Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] la Mandragola di Machiavelli. Celebre è il fasto del carnevale romano sotto di lui. A parte le feste, è da papato di Leone X e il suo viaggio a Roma nel 1514-1515, "Archivio Storico Lombardo", 33, 1906, pp. 99-180; Id., Isabella d'Este e Leone X, " ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] nella regione il convergere di più apporti: dalle influenze lombarde, all'incontro con i marmorari romani, alla ripresa Alò - in contatto, oltre che con Assisi, anche con il mondo romano, e operoso intorno al 1300 -, il Maestro di Cesi, il Maestro ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] partisse per Vienna Pio VII aveva disposto (editto del 22 maggio 1805, in Bull. Rom.,Const. Pii VII, IV, CCCX, del 31 genn. 1806) che al C e Spagna, nonché l'Austria per quanto riguardava il Lombardo-Veneto e i ducati (compresa la Toscana), ritennero ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] , della proprietà (piena, quindi, nel senso del diritto romano), in un contesto sociale che vede crescere la quota propriamente e classi sociali nel Lombardo-Veneto (1814-1848), Bologna 1983.
Meriggi, M., Il Regno Lombardo-Veneto, Torino 1987.
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] alla Camera quando si discuteva il progetto sull'unione della Lombardia e delle province venete agli Stati sardi, il D. si dal 1878, orientandosi IlDiritto a favore di Cairoli, fu Il Popolo romano di C. Chauvet a fungere da suo portavoce), il D. ...
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Le minoranze linguistiche
Tullio Telmon
Teoria e pratica della minoranza linguistica
Il fatto stesso che la parola minoranza sia costruita sul comparativo ‘minore’ le conferisce un ineliminabile alone [...] infatti, ovviamente, delle popolazioni che, invadendo i territori dell’impero romano tra il 5° e l’8° sec., ne hanno lingue locali del Verbano e del Novarese sono di tipo lombardo, che quelle del Tortonese sono fortemente influenzate dai dialetti ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] tra l'arcivescovo ed il Senato di Milano (1566-1568), "Archivio Storico Lombardo", 53, 1926, pp. 241-80, 409-62.
Id., La bolla al 1561, Roma 1958, ad indicem.
P. Paschini, Cinquecento romano e riforma cattolica, ivi 1958; ad indicem.
Id., Venezia e ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] , riscontrabile come toponimo in diverse province settentrionali), Romano (di area toscano-umbra ed emiliano-romagnola), e comprende le altre regioni centrali, ma anche l’Emilia-Romagna, la Lombardia e il Trentino; si veda Marcato 2009, p. 73, anche ...
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L'industria alimentare nel mercato globale tra tipicità locali e multinazionali
Francesco Chiapparino
Affrontare il tema del rapporto tra la moderna industria alimentare italiana e le tipicità regionali [...] anche la spinta dei gruppi legati al commercio di latticini lombardi e agli interessi che a essi apre la realizzazione dei comunità all’estero nel caso di formaggi come il pecorino romano o il caciocavallo, che si affermano per questa via come ...
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Le Aree di sviluppo industriale negli spazi regionali del Mezzogiorno
Salvatore Adorno
Approcci e periodizzazione
La storia delle Aree di sviluppo industriale (ASI), sebbene fino a oggi poco frequentata, [...] , come l’IRES piemontese e l’ILSES (Istituto Lombardo per gli Studi Economici), avevano invocato un forte supporto Giannola, Il Mezzogiorno nell’economia italiana, Bologna 1978.
M. Romano, L’urbanistica in Italia nel periodo dello sviluppo: 1942-1980 ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
anti-Sud
agg. inv. Contrario agli interessi e allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «Il governo Berlusconi è talmente anti-Sud e anti-Mezzogiorno che è scandaloso non consentire all’elettorato siciliano, non solo di centrosinistra ma anche...