Figlio (m. 1072) di Costantino Diogene, sposò (1065) l'imperatrice vedova Eudocia Macrembolitissa e fu proclamato imperatore (1068). Abile e valoroso generale, respinse (1068-69) i Turchi sino alla Mesopotamia [...] e (1070) mandò una flotta a Bari assediata da Roberto il Guiscardo. Cacciati di nuovo i Turchi dalla Cappadocia (1071), avanzò in Armenia, dove, per il tradimento di Andronico Ducas, che diffondeva la ...
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Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] nel 1076, quando arrivò a Bisanzio ed entrò nel gineceo imperiale in attesa di sposare Costantino, figlio del basileus RomanoDiogene e fratello di Michele VII, successo al padre. Nel marzo 1078 Niceforo Botoniate depose Michele VII e rinchiuse Elena ...
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ALTAVILLA, Elena d'
Raoul Manselli
Figlia di Roberto il Guiscardo e della sua seconda moglie Sichelgaita, fu, ancora bambina, richiesta in moglie da RomanoDiogene, imperatore di Bisanzio, per un suo [...] figliolo, e poi da Michele VII, dopo l'ascesa, al trono, per suo fratello Costantino nel 1072 e 1073.
Roberto il Guiscardo, che aveva sempre lasciato cadere queste sollecitazioni, non poté però rifiutare ...
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Successo nel 1067 al padre Costantino X, rimase sotto la reggenza della madre Eudossia Macrembolitissa e del suo secondo marito, Romano IV Diogene, fino al 1071, quando quest'ultimo fu sconfitto dal sultano [...] Alp Arslān e fatto prigioniero. M. ne approfittò per scrollarsi da ogni tutela, costringendo la madre a entrare in convento e accecando poi il patrigno venuto nelle sue mani. Dedito agli studî letterarî ...
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(gr. ᾿Αϑῆναι) Città (3.155.600 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana, la Grande Atene, che include anche il Pireo); capitale della Grecia e capoluogo del nomo dell’Attica. È al centro [...] ginnasi che si devono a Tolomeo Filadelfo e al condottiero Diogene e la ripresa della costruzione del tempio di Zeus Olimpio incorporato in un grande edificio in cui si riconosce il mercato romano, o il ginnasio di Adriano; accanto, la Biblioteca di ...
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Nipote (1021-1096) del patriarca Michele Cerulario, figlia di Giovanni Macrembolita, fu la seconda moglie di Costantino X Ducas, da cui ebbe due figli, Michele e Costantino. Dopo la morte di Costantino [...] (1067), contro i diritti del figlio Michele e del suo istitutore Psello, sposò e associò al trono Romano IV Diogene, valente generale. Quando questo fu battuto e fatto prigioniero da Alp Arslān a Manazkert nel 1071, l'autorità di E. fu scossa; ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] un codice greco con le Vitae philosophorum di Diogene Laerzio e un altro con l'Adversus Graecorum 10 giugno 1989, a cura di P. Cherubini, ivi 1992, pp. 30-1.
S. Romano, Eclissi di Roma. Pittura murale a Roma e nel Lazio da Bonifacio VIII a Martino V ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] non solo, alla ponderosa traduzione ficiniana), ma anche Diogene Laerzio, Epicuro, Lucrezio e un Aristotele ‘nuovo’, continuatori dei ‘maestri’ del primo R. (si pensi a Giulio Romano, M. Sanmicheli o I. Sansovino, fino a protagonisti singolari come ...
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Sultano musulmano (1029-1072), il secondo dei "Grandi Selgiuchi". Domò ribellioni, organizzò territorî dell'Asia occidentale conquistati dallo zio Toghrul Beg cui successe (1064); con la vittoria di Manazkert [...] (1071) sull'imperatore Romano IV Diogene aprì ai Turchi la penetrazione in Asia Minore; favorì l'assimilazione della cultura arabo-persiana, per opera del suo ministro Niẓām al-Mulk. ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] ad Alessandria e analogo diniego fu espresso dagli stoici Cleante e Crisippo (Diogene Laerzio, V, 37, VII, 185). Il primo inviò in sua predittiva fosse necessaria per le popolazioni rurali dell'Egitto romano sicuramente sino al II sec. d.C. Stando ...
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