NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] Filippo principe di Taranto (1305-13). Un passo decisivo è invece quello fatto da Pietro Cavallini, il vigoroso romano che, chiamato da Carlo II nel 1308, ha lasciato ampie composizioni sulle pareti del coro di S. Maria di Donnaregina.
Alla solennità ...
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IUGOSLAVIA (A. T, 77-78)
Umberto NANI
Anna Maria RATTI
Vojeslav MOLE
Ferdinando MILONE
Mario Salfi
Arthur HABERLANDT
Pino FORTINI
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Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
È il nome assunto dal nuovo [...] Turchi, innestata in parte sulle tradizioni dell'Impero romano d'Oriente: come effetto di questo dominio la una recente fusione.
Bibl.: Camera dei deputati, Bollettino parlamentare, 1931, II, pag. 257; III, p. 180. Vedi inoltre articoli varî in ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] e poi quello alessandrino, che sbocca infine nel romano. Affidato dapprincipio, secondo la tradizione, agli stessi la fama di Giovanni da Vigo di Rapallo, chirurgo di papa Giulio II, autore di una Practica copiosa in arte chirurgica (1511), densa di ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] rimesso con il sacramento del battesimo. Il terzo libro confuta la spiegazione che Pelagio dava di Rom. V, 12 nel suo commentario sulle epistole paoline (cfr. Retract., II, 33); 62. De unico baptismo contra Petilianum liber (P.L., 43, 595; C.S.E.L ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] concetto applicabile a tutti i tempi e luoghi. Tant'è, "machiavellica" è stata definita la politica di un Ezzelino da Romano, di un Federico II di Svevia, di un Luigi XI di Francia e via discorrendo (si è perfino tentato di tracciare una storia del ...
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TRENTO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe GEROLA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Antonio ZIEGER
Tammaro DE MARINIS
*
Lino BERTAGNOLLI
Centro principale della Venezia Tridentina, e capoluogo della [...] discese dei barbari, il suo primo vescovo, il romano Vigilio, vi diffondeva il cristianesimo e organizzava la diocesi Ottavio firmava nel maggio un vero e proprio patto di alleanza, con Enrico II, contro l'imperatore. Ma tra l'accordo con Carlo V e l ...
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RAVENNA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Santi MURATORI
Augusto TORRE
Luigi PARIGI
Mario LONGHENA
Alberto BALDINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; sorge a 4 m. s. m. e a 6 km., in linea [...] colle armi, ma con l'inganno.
Dalla fine del secolo II Ravenna fu capitale della Flaminia e dalla fine del IV dell' Ravenna e di Roma dall'850 al 1118, in Arch. della R. Soc. rom. di st. patria, XXXVIII (1915); id., La curia arcivescovile e la curia ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] avuto diritto d'imporre sugli ecclesiastici inconsulto etiam Romano Pontefice. Ma l'ordinanza del re aveva . Hemmer, Boniface VIII, in Vacant-Mangenot, Dictionnaire de Théologie Catholique, II, col. 991 segg. e rimandi ivi; J. Rivière, Le problème ...
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(I, p. 126; App. II, I, p.3; III, I, p. 3; IV, I, p. 7)
Popolazione. − Al censimento del 1981 la popolazione residente faceva registrare una sensibile ripresa (1.217.791 ab.: +4,4% rispetto al 1971), in [...] 1-41; Documenti dell'Abruzzo teramano, a cura di L. Franchi dall'Orto, II, 1: La Valle del medio e basso Vomano, Roma 1986; Scavi e scoperte, Vera, ivi 1985; G. L. Rolli, B. Romano, Progetto Gran Sasso, metodologia per la pianificazione della tutela ...
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Secondo la notizia di Polibio, che lo fa quarantacinquenne nel 202 a. C., quando si trattava la pace con Roma, sarebbe nato nel 247. Il padre, venendo in Ispagna, gli avrebbe fatto giurare odio eterno [...] poteva pensare a portar la guerra in territorio romano, contando anche sull'alleanza degl'Istri e ; G. De Sanctis, Storia dei Romani, III, i, Torino 1916, pp. 322, 405-431; ii, pp. 10-474; IV, pp. 114 segg., 143 segg., 205 segg.; E. Pais, Storia ...
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filippo
s. m. – 1. Antica moneta d’oro (gr. Φιλίππειος, lat. Philippēus e anche Philippus), del valore di 20 dramme, coniata dapprima da Filippo II di Macedonia; usata poi come moneta circolante in tutto il mondo ellenistico e romano, il suo...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...