CARAGLIO (Caralio, Caral, de Caraliis), Giovanni Iacopo
Fabia Borroni
Helena Kozakiewicz
Incisore, medaglista, intagliatore di gemme e orefice, nacque nella città di Verona verso l'anno 1505.
La città [...] diceva "di bonissima mano", sono tratte da Raffaello, Giulio Romano, Perin del Vaga, Baccio Bandinelli, Rosso Fiorentino, Girolamo Sebastiano; Bartsch, n. 7) e Parmigianino, per il cui Diogene (Bartsch, n. 61) il C., non immemore della silografia di ...
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ROSA, Francesco
Michele Nicolaci
– Nacque a Roma il 25 novembre 1638, figlio di Giovanni e di Giovanna Romani (Pascoli, 1736-1740, 1981, p. 355).
Le principali informazioni biografiche si ricavano dall’anonima [...] Bob Jones Museum di Greenville (South Carolina) o il Diogene getta la scodella di collezione privata (ibid.; Petrucci, c 84, pp. 155-159; Z. Dobos, A lost painting found by F. R. Romano, in Acta historiae artium, 2003, n. 44, pp. 285-290; V. Tiberia, ...
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SGRICCI, Tommaso
Paola Ciarlantini
SGRICCI, Tommaso. – Nacque a Castiglion Fiorentino, presso Arezzo, il 31 ottobre 1789 da Jacopo, medico condotto in paese dal 7 marzo di quell’anno, di famiglia aretina [...] in una lettera da Firenze del 17 febbraio 1818 aveva riferito all’amico romano Jacopo Ferretti le cifre da capogiro offerte a Sgricci dai nobili locali C’è chi lo considera moderno successore di Diogene di Tarso, poeta improvvisatore del II secolo a ...
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MARCHESE, Francesco Elio
Concetta Bianca
Nacque, probabilmente a Napoli, da famiglia salernitana. Per la data di nascita, Altamura (p. 62) attestò il 1448 sulla base della nota manoscritta - "Vivebat [...] Stato, XL (1980), p. 138; C. Bianca, Il soggiorno romano di F.E. M., in Letteratura fra centro e periferia. Studi ; Id., F.E. M. editore della versione ambrosiana di Diogene Laerzio, in Quaderni dell'Ist. nazionale di studi sul Rinascimento ...
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NENCI, Francesco
Marco Pierini
NENCI, Francesco. – Nacque ad Anghiari il 10 aprile 1781 da Sigismondo e da Maria Matassi, mercanti di modesta condizione.
Dimostrata fin dall’adolescenza una spiccata [...] premio triennale per la pittura a Firenze, ottenuto con gli oli Diogene e Achille che piange sul corpo di Patroclo, entrambi dispersi. stesso Cicognara si inserì presto nell’ambiente artistico romano e frequentò i maggiori alfieri del neoclassicismo: ...
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MANTEGAZZA, Filippo (detto il Cassano)
Sara Centi
Nacque, probabilmente intorno alla metà del XV secolo, a Cassano d'Adda, presso Milano, come suggerirebbe il suo soprannome, adottato successivamente [...]
La tipografia del M. disponeva di quattro tipi di carattere romano e due di gotico, mentre un solo tipo di carattere ultimo lavoro datato del M. come maestro di tipografia è il Diogene Laerzio del 25 nov. 1497 (ISTC), ma gliene viene attribuito ...
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TORRICELLI, Francesco Maria
Gabriele Scalessa
TORRICELLI, Francesco Maria. – Nacque a Fossombrone il 31 ottobre 1794 da Giovanni Battista IV e da Apollonia Grossi, discendente dei marchesi Grossi di [...] del 23 luglio, segnalava i Versi di Giuseppe Gioachino Belli romano, editi tre anni prima presso Salviucci. Ma l’Antologia fu sacro di Dante Allighieri presso la Tipografia all’insegna del Diogene (Napoli 1850). Una seconda parte di Studi vide la ...
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FALCIONI, Gioacchino
Giovanna Odorisio
Figlio di Giovanbattista, nacque a Roma nel 1731 (Pietrangeli, 1983). Il nome del F. compare per la prima volta in una lista di antiquari databile al 1769-1780, [...] l'altro a vendere le statue moderne, copie dall'antico, raffiguranti Diogene, Zenone, due Putti ed Euripide. Il F. ottenne inoltre che , p. 557; C. Pietrangeli, G. F. scultore e mosaicista romano, in Strenna dei Romanisti, XLIV (1983), pp. 377-384; O ...
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CALZA, Arturo
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Nacque il 12 luglio 1862 a Venezia da Carlo e da Ernesta Franco. Fin dalla fondazione del Giornale d'Italia fece parte della redazione del quotidiano romano (1901), occupandosi prima [...] ancora per qualche anno la sua collaborazioneall'Illustrazione italiana e alla Nuova antologia iniziata con lo pseudonimo di "Diogene Laerzio". Fino all'ultimo fedele ai canoni della sua polemica conservatrice liberale, il C. finì per urtare gli ...
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BISANZIO
Armando Petrucci
Nobile cittadino e uomo politico barese attivo nella seconda metà dell'XI sec.; secondo la cronaca cosiddetta di Lupo Protospatario (p. 44) aveva cognome "Guiderlichus". Fu [...] Costantinopoli per sollecitare l'aiuto militare dell'imperatore Romano IV Diogene. Il Guiscardo, avvertito (secondo le fonti . Giunto a Costantinopoli, B. ottenne gli aiuti richiesti; Romano IV spedì in Italia una flotta di soccorso al comando di ...
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