ROMANO III Argiro, imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Discendeva per linea femminile da Romano Lecapeno. Fino all'età di sessant'anni visse lontano dalla politica, dedito a studî di filosofia e agli [...] di lui, la prima da Prusianus, figlio dell'ultimo re di Bulgaria e già generale dell'esercito bizantino, la seconda da Costantino Diogene, nipote dello stesso R., l'una e l'altra a istigazione o con la connivenza di Teodora, sorella di Zoe, andarono ...
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Successo nel 1067 al padre Costantino X, rimase sotto la reggenza della madre Eudossia Macrembolitissa e del suo secondo marito, Romano IV Diogene, fino al 1071, quando quest'ultimo fu sconfitto dal sultano [...] Alp Arslān e fatto prigioniero. M. ne approfittò per scrollarsi da ogni tutela, costringendo la madre a entrare in convento e accecando poi il patrigno venuto nelle sue mani. Dedito agli studî letterarî ...
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Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] Lucrezio, l’atomismo di Epicuro passò nell’ambiente romano. Nel Medioevo restano scarse tracce dell’atomismo Rinascimento, la riscoperta di Lucrezio e di Epicuro (tramite Diogene Laerzio, che faceva anche conoscere l’atomismo democriteo) riporta ...
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(gr. ᾿Αϑῆναι) Città (3.155.600 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana, la Grande Atene, che include anche il Pireo); capitale della Grecia e capoluogo del nomo dell’Attica. È al centro [...] ginnasi che si devono a Tolomeo Filadelfo e al condottiero Diogene e la ripresa della costruzione del tempio di Zeus Olimpio incorporato in un grande edificio in cui si riconosce il mercato romano, o il ginnasio di Adriano; accanto, la Biblioteca di ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] gran parte perdute e ci son note per le citazioni di Diogene Laerzio, cui siamo debitori di dieci libri sulla vita e massimo splendore da Crisippo (281-208). Continuò fino al periodo imperiale romano con Seneca (3-65 d. C.), Epitteto (morto nel 125) ...
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. Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma di vita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con esso intitolò le sue trattazioni di filosofia [...] bene al desiderabile, così i cinici (v.), a cominciare da Diogene e da Antistene, vi lessero in primo luogo quell'incitamento alla religione dello stato, dovette apparire, al mondo ellenistico-romano, lo stesso cristianesimo. Ma se, anche senza tener ...
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Commediografo, nato a Roma il 25 aprile 1875, morto ivi il 20 settembre 1931. Esordì adolescente con brevi commedie, una delle quali, Trionfi dell'anima (1896) fu anche tradotta in francese; ma cominciò [...] ). Morendo lasciò due commedie postume, La corona di strass e Diogene senza lanterna. Fu anche critico drammatico, prima nel periodico Il Tirso e poi nel quotidiano di Roma Il Popolo romano; fu segretario e, per breve tempo, direttore della prima ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] d'arch. et d'hist., XXV (1905); K. Hampe, Kaiser Otto III. u. Rom, in Hist. Zeitschrift, CXL (1929); B. Baudi di Vesme, Il re Arduino e la del Panzini (Le fiabe della virtù; La lanterna di Diogene; Santippe; La madonna di mamà; Il viaggio d'un ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] Claudio Eliano da Preneste; le Vite dei filosofi di Diogene Laerzio; e innumerevoli altre opere analoghe, le quali molti artisti, dal sec. VI a. C. sino ai tempi dell'impero romano; ma le statue firmate a noi pervenute non sono molte e sono quasi ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] per alcuni anni; ma finalmente, la resistenza fu superata e, nel 1064, i Turchi s'impadronirono dell'Armenia. L'imperatore Romano IV Diogene (1067-1071) tentò di arrestare la loro marcia; ma fu sconfitto a Manzilkert e fatto prigioniero. Da allora, l ...
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