Platina, nacque nel 1421 a Piadena o Platina presso Cremona, morì nel 1481 a Roma. Seguì dapprima la carriera militare, studiò poi a Mantova con [...] , specie dopo il '75, quando ebbe dal pontefice la direzione della Biblioteca vaticana.
A Sisto è dedicato G. J. Schorn, Die Quellen zu d. "Vitae pont." di B. P., in Röm. Quartalschrift, XXVII (1913). - Sul De vera nob., S. Bissolati, Le vite di ...
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Alla morte di Zosimo (27 dicembre 418), l'arcidiacono Eulalio pensava a procurarsi la sede papale. Non ancora finita la cerimonia funebre di Zosimo, egli se ne tornò al Laterano coi diaconi suoi colleghi [...] là i suoi partigiani si barricarono, proclamandolo pontefice. Gli altri preti, circa settanta, con parte del popolo si radunarono il giorno dopo nella basilica di Teodora ed elessero appunto il prete Bonifacio, romano di nascita, ch'era stato uomo di ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...