Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] varia origine; già nel 5° sec., sotto Teodosio II, accanto alla modesta tradizione locale di lapicidi che intagliano Sergio da Costantinopoli, Anastasio monaco del Sinai e soprattutto Romano il Melode che unì influssi siriaci e semitici. La ...
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Diritto romano. - In un senso generico accessio (il suo contrario è decessio) vale aumento, incremento del patrimonio per effetto di ciò che si aggiunge materialmente o legalmente a una cosa o ad un diritto [...] per la perfectio della cosa o del diritto. Spesso, anzi, vien designato col termine accessio (come nota il Bonfante, Corso di diritto romano, II, 11, Roma 1928, p. 71, n.1) questo elemento che si aggiunge alla cosa senza fondersi con essa in unità ...
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È l'abbandono della cosa da parte del proprietario. Essa si sostanzia in una condotta del proprietario stesso, dalla quale si desume che egli intende rinunciare alla signoria sulla cosa.
Elementi della [...] di derelizione, in Bullettino dell'Istituto di diritto romano XXXII (1922), pagina 131 segg.; G. Brugi, Della proprietà, II, Torino 1923, p. 648 segg.; V. Scialoja, Teoria della proprietà nel diritto romano, II, Roma 1931, p. 299 segg.; I. I. Meyer ...
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Diritto romano. - Il rapporto di comproprietà o condominio è nel diritto romano indicato dall'espressione rem communem habere o rem plurium esse, come il rapporto di proprietà, nel quale vien posta in [...] , Istituz. dir. rom., 9ª ed., Milano 1932, p. 289 segg.; id., Corso di diritto romano, II, 2: Proprietà, p. 33 segg.; E. Ein, Le azioni dei condomini, in Bull. ist. dir. rom., XXXIX (1931), p. 73 segg.; P. Frezza, Actio communi dividundo, in Riv. it ...
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Nel diritto romano, campo del diritto di accrescimento erano il condominio e l'eredità.
Condominio. - Se uno dei condomini dello schiavo non poteva acquistare per mezzo dello schiavo, come accadeva nel [...] : P. Bonfante, Il ius adcrescendi nel condominio, in Filangeri, 1913 (Scritti giuridici, III, 1921, p. 434 segg.); id., Corso di diritto romano, II, ii, Condominio, Roma 1926, p. 3 segg.; G. Rotondi, La manumissio del servus communis nel diritto ...
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Giurista, morto a Roma il 28 novembre 1948.
È stata completata l'edizione dei suoi Studi di diritto romano (II, Cose, diritti reali e possesso, Milano 1941; IV, Eredità e processo, Milano 1946; VI, Saggi [...] critici e studî vari, Milano 1953).
Bibl.: P. De Francisci, G. A., in Studia et documenta historiae et iuris, XV (1949), pp. 355-379, con l'elenco completo degli scritti; confr. anche: Studî in memoria ...
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Giurista, morto a Camorciano di Camerino l'11 agosto 1968. Lasciata la cattedra di diritto ha insegnato diritto romano dal 1954 al 1960, sempre all'università di Roma. È stato socio corrispondente dell'Accademia [...] ha impedito, tuttavia, a B. di continuare ad approfondire i grandi temi romanistici (Istituzioni di diritto romano, Padova 1960, vol. II, parte 1ª), civilistici (Teoria generale delle obbligazioni in diritto civile, 4 voll., Milano 1953-55; Lezioni ...
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COSTA, Emilio
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Parma il 16 giugno 1866 da Antonio, magistrato, e da Eloisa Musiari, morta nel darlo alla luce (il C. le dedicò una raccolta di versi giovanili: Primule, Parma [...] In questo orizzonte si collocano studi come La lex Plaetoria, in Bull. dell'Istituto di diritto romano, II (1889), pp. 72-77; Le nozze servili in diritto romano, in Archivio giuridico "L. Serafini", XLIII (1889), pp. 210-220; Le azioni exercitoria e ...
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REVOCA (lat. revocatio; fr. revocation; sp. revocación; ted. Widerruf; ingl. revocation)
Giovanni MIELE
Guido DONATUTI
Diritto privato. - Diritto romano. - Consiste: a) in una dichiarazione di volontà [...] Mélanges de droit Romain dédiés à G. Cornil, I, Parigi 1926, p. 297 segg.; V. Scialoja, Teoria della proprietà in diritto romano, II, Roma 1931, p. 329 segg. - Diritto moderno: R. De Ruggiero, Istituzioni di diritto civile, 6ª ed., Messina s. a., III ...
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RINUNZIA (lat. renuntiatio; fr. renonciation; sp. renunciación; ted. Verzicht; ingl. renunciation)
Luigi RAGGI
Guido DONATUTI
Diritto privato. - Diritto romano. - È l'atto col quale si manifesta la [...] rinunzie secondo il cod. civ. it., 2ª ed., Torino 1915; P. Bonfante, Scritti giuridici varii, II, Torino 1918, p. 341 segg.; id., Corso di diritto romano, II, ii, Roma 1928, p. 274 segg.; A. Berger, In tema di derelizione, in Bullettino dell'Istituto ...
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filippo
s. m. – 1. Antica moneta d’oro (gr. Φιλίππειος, lat. Philippēus e anche Philippus), del valore di 20 dramme, coniata dapprima da Filippo II di Macedonia; usata poi come moneta circolante in tutto il mondo ellenistico e romano, il suo...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...