Nella sua accezione comune la parola latina comes ha il significato di compagno e come tale fu infatti, nel periodo repubblicano romano, l'appellativo dato a quei giovani che accompagnavano i magistrati [...] , in E. De Ruggiero, Dizionario epigrafico, Roma 1900; G. Tamassia, Alcune osservazioni intorno al Comes Gothorum, in Arch. stor. lombardo, Milano 1884; C. Baudi di Vesme, L'origine romana del comitato longobardo e franco, in Atti del Congresso stor ...
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FRANCESCO GIUSEPPE I di Asburgo-Lorena, imperatore d'Austria, re d'Ungheria, ecc
Francesco Tommasini
Nato il 18 agosto 1830, nel castello di Schönbrunn presso Vienna dall'arciduca Francesco Carlo secondo [...] che i suoi stati, dopo la fine del Sacro Romano Impero e dopo il risveglio delle nazionalità, avrebbero avuto annettersi i principati danubiani e la Bosnia-Erzegovina in cambio del Lombardo-Veneto; nel 1865 la proposta di rinunciare al Veneto contro ...
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TARQUINIA (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Massimo PALLOTTINO
Ignazio Carlo GAVINI
Piccola città del Lazio settentrionale (provincia di Viterbo) situata a 149 m. s. m. Sorge sopra un poggio, [...] Guittone figli di Nicolò (1166) seguì lo schema romano a quattro colonnette architravate. Un discendente della stessa famiglia Giacomo Apostolo a una nave tutta voltata secondo il sistema lombardo. Nel quartiere antico è l'interessante chiesa di S. ...
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TAGLIACOZZO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe MARINI
Città dell'Abruzzo (provincia di Aquila) a breve distanza dal confine del Lazio, pittorescamente situata fra 733 [...] dei Ss. Cosma e Damiano con un portale del 1452, opera del lombardo Martino da Biasca; fuori di città la chiesa di S. Maria del superiori. Una bella porta a timpano del Rinascimento romano, posta avanti alla chiesa della Misericordia, può ritenersi ...
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GIUNONE (Iuno)
Giulio GIANNELLI
Biagio PACE
Antica divinità latina divenuta, in progresso di tempo, una delle dee principali della religione ufficiale e privata dei Romani. L'identificazione, ammessa [...] quale, quando Lanuvio entrò a far parte dello Stato romano (338 a. C.), fu ricevuto fra i culti Real-Encycl., X, coll. 1114-25; G. Giannelli, Iuno, in Memorie del R. Istituto lombardo di sc. e lettere (classe di lett. sc., mor. e stor.), s. 3ª, XXIII ...
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È l'antica Forum Iulii (v. sotto). La città sorge sulle ultime propaggini delle Prealpi Giulie, allo sbocco della valle del Natisone nel piano, sulla via che conduce nel medio Isonzo, 16 km. a E. di Udine, [...] nelle pareti, il tempietto ha caratteri architettonici romano-bizantini, che si riconoscono ora comunemente anteriori nel 1502 l'edificio crollò, e fu ricostruito da Tullio Lombardo, che mantenne della chiesa primitiva alcuni tratti che s'accordano ...
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Detta Arba da Plinio, "Αρβη da Costantino Porfirogenito, Rab in croato, è l'isola più settentrionale tra le maggiori dell'arcipelago dalmatico, se si escludono Veglia e Cherso, che chiudono il Quarnaro. [...] La cattedrale, del sec. XII, con l'adorno campanile di tipo lombardo, è fra le più imponenti della Dalmazia: ha un altorilievo (il delle altre terre dalmate, e non fu riscattata al nome romano se non nel 1000, per la gloriosa spedizione veneziana di ...
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MONZA (A. T., 24-25-26)
Manfredo VANNI
Carlo CALZECCHI ONESTI
Alda LEVI SPINAZZOLA
Carlo VOLPATI
Importante città della Lombardia (provincia di Milano). Sorge a 163 m. s. m., 13 km. a nord-est di [...] , p. 154) appartiene alla serie dei Broletti e Palazzi della ragione lombardi e ha grande analogia con quello di Milano. Sorse tra il 1250 . CXLIX e CL.
Storia. - Vico insubre e poi romano della regione XI Transpadana nell'agro milanese, col nome di ...
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. Il vocabolo crypta, che, sebbene d'origine greca (da κρύπτω "nascondo"), s'incontra come sostantivo soltanto in latino, serviva a indicare nella casa e nel tempio romano qualunque ambiente sotterraneo; [...] Entwicklung der Chorkrypta, Breslavia 1905; R. Cattaneo, L'architettura in Italia, ecc., Venezia 1889; G. T. Rivoira, L'Architettura lombarda, 2ª ed., Milano 1908. V. inoltre l'art. Crypte di H. Leclerq, in Dictionn. d'archéol. chrét., Parigi 1914 ...
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. Ordine religioso fondato a Milano verso il 1530 da S. Antonio Maria Zaccaria, gentiluomo cremonese (1502-1539), e da due nobili milanesi, Bartolomeo Ferrari e Giacomo Antonio Morigia, che si erano prefissi [...] , e di quelle stabilite nel 1552 in seguito al processo romano, furono composte nel 1579 sotto la direzione di S. Carlo disagio, e l'invio di missionarî, che erano ordinariamente lombardi, andò presto diminuendo, né più tardi fu possibile mandarne ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
anti-Sud
agg. inv. Contrario agli interessi e allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «Il governo Berlusconi è talmente anti-Sud e anti-Mezzogiorno che è scandaloso non consentire all’elettorato siciliano, non solo di centrosinistra ma anche...