Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In linea con le radicali novità del movimento moderno maturano in Italia, e in particolare [...] coerente alla politica di “disurbanizzazione” avviata da Benito Mussolini con il discorso dell’Ascensione del maggio 1927. Con e Giorgio Calza-Bini per Guidonia (1938).
Un epilogo romano
La conquista di Addis Abeba e la proclamazione dell’Impero ...
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BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] "giovanilistica", forse più letteraria che ideologica, per Mussolini (autore del Diario diguerra e della Vita di significativamente. Amico del B. fu G. De Luca, "prete romano" e storico della pietà, ispiratore tanto del ministro Bottai quanto ...
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TESIO, Federico
Enrico Landoni
– Nacque il 17 gennaio 1869 a Torino, figlio di Luigi, avvocato, e di Margherita Scaravaglio.
Rimasto presto orfano di entrambi i genitori, dal 1880 la sua nuova casa [...] dei suoi cavalli nella tenuta del socio, immersa nel clima romano, meno umido e più mite di quello di Dormello.
Di semmai lo scoppio della guerra, la caduta di Benito Mussolini, l’occupazione nazista e la nascita della Repubblica sociale italiana ...
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CARANDINI, Nicolò
Giovanni Ferrara
Nacque il 6 dic. 1895 a Como, da Francesco, marchese di Sarzano, allora nella carriera prefettizia, e da Amalia Callery Cigna Santi.
Il padre, Francesco (1858-1946), [...] poi prefetto a Verona nel 1920. Entrato in contrasto col governo Mussolini nel novembre 1922, fu retrocesso a Udine e nel maggio del marzo '44 rappresentò ufficialmente il PLI nel Comitato di liberazione romano. Qui il C. rivelò le sue solide doti di ...
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BONI, Giacomo
Pietro Romanelli
Nato a Venezia il 25 apr. 1859 da Luigi e da Maria De Nardi, rimase orfano all'età di otto anni. Nel 1871 portò a compimento il corso di studi tecnici e commerciali e [...] Baccelli lo propose per la direzione degli scavi del Foro romano.
Si iniziò così quell'attività di ricerca nell'area del marzo 1923, il 27 aprile dello stesso anno votò la fiducia a Mussolini. Inoltre, pochi giorni prima, il 21 aprile, egli, che già ...
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Nacque ad Asti il 13 ott. 1890 da Simone e da Elisa De Benedetti.
Nel 1911 entrò, con la qualifica di redattore-stenografo, al giornale La Stampa di Torino, allora diretto da Alfredo Frassati, che ne era [...] Turati, l'assunzione del De Benedetti. Turati si rivolse a Mussolini, che, nonostante fosse diffidente verso il "noto De Benedetti", Il D. rifiutò di pubblicare alcuni articoli del corrispondente romano, Enzo Forcella, che prevedeva, al contrario, una ...
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LUPPI, Ermenegildo
Francesca Franco
Nacque a Modena il 21 ott. 1877 da Giovanni e da Barbara Resta. Intorno al 1897 si iscrisse all'Accademia di belle arti della sua città, dove divenne allievo dello [...] per il secondo anno, ma anche il primo premio dell'istituto romano; infine Gesù alla festa del Purim, un'opera di carattere religioso cimitero della città, e due bassorilievi inneggianti a Mussolini per il palazzo del Podestà (oggi municipio), ...
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FREGOLI, Leopoldo
Giorgio Taffon
Nacque a Roma il 2 luglio 1867.
Il padre, Giovanni, che aveva sposato Maria Mancinelli, della famiglia del musicista Luigi, era originario di Siena; trasferitosi a Roma, [...] riprese ad accettare le offerte dei caffè-concerto, come il caffè Romano di piazza Castello a Torino, o la birreria Monaco e l di personaggi della famiglia reale e di uomini politici, compreso Mussolini. Molti furono gli imitatori del suo tempo, da F. ...
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Nacque a Torino il 1° ott. 1872, in una famiglia israelita, unico figlio di Giacomo e di Maria Esmeralda Todros, di nazionalità francese.
Il nonno paterno, Abramo, protomedico del bey di Tunisi, aveva [...] , e nel 1929 inviò suoi libri a B. Mussolini e chiese l'iscrizione al Partito nazionale fascista. I ; M. Botter, D'Annunzio e la Rivista di Roma, in D'Annunzio romano e altri saggi: nel centenario della nascita, a cura di Ceccarius [G. Ceccarelli ...
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DE FILIPPI, Filippo
Francesco Surdich
Nacque a Torino il 6 apr. 1869 da Giuseppe, avvocato, a da Olimpia Sella, della stessa famiglia biellese cui apparteneva il grande statista Quintino. Era nipote [...] Antilli; il prof. G. Abetti, astronomo dell'osservatorio del Collegio Romano, libero docente in astrofisica all'università di Roma; l'ing. J. , per la quale, nel 1931, otterrà il premio Mussolini dalla Reale Accademia d'Italia. Dal duca degli Abruzzi ...
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fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...