BENVOGLIENTI, Fabio
Nacque a Siena il 19 ott. 1518 da Giovanni Battista. Secondo la testimonianza dell'Ugurgieri, fu giurista come il fratello Girolamo e insegnò nello Studio senese. La notizia tuttavia [...] e Romae 1637). Nel corso del lungo soggiorno romano tradusse ancora dal latino in volgare il Trattato de , Pistoia 1649, pp. 574 s.; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, pp. 894 s.; L. Sbaragli, Claudio Tolomei, Siena 1949, ...
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CAETANI, Onorato
Luigi Fiorani
Nacque a Roma il 17 dic. 1742 da Michelangelo (I), duca di Sermoneta, e da Carlotta Ondedei Zonga. Trascorsa la prima fanciullezza nell'ambiente colto e raffinato che [...] d'incontro delle correnti più vive del riformismo religioso romano. Pur senza poter affermare che il C. aderisse presso la Società letteraria volsca veliterna e pubblicata negli Atti, II(1834), pp. 243-246: un abbozzo manoscritto della medesima ...
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ANGIOLINI, Gaetano
Egidio Papa
Nacque a Piacenza il 27 nov. 1748. Già alunno dei gesuiti, entrò nel loro, Ordine il 17 ott. 1765, terzo di cinque fratelli anch'essi gesuiti: Alessandro, Giuseppe, Francesco [...] 'Ordine.
Già dalle imprudenze commesse durante il soggiorno romano l'A. non si era rivelato all'altezza del , 295; J. March, El restaurador de la Companía de Jesús: José Pignatelli, II, Barcelona 1935, pp. 245-247, 357-359, 514 e passim; J. Schmidlin ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] a Gregorio Magno, che G. inserì poi nella Vita Gregorii (II, 45; IV, 63); si tratta probabilmente di una traduzione parziale radici italiane e allo storico collegamento con l'Impero romano, ancora esistente a Costantinopoli, rivendicava autonomia d' ...
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BELLISOMI, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Pavia il 30 luglio 1736 dal marchese Gaetano Annibale e da Anna Maria della Corcelle de Percii. Fu educato nel Collegio Clementino di Roma, in un ambiente [...] con molta forza le prerogative del romano pontefice, negandone il primato di , coll.194, 204, 209, 219, p. 233; Carteggi di giansenisti liguri, a cura di E.Codignola, II, Firenze 1941, pp. 401 e n. 1, 447, 449, 595e n. 3; III, ibid. 1942, ...
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GRIMANI CALERGI, Vettor
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Grimani (1588-1647) di Pietro e di Marina di Vettor Calergi, nacque a Venezia il 21 sett. 1610.
Dei Grimani di S. Maria Formosa il padre [...] di Corniolo, nel Bresciano, perché non convalidata dal riconoscimento romano; e ci metterà pronte le mani il neocardinale Antonio forte della protezione dello stesso duca di Mantova Carlo II Gonzaga Nevers, dove gode di libertà di movimenti e ...
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BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] delle Scritture contro l'autoritarismo romano: quelli della Chiesa romana preferiscono Nanke, in Mon. Pol. Vat., V, Cracoviae 1923-1933, pp. 55, 444, 496, 663-665; II, a cura di E. Kuntze, ibid., VI, ibid. 1938, pp. 251-253, 261; S. Ciampi ...
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CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] precisione all'influenza di un ambiente curiale romano strettamente legato ad Alessandro VI e nel quale Nei testamenti precedenti erano solo menzionati: Lattanzio (è ora il cod. Marc. lat. II, 50 [ = 2228], scritto di mano del C., cfr. Miglio, p. ...
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FAVORINO, Guarino (Varino, Guerrino)
Massimo Ceresa
Nacque, secondo lo Zeno ed altre fonti, nella pieve di Favera, castello nei pressi di Camerino (od. Pievefavera, prov. di Macerata), verso la metà [...] (1714), pp. 88-129; N.C. Papadopoli, Historia Gymnasii Patavini, Venezia 1726, II, cap. 15, pp. 192 s.; G. Marini, Lettera nella quale s'illustra il ruolo de' professori dell'Archiginnasio romano per l'anno 1514, Roma 1797, pp. 15, 70 s.; E. Mestica ...
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MAINARDO (Mainardo di Silvacandida)
Francesca Roversi Monaco
Si ignorano il luogo e la data di nascita di M.; le prime attestazioni documentarie relative alla sua persona e al suo operato risalgono alla [...] politico che accanto all'idea del primato romano ammetteva l'intervento dell'Impero negli affari des deutschen Reiches unter Heinrich IV. und Heinrich V., Leipzig 1890, I, p. 547; II, pp. 88, 93 s., 96 s., 100, 117; Italia pontificia, a cura di ...
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filippo
s. m. – 1. Antica moneta d’oro (gr. Φιλίππειος, lat. Philippēus e anche Philippus), del valore di 20 dramme, coniata dapprima da Filippo II di Macedonia; usata poi come moneta circolante in tutto il mondo ellenistico e romano, il suo...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...