La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] Dizionario -, nel definire la "cosa", cui segue il richiamo legislativo romano e "unitamente" veneto, lo fa "con istile piano e diritto penale - di Zefferino Giambattista Grecchi, un "dottore e avvocato" di Codogno, nella Lombardia austriaca, e ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] confinanti con esso e con la Lombardia austriaca - dal Ducato di Modena alla Repubblica di Genova, entrambi schierati con i era il cardinale Rezzonico che, come scriveva Nani, era "tutto Romano e pensa[va] ad esser Papa") e dall'altro i senatori ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] p. 125.
96. È quella mirabilmente descritta da Anonimo Romano, Cronica, a cura di Giuseppe Porta, Milano 19812: cf. qui sotto, n. 311 a cinque savi all'uopo eletti di provvedere "de aptatione stratarum Lombardie et Francie et Alamannie in mittendo ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] ius dominante è certamente quello di origine romano-imperiale, anch'esso profondamente tale problema importante l'articolo di G. Chittolini, "Quasi città". Borghi e Terre in area lombarda.
46. Numerosi documenti a suffragio di questa tesi in
A.S ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] che dirigevano alcune opere rivolte al mondo studentesco romano con metodi educativi tradizionalistici dai quali la FUCI o celebrazioni a cui l'arcivescovo di Milano partecipò al di fuori della sua diocesi, in Lombardia e nel resto d'Italia, in ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] in Italia, in un’ottantina di comunità: quasi nessuno nel Mezzogiorno, né in Liguria o in Lombardia. Alla metà del secolo, erano possibile movimento cattolico che meriti il nome di italiano. Potrà essere romano, milanese, napoletano, fiorentino […]» ( ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] comprensibile al popolo che non conosceva il latino del diritto romano e dei suoi interpreti.
La rivoluzione francese e il crollo dei territori annessi.
Lo si vide subito in Lombardia ove il governo di Torino, che pur a malincuore aveva dovuto ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] nella sua dinamica carriera di professore e di avvocato, la mobilità dei giuristi dotti italiani di questa età. Diritto longobardo e diritto romano convivono in alcune parti della penisola ‒ in una parte della Lombardia, nel ducato beneventano ‒ così ...
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Epistole
Manlio Pastore Stocchi
La silloge delle E. dantesche, nella estensione e nella disposizione fissate da E. Pistelli nella sua edizione del 1921 per la Società Dantesca Italiana e tuttora accolte [...] 28) nelle Historiarum ab inclinato Romano Imperio Decades di Flavio Biondo (II IX): questi riferisce di aver trovato in " extantes giro di due settimane la sicurezza di D. fu scossa dall'indugio di Enrico in Lombardia: onde, meravigliato di tam ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] alla politica di sostegno al Durazzo e al pontefice romano, si dichiarò ostile ad ogni ipotesi di trattativa con col conte di Virtù. Scopo primario della missione era, comunque, quello di rendersi conto della situazione politica della Lombardia. Nel ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...