Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] sostenute in termini analoghi da Crisippo, sono introdotte nel mondo romano da Panezio e si ritrovano in forma appena variata in Cicerone in diversa forma in Democrito, Platone, Senofonte, Diogene il Cinico e Teodoro l'Ateo. In secondo luogo ...
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COLONNA, Francesco Maria Pompeo
Gustavo Costa
Nacque a Roma, il 10 sett. 1646, dal patrizio romano Pompeo Colonna, del ramo di Zagarolo, noto impropriamente come principe di Gallicano, conte di Samo, [...] filosofia greca, sulla scorta di scrittori antichi, come Diogene Laerzio, o moderni, come Thomas Stanley. Il veniva pubblicata un'altra opera, che testimonia l'interesse del filosofo romano per le scienze occulte: Le nouveau miroir de la fortune, ou ...
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CRISIPPO (Χρύσιππος, Chrysīppus)
A. Giuliano
Filosofo nato a Soli di Cilicia (o a Tarso) nel 280, morto ad Atene nel 205 circa a. C. Famoso dialettico, scrisse numerosissime opere, fu capo della scuola [...] stoica.
Cicerone (De fin., i, 11, 39) e Diogene Laerzio (vii, 7, 4) ricordano una statua del filosofo nel Ceramico 4), ricorda che i ritratti di C. erano molto numerosi nel mondo romano.
La testa di C. è rappresentata su alcune monete di età ...
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