GRANDI, Vincenzo (Gianvincenzo)
Michele Di Monte
Nacque a Vicenza, da Lorenzo e da una Bianca d'ignoto casato, probabilmente nel 1493, se si può dar fede alla testimonianza del G. stesso, che in un documento [...] desunto e agevolmente meditato sugli esempi di Antonio e Tullio Lombardo o dei loro eredi, nella stessa basilica del Santo, più in generale sensibile all'energia del disegno tosco-romano, evidente anche nei mascheroni barbuti dell'architrave (De ...
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CAMPI, Giulio
Silla Zamboni
Figlio primogenito di Galeazzo e fratello di Antonio e Vincenzo (un'iscrizione già in SS. Nazaro e Gelso a Cremona, chiesa soppressa nel 1804 ove era la tomba di famiglia [...] (1537)dove prevale tuttavia un acre accostamento a Giulio Romano. Sarà infine l'esempio trascinante di Camillo Boccaccino - super. di Pisa, XII (1971), pp. 419 s.; Disegni di manieristi lombardi (catalogo), a cura di G. Bora, Vicenza 1971, pp. 10 s., ...
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DELLA CERVA, Giovanni Battista
Rossana Sacchi
Nacque probabilmente a Novara intorno alla metà del secondo decennio del Cinquecento da Giovanni Antonio di Abbiategrasso e da Maddalena di Nicodemo de [...] di Piazza a Busto Arsizio e il suo recente restauro, in Boll. storico lombardo - Boll. della Consulta archeol., III (1876), p. 93; G. 1982, pp. 86 ss.; G. Galante Garrone, ibid., p. 164; G. Romano, ibid., p. 252; G. Bora, La cappella di S. Corona, in ...
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DELLA LEONESSA, Enrico (pseudonimo Lionne)
Rossella Leone
Nacque a Napoli il 15 luglio 1865 da Giuseppe e Luisa Caiazzo.
Osteggiato dapprima dalla famiglia, ottenne in seguito di studiare pittura presso [...] simboliste e alle aspirazioni sociali del divisionismo piemontese e lombardo (Monteverdi, 1984, p. 98; Bellonzi, 1966). (cfr. Roma 1911, 1980, pp. 170 s.).
Nell'ambiente romano il dissenso dei pittori più giovani alla ricerca di un linguaggio più ...
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GHISONI, Fermo
Francesco Mozzetti
Nacque intorno al 1505, forse a Mantova o a Caravaggio, piccolo centro del Bergamasco luogo di origine del padre, Stefano (D'Arco, 1857). A sostegno di quest'ultima [...] compare in qualità di testimone nell'accordo stipulato tra Giulio Romano e i rettori della Steccata di Parma. Tra il 1545 Intra, Il monastero di San Benedetto di Polirone, in Arch. stor. lombardo, XXIV (1897), pp. 335 s.; A. Luzio, La galleria dei ...
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CAMPI (Campo), Antonio
Silla Zamboni
Pittore, architetto, scultore, storiografo cremonese, secondo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Vincenzo, attivo - prevalentemente a Cremona e a Milano - [...] sembra declinare con vivacità decorativa i modi di Giulio Romano. Da ricordare anche l'apparato funebre eretto da lui , Bibl. comun. dell'Archiginnasio, ms. B. 96 bis: M. Oretti, Pitture di Lombardia (1772), XIII, cc. 13, 19, 22, 28 s., 30; Ibid., ms. ...
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COSTA, Lorenzo, il Giovane
Chiara Tellini Perina
Nacque a Mantova nel 1537.
La data di nascita è desunta da quella di morte (1583): risulta dai registri necrologici (Arch. di Stato di Mantova, reg. [...] B. Intra, Il monastero di S. Orsola in Mantova, in Arch. stor. lombardo, s. 3, IV (1895), p. 174; R. Bellodi, La basilica di di Mantova, Mantova 1916, pp. 30, 68; P. Carpi, Giulio Romano ai servigi di Federico II Gonzaga, in Atti e mem. dell'Accad. ...
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GIULIARI, Bartolomeo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 15 ag. 1761 da Federico, di nobile e antica famiglia veronese, e dalla nobildonna veronese Maria Caterina Pellegrini.
Compì i suoi studi a Milano [...] ottica di inserire Verona nel più ampio dibattito urbanistico del Lombardo-Veneto, il G. riallacciò rapporti con Giacomo Albertolli, che fu impegnato nella direzione degli scavi dell'anfiteatro romano, all'epoca ancora parzialmente interrato, le cui ...
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D'ENRICO, Giovanni
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), nacque probabilmente a Riale di Alagna Valsesia (Vercelli), intorno al 1559. [...] e la firma del fratello e collaboratore Melchiorre il Vecchio (Romano, 1982, p.265; Bossi, 1986, p. 15). Stefani Perrone, La scultura del 1600al Sacro Monte di Varallo, in IlSeicento lombardo. Catalogo dei dipinti e delle sculture, Milano s.d. [1973], ...
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LOMELLO
A. Segagni Malacart
(lat. Laumellum)
Centro della Lombardia (prov. Pavia), ubicato su di un dosso che domina la riva destra del fiume Agogna, presso la confluenza con il Po, in un sito che risulta [...] pp. 187-199; C. Maccabruni, Le mura di Laumellum, Rendiconti dell'Istituto lombardo di scienze e lettere 124, 1990, pp. 139-156; C. Maccabruni, H. Blake, Laumellum, in Milano capitale dell'impero romano 286-402 d.C., cat., Milano 1990, pp. 246-247; C ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
anti-Sud
agg. inv. Contrario agli interessi e allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «Il governo Berlusconi è talmente anti-Sud e anti-Mezzogiorno che è scandaloso non consentire all’elettorato siciliano, non solo di centrosinistra ma anche...