SPINAZZI, Innocenzo
Gabriele Capecchi
– Nacque il 18 luglio 1726 a Roma, nel rione Pigna, da Angelo Maria e da Lisa Buard, originaria di Liegi (Faccioli, 1967, p. 16 s.), impropriamente detto Vincenzo [...] 2005), sono da porre intorno al 1795 il Diogene e il cosiddetto Dioniso, autografi e rispettivamente ripresi Uffizi. Le sculture, I, Roma 1958, ad ind.; C. Faccioli, Di I. S. scultore romano (1726-1798), in L’Urbe, XXX (1967), 6, pp. 16-25; R. Roani, ...
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MARINI, Giovanni Ambrosio
Carlo Alberto Girotto
MARINI (De Marini), Giovanni Ambrosio. – Nacque a Venezia il 17 giugno 1596 da Giovanni Ambrosio (o Ambrogio De Marini) e da una non identificata gentildonna [...] del M., tradotto in italiano dal di lui amico romano «Giramo Bisii», parziale anagramma del nome precedente. Negli scritti A4r-5v) e di Francesco Fulvio Frugoni (Del cane di Diogene i quinti latrati cioè il tribunal della critica, Venezia 1687, pp ...
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LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] dalle opere di Antonie Van Dyck. Nel contesto romano, il magistero compositivo e l'efficacia comunicativa della , Quadreria Schönborn-Wiesemtheid, e Sibiu, Museo Bruckenthal; il Diogene e Alessandro, Venezia, Galleria Querini Stampalia. E infine le ...
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DE MUSI (Di Musi, De Musis, Musi), Agostino, detto Agostino Veneziano
Donata Minonzio
Nacque in Veneto, forse a Venezia, intorno al 1490, periodo fissato approssimativamente dagli studiosi in base alle [...] quattro incisioni recanti questa data e derivate da soggettì di B. Bandinelli (Diogene, B. 197, L'uomo seduto presso un libro, B. 454 nel 1515), ma forse verso Maritova, attratto da Giulio Romano, come ritengono Passavant (1864), M. Pittaluga (1930) ...
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CAGNA, Achille Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Vercelli l'8 sett. 1847 da Francesco, di modeste condizioni, eda Giuseppina Musissano. Cominciò a frequentare la scuola tecnica, ma, espulso come [...] II, Milano 1873), Feste nuziali (Milano 1877); Diogene (Milano 1881); Ultimo ricevimento (Milano 1883); Vecchia e novelle dell'Ottocento, Firenze1954, pp. 525-547; A. Romanò, Il secondo romanticismo lombardo e altri saggi sull'Ottocento italiano, ...
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FALENA, Ugo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 25 apr. 1875 da Antonio e da Maria Belardinelli. Dopo una serie di lavori, non presi in considerazione dalla critica ufficiale e scritti mentre era segretario, [...] Paoli-Gahdusio, 17 maggio 1911): dramma di ambiente romano moderno, arieggiante nel contenuto I fossili di F. Adriano di Roma apparve un ultimo pallido fiore del suo talento, Diogene senza lanterna.
Fonti e Bibl.: Recensioni: Il Giornale d'Italia, ...
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MARTINI, Biagio
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Parma il 3 febbr. 1761 da Carlo, caffettiere in Pescheria Vecchia, e da Ancilla Bozzani, «onesti genitori», come ebbe a definirli Bertoluzzi (Cirillo - [...] occasione della nomina a professore consigliere con voto, il Diogene è pervaso da un’aria arcadica, delicatamente settecentesca in notevole indipendenza dalle scelte dei maestri. Il soggiorno romano (iniziato probabilmente nel 1795 e durato fino al ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] Conone, ma da un onesto e prode soldato. Fu merito di Diogene se gli assalti ripetutamente dati alle mura vennero ricacciati; e se la a una pace onorevole. Come allora, si affidò ad un romano, di cui conosciamo solo il nome, Stefano, perché si recasse ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] corte Francesco Griffolini, traduttore delle Lettere di Diogene e di Falaride, e lo stesso . The last of the Hellenes, Oxford 1986; C. Bianca, Il soggiorno romano di Francesco Elio Marchese, in Letteratura fra centro e periferia. Studi in memoria ...
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MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] ), l’Adorazione dei pastori in notturno (1526) e il Diogene (circa 1526-27). Medesimo soggetto fu tradotto in una straordinaria del credito che il M. si era conquistato nell’ambiente romano fu certamente la committenza della pala d’altare con Madonna ...
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