Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] Lucrezio, l’atomismo di Epicuro passò nell’ambiente romano. Nel Medioevo restano scarse tracce dell’atomismo Rinascimento, la riscoperta di Lucrezio e di Epicuro (tramite Diogene Laerzio, che faceva anche conoscere l’atomismo democriteo) riporta ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] si può intervenire, verte sulle azioni umane. Come attesta Diogene Laerzio nelle Vite dei filosofi, gli antichi ritenevano che di natura soprattutto attraverso schemi giuridici, derivati dal diritto romano e dal diritto delle genti, cioè il diritto ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] non solo, alla ponderosa traduzione ficiniana), ma anche Diogene Laerzio, Epicuro, Lucrezio e un Aristotele ‘nuovo’, continuatori dei ‘maestri’ del primo R. (si pensi a Giulio Romano, M. Sanmicheli o I. Sansovino, fino a protagonisti singolari come ...
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stoicismo Nella storia del pensiero antico, la dottrina e la tradizione che si collega a Zenone di Cizio e alla sua scuola, così chiamata perché Zenone e i suoi successori usavano adunarsi nella Stoà Poikìle.
Periodizzazione
Storicamente [...] avente come suoi maggiori esponenti Panezio di Rodi, discepolo di Diogene di Seleucia, e il suo scolaro Posidonio di Apamea, fase. La scuola stoica ebbe grande importanza nel mondo romano, dove l’etica da essa elaborata, esaltando la libertà ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] limiti qualitativi in termini di contorni spaziali. Sia Egidio Romano (1245-1316) sia Ruggero Bacone (1214 ca.-1292) stesso Scaligero rifiutasse l'atomismo, conosciuto attraverso Lucrezio e Diogene Laerzio, e insistesse sul ruolo della forma mixti, ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] ad Alessandria e analogo diniego fu espresso dagli stoici Cleante e Crisippo (Diogene Laerzio, V, 37, VII, 185). Il primo inviò in sua predittiva fosse necessaria per le popolazioni rurali dell'Egitto romano sicuramente sino al II sec. d.C. Stando ...
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Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] fissato al 30 a.C., data dell’inizio dell’Impero romano) l’Accademia fondata da Platone, benché essa abbia effettivamente , che procede metodicamente (odõ badízon) verso la generazione» (Diogene Laerzio, VII, 156), o «disposizione mossa da sé stessa ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] 1535 ca.-1610), stimato professore di fisica al Collegio Romano, nel De modo legendi cursum philosophiae esprimeva un punto testo greco del Libro X delle Vite dei filosofi di Diogene Laerzio, che contiene il nucleo principale degli scritti dell' ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] nella prefazione storica al suo De medicina lo scrittore romano Celso parla di Ippocrate, il padre della medicina gli erasistratei, ecc. Così, l'opera Vite dei filosofi di Diogene Laerzio è organizzata secondo la divisione in scuole filosofiche, e in ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] di fronte ai territori posti sotto il dominio romano. Di lingua siriaca, queste molteplici attività diplomatiche genitori degli esseri. Altri hanno posto l'aria, come Anassimene e Diogene. Essi hanno detto, infatti, che l'anima di tutto ciò che ...
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