TEODORICO (propriamente Teoderico), re degli Ostrogoti
Giovanni Battista Picotti
Nacque intorno al 454 da Teodemiro, uno dei tre fratelli della stirpe degli Amali, che reggevano gli Ostrogoti, stabiliti [...] aveva per sé quasi tutto il senato e parte del clero romano, aveva citato a Ravenna Simmaco, mandato a Roma il vescovo , e aveva atteso quattro anni prima di far restituire al pontefice le chiese e il patrimonio. Dopo d'allora, tuttavia, le ...
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MONTI, Vincenzo
Pietro Paolo Trompeo
Da Fedele e Domenica Maria Mazzarri nacque alle Alfonsine (Ravenna) il 19 febbraio 1754; morì a Milano il 13 ottobre 1828. I suoi vecchi erano castaldi dei marchesi [...] padrona di casa, la veneziana Clementina Fantini maritata al romano Paolo Ferretti, lettere in cui non mancano le parole Roma nella carrozza del colonnello Marmont, inviato di Bonaparte al pontefice dopo il trattato di Tolentino, e da Bologna, ormai ...
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GESU Ordine religioso di chierici regolari, fondato nel sec. XVI da S. Ignazio di Loiola (v.), i cui membri sono chiamati comunemente "gesuiti" dal nome di Gesù. Il titolo di "compagnia" deriva dall'ordinamento [...] d'ogni genere; tra cui sono da ricordare il Collegio Romano (1551) e il Collegio Germanico (1552).
Morto il fondatore Gruber (morto nel 1805). Il 7 agosto 1814 lo stesso pontefice Pio VII ristabilì la Compagnia nel primitivo suo stato.
Primo generale ...
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MANFREDI
Raffaello Morghen
. Figlio di Federico II di Svevia e di Bianca Lancia, che l'imperatore sposò poco prima che ella morisse, per legittimare il figlio avutone.
M. era nato nel 1232 ed era tra [...] disfarsi di lui, e, dopo vani tentativi di scolparsi presso il pontefice, si rifugiò prima dal cognato conte di Acerra, poi, in , chiedeva di essere coronato imperatore per mano del popolo romano, in cui solo risiedeva il diritto di conferire l ...
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STAMPA
Luigi RAGGI
Ottorino VANNINI
. È la riproduzione meccanica di segni, parole o immagini. Il vocabolo ha assunto peraltro diversi significati anche nell'uso quotidiano. Il più proprio è quello [...] vilipenda la patria, il re, la reale famiglia, il sommo pontefice, la religione dello stato, le istituzioni e i poteri dello in Riv. di diritto pubblico, 1925; C. Saltelli-E. Romano di Falco, Commento teorico pratico del nuovo codice penale, Roma ...
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SANTI (fr. saints; sp. santos; ted. Heilige; ingl. saints)
Nicola Turchi
Il nome deriva dal lat. sanctus, da sancio, in origine nel senso di ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: [...] vescovo. Soltanto ad opera di Giovanni XV, in un concilio romano del 993 si ebbe il primo esempio conosciuto di canonizzazione a gloria di Ulrico vescovo di Asburgo, di cui il pontefice aveva visitato le ceneri.
Questo culto dei santi andò aumentando ...
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È una delle figure più schiettamente rappresentative del Rinascimento italiano, così nei riguardi morali, come in quelli letterari e politici, anche perché la sua vita si stende in quel periodo, a cavaliere [...] sostenne nuovi travagli guerreschi e alla Mirandola vide il vecchio pontefice bellicoso muovere all'assalto di quella rocca. Ne ebbe ogni apparenza e dopo eventi sciagurati (sciaguratissimo il sacco romano del '27), cominciava a cogliere i frutti dell ...
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Secondogenito di Gian Galeazzo e di Caterina Visconti, nacque il 3 settembre 1392 in Milano. Dal padre ereditò nel 1402, col titolo di conte di Pavia, il dominio su questa città e sulle terre oltre il [...] città, e che passò poi al nemico, ottenendo per sé dal pontefice le terre conquistate (1433-34). La situazione italiana s'intorbidò ancor Jahre 1413, in Anzeiger f. schweiz. Gescchichte, 1889; G. Romano, F. M. Visconti e i Turchi, in Archivio storico ...
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Cardinale e uomo di stato, nato il 12 aprile 1806 in Sonnino. Suo nonno, semplice contadino, aveva avuto occasione di entrare nelle grazie del cardinale Gian Francesco Albani, al quale soleva recare in [...] del bonificamento. Giacomo entrò convittore nel Seminario romano e qui e poi all'università della mi ci piglia più al suo servizio. Se qualche cosa mi comanda come pontefice, ubbidirò, perché il giuramento ecclesiastico mi lega, ma come principe, non ...
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Uomo politico, nato a Russi il 22 ottobre 1812, morto a Quarto il 1° agosto 1866. Uscito da una famiglia di patrioti, già illustrata da suo zio Domenico Antonio (v.), studiò medicina a Bologna, dove primeggiò [...] della sanità pubblica e degli ospedali, ed ebbe buona relazione col pontefice. Venuta la guerra, fu mandato al campo di Carlo Alberto fu concessa. Si pose allora all'opera Lo Stato romano dal 1815 al 1850, classicamente scritta e liberamente pensata, ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...