AQUILEIA
G. Lorenzoni
Città del Friuli-Venezia Giulia, in prov. di Udine, situata nella pianura a N della laguna di Grado, un tempo in comunicazione diretta con la laguna stessa tramite il Natisone, [...] secondo una tradizione, con i conci dell'anfiteatro romano (si tenga presente che la parte alta della di A. le diocesi di Como e Mantova in Lombardia, di Concordia, Belluno, Ceneda, Feltre, Treviso, Padova, Vicenza e Verona nel Veneto; di Trento; di ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] che superarono la tradizione strettamente lombarda per guardare al cantiere di Modena e al complesso di Capo di Ponte, che aveva perpetuato l'insediamento romano sulla riva sinistra del fiume, ma che venne cinto di mura solo nel 1178. La vitalità di ...
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CLUNY, Abbazia di
H. Toubert
Abbazia benedettina borgognona situata sulle rive del fiume Grosne non lontano da Mâcon (dip. Saône-et-Loire).C. ebbe origine da una comunità di dodici monaci provenienti [...] pp. 171-176, 203) oppure con la Lombardia (Wettstein, 1968; 1971) e inoltre attraverso la conoscenza diretta di opere costantinopolitane (Cochetti Pratesi, 1977-1978). La presenza a C. di Albertus di Treviri, Petrus armarius e Opizo (senza dubbio un ...
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LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] sul terzo pilastro del duomo, è probabilmente opera di scultore lombardo, eseguita verso il 1284, data a cui risale Vecchio (Laus Pompeia). L'organizzazione urbanistica, in Milano capitale dell'impero romano 286-402 d.C., cat., Milano 1990, p. 169; G ...
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CARINZIA
W. Deuer
(ted. Kärnten; Carantanum, Carinthia nei docc. medievali)
Regione dell'Austria con capoluogo a Klagenfurt, confinante a N con la catena degli Alti Tauri e con le Alpi Carinziane, a [...] C. venne separata dalla comunità di stirpe bavara e da quel momento in poi considerata come sesto ducato del Sacro romano impero.La C. è e stilistica, propria di tutta l'area estesa da Aquileia attraverso la Lombardia fino alla Francia occidentale ...
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SAN BENEDETTO PO
G. Zanichelli
Centro, in prov. di Mantova, sviluppatosi intorno all'abbazia sorta in origine su un isolotto formatosi nell'alveo del Po alla sua confluenza con il fiume Lirone, ora [...] a Giulio Romano. La committenza di Gregorio Cortese, a cura di P. Piva, E. Del Canto, Mantova 1989, pp. 99-109; S. Attene Franchini, S. Benedetto Po. Monastero di S. Benedetto in Polirone, Soprintendenza archeologica della Lombardia. Notiziario, 1988 ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] ; R. Cagnat e C. Chapot, Manuel d'archéol. rom., Parigi 1920; per la Villa di Adriano a Tivoli, vedi adriana, villa; per quella dei e ordinate da valenti architetti, spesso le ville diLombardia sono più notate per la vastità delle membrature ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] Seligenstadt), prima ancora che negli insediamenti poveri di pietra naturale della Lombardia, dove si sviluppò dal X all'XI rurale (ad es., S. Agata in fundo lardario nel suburbio romano, di fine V - inizi VI sec.), collegati quindi a tutte quelle ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] ’istituto S. Vincenzo (Alfredo Campanini, 1898; la Lombardia ne è l’area di massima concentrazione), in Veneto dal duomo a Lonigo di chiese romane, si segnalano la S. Lucia e la Natività di Nostro Signore. A dominare è tuttavia il Novecento romanodi ...
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stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] decorazioni plastiche della scuola di Raffaello e Giulio Romano (Logge Vaticane, villa di S. Maria dell’Umiltà di A. Raggi, i soffitti di palazzo Falconieri e la decorazione di S. Giovanni in Laterano di F. Borromini a Roma ecc.). Specie in Lombardia ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...