Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] integralmente la battuta stessa. Diogene Laerzio, nelle Vite dei il canto, le lire, o i flauti".
Il cittadino romano è fortemente politicizzato (v. Nicolet, 1976) e i connubio.
Nella Madrid imperiale di Filippo IV, dove per volere della corte sono ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] al suo De medicina lo scrittore romano Celso parla di Ippocrate, il ecc. Così, l'opera Vite dei filosofi di Diogene Laerzio è organizzata secondo la divisione in scuole De generatione animalium (I, 721 b - 722 a; IV, 763 b - 766 a), che tratta di una ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] delle Lettere di Diogene e di Falaride, Francesco Della Rovere, papa con il nome di Sisto IV (25 ag. 1471), il G. nutrì grandi speranze the Hellenes, Oxford 1986; C. Bianca, Il soggiorno romano di Francesco Elio Marchese, in Letteratura fra centro e ...
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Vedi COLONNA dell'anno: 1959 - 1994
COLONNA
S. Settis
S. Maffei
Colonna Coclide Istoriata (v. vol. II, p. 754). - La c. coclide istoriata è una forma monumentale nuova, assolutamente romana e introdotta, [...] oeuvres d'art sans spectateurs, in Diogène, CXLIII, 1988, pp. 3-22 nella pittura, in La Persia e il mondo greco-romano. Atti del Convegno, Roma 196; (Acc. Lincei Das Regenwunder des Marcus Aurelius, in ActaClDebrec, IV, 1968, pp. 85-91; R. Merkelbach, ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] proseguiva paragonando Dedalo, l'inventore, a Diogene, il moralista il quale spezzava, 'ingegno dimostrato dal popolo romano è ormai decaduto, così e l'804, di Alcuino a Carlo Magno: MGH, Epistolae, IV, 308, p. 472, 1.13), o come ricettacolo di ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] posti sotto il dominio romano. Di lingua siriaca, Altri hanno posto l'aria, come Anassimene e Diogene. Essi hanno detto, infatti, che l'anima Leiden, E.J. Brill, 1862-1875, 4 v.; v. IV: Otia syriaca, 1875.
Levi Della Vida 1989: Levi Della Vida, ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] come imperatore sull’Impero romano, i chersoniti, guidati dal loro capo Diogene, vennero mandati in cit., 40,30.
68 De administrando imperio, cit., 53,124; 53,159.
69 Malal., Chron. IV 9,9-13, p. 56.
70 Malal., Chron. XIII 1-49, pp. 243-271.
71 ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA
H. Menzel
J. Elgavish
H. Menzei
H. Menzel
J. Elvagish
La l. (λύχνος, lychnus, lucerna) è un utensile nel quale si brucia, per produrre la luce, [...] , motivi omerici; 7) soggetti storici: Diogene nella botte, M. Curzio che si i tipi che si sviluppano in Grecia nei secoli III e IV d. C. in due gruppi: il primo, che ha nel momento in cui incomincia il tipo romano di l., e si conserva come genere ...
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MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] in notturno (1526) e il Diogene (circa 1526-27). Medesimo soggetto si era conquistato nell’ambiente romano fu certamente la committenza della Parmigianino e i Sanvitale di Fontanellato, in Iconographica, IV (2005), pp. 144-153; Saggi di storia e ...
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SARPI, Paolo
Antonella Barzazi
(Pietro). – Pietro Sarpi nacque a Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco, mercante, originario di San Vito in Friuli, e dalla veneziana Isabella Morelli.
Morto precocemente [...] corpuscolari attinte a Lucrezio, a Diogene Laerzio, a Erone d’ pp. 18-20, 25-27). Durante il triennio romano Sarpi, a contatto tra l’altro con le Paesi del Nord-Europa e la Francia di Enrico IV.
Sarpi cercò di assecondare tali disegni, di concerto ...
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