PALMIERI, Domenico
Luciano Malusa
PALMIERI, Domenico. – Nacque a Piacenza il 4 luglio 1829 da Gerardo e da Maria Francesca Giuseppa Rocci.
In famiglia trovò un clima favorevole alla vocazione sacerdotale [...] .
Muovendosi secondo la linea della polemica con il protestantesimo, volta ad affermare l’assoluto primato del romanopontefice, Palmieri distingueva una diversa sacramentalità per quel che riguardava l’ordine sacro dei vescovi rispetto ai presbiteri ...
Leggi Tutto
MONSAGRATI, Michelangelo. –
Maria Pia Donato
Nacque a Lucca il 27 sett. 1719.
Nella prima gioventù frequentò i canonici regolari lateranensi di S. Maria Forisportam, presso cui maturò la decisione di [...] ’Archivio della Procura generale dei Canonici regolari lateranensi in S. Pietro in Vincoli, fra cui: De Trinitate (ms. 118), De RomanoPontefice (ms. 245), De Trinitate (ms. 92).
Fonti e Bibl.: Oltre alle opere manoscritte una vasta mole di materiale ...
Leggi Tutto
PARACCIANI CLARELLI, Nicola
Alberto Melloni
PARACCIANI CLARELLI (Clarelli Paracciani), Nicola. – Nacque il 12 aprile 1799 a Rieti da Teresa Paracciani e dal marchese Giuseppe Clarelli (Archivio segreto [...] che l’8 febbraio promulgava l’editto di cessazione del potere temporale («Art. 1. Il dominio temporale, che il RomanoPontefice esercitava sopra questa Città e Provincia, è cessato di fatto e per sempre di diritto»).
La proclamazione, il 26 febbraio ...
Leggi Tutto
COSTAGUTI, Roberto Ranieri
Marta Pieroni Francini
Nato a Livorno da Mattia e Rosa Nocetti il 15 giugno 1732, compì i primi studi a Pisa presso i barnabiti e a sedici anni divenne novizio dei servi di [...] senza offendere il sovrano, il C. replicò che un vescovo "non può erigersi in giudice delle censure del RomanoPontefice". Il Ricci insorse contestando allora l'infallibilità e l'irreformabilità delle decisioni di Roma, sostenendo l'autorità dei ...
Leggi Tutto
MONTERISI, Nicola
Carlo Felice Casula
MONTERISI, Nicola. – Nacque a Barletta il 21 maggio 1867 da Angelo e da Maria Decorato.
Crebbe all’interno di una famiglia molto religiosa di cui ben quattro dei [...] dire in massima parte, anzi forse tutto da voi […]. La Chiesa gerarchica e visibile, a capo della quale c’è il RomanoPontefice, mentre a capo delle singole diocesi c’è il Vescovo, è solo l’organizzazione esterna e sensibile di quell’altra realtà ...
Leggi Tutto
CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] che sembrano uscite dalla penna di Lutero: eletto in conclavi dominati da cabale, trame e intrallazzi politici, il romanopontefice deve alla dabbenaggine e alla debolezza di laici ed ecclesiastici il suo immenso potere "che non riconosce più confini ...
Leggi Tutto
Italia. Popolo, nazione, Stato
Domenico Fisichella
Sia «popolo» sia «nazione» sono parole che hanno origine latina. Si deve aggiungere che nel corso dei secoli entrambe hanno assunto significati diversi, [...] risultata impossibile per la dipendenza di tanti di essi da potenze straniere. Uno Stato federale presieduto dal romanopontefice, poi, sarebbe risultato fuori da ogni logica della modernità. A una Repubblica, inevitabilmente realizzabile solo su ...
Leggi Tutto
VERGANI, Paolo
Elisabetta Fiocchi Malaspina
VERGANI, Paolo. – Nacque nel Milanese nel 1750. Poco si conosce della sua famiglia (i nomi dei genitori sono ignoti), dei primi anni della sua vita e della [...] attaccare i monarcomachi e a sostenere i mercantilisti: nel 1815 diede alle stampe Discorso storico-politico sull’autorità del romanopontefice e nel 1816 Le idee liberali ultimo rifugio dei nemici della religione e del trono, saggio che ebbe diverse ...
Leggi Tutto
ZINELLI, Federico Maria
Enrico Baruzzo
– Nacque a Venezia il 23 giugno 1805 da Niccolò (in alcuni repertori riportato anche come Nicolò) e da Laura Francesca Dolfin, sposata in seconde nozze dal padre, [...] di presentare all’assemblea il capitolo III del documento, riguardante l’estensione e la portata del primato del romanopontefice.
Colpito da apoplessia nell’estate del 1875, pur senza rinunciare alle prerogative del proprio ruolo fu costretto ad ...
Leggi Tutto
CAPECE ZURLO, Giuseppe
Elvira Chiosi
Nacque a Monteroni di Lecce il 3 gennaio del 1711 dal principe Giacomo e da Ippolita Sambiase dei principi di Campana. A undici anni egli venne ammesso nell'alunnato [...] ., p. 91).
Nel proclama si accreditava "l'orribile voce... che il Cardinale Ruffo abbia assunto nelle Calabrie il nome di RomanoPontefice, e che con l'abuso di questa Sagra Autorità si affretti a sedurre que' Popoli, incitandogli a delitti di ogni ...
Leggi Tutto
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...