ELIA, Simone
Gianluca Kannès
Nacque a Ranica, presso Bergamo, da Simone Michele, di famiglia originaria del Canton Ticino, e da Lucia Messi di Gorle.
I registri della parrocchiale non rendono chiaro [...] ) e un altare a destra nella parrocchiale di Villa di Serio, il pulpito della parrocchiale di S. Maria a RomanodiLombardia (Pagnoni, 1979, p. 303) e, forse, lavori di portata incerta per il cimitero vecchio di Alzano (Mandelli, 1959, p. 182). Da ...
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CARABELLO, Antonio (Antonio da Bergamo; Antonio Carabello Pincino; Antonio Piceno)
Frank Rutger Hausmann
Nacque nella seconda metà del sec. XIV a Bergamo o nelle vicinanze; suo padre, "maestro Pecino [...] Carabelli", originario diRomanodiLombardia nel Bergamasco, era ingegnere al servizio di Venezia. Arrivato s., 146, 200; S. Polenton, La Catinia,le orazioni e le epistole, a cura di A. Segarizzi, Bergamo 1899, pp. 86 s., 109, 127 s.; A. Segarizzi, ...
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DI LORENZO, Giacomo
Enrico Coturri
Nacque a Napoli il 12 apr. 1836 da Agostino e da Maria Antonia Tommasuolo.
Compiuti gli studi di belle lettere e filosofia presso Nstituto "F. Piccinini", passò successivamente [...] di luogotenente medico di prima classe passò poi nell'esercito italiano e fu assegnato ai granatieri diLombardia; . Vinse il concorso per direttore celtico del dispensario romanodi Tor di Quinto e fu dichiarato eleggibile nei concorsi a cattedra ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romanodi [...] Il reame era indivisibile. Il monarca, sotto pena di perdita del Regno, non doveva accettare o cercare di ottenere l'elezione a imperatore romano, re di Germania, signore della Lombardia, della Toscana o di vasti territori nella zona. Se in mancanza ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] romanodi un memoriale del C., che chiede di essere ascoltato circa gravi argomenti in materia di fede; si tratta palesemente di riassetto territoriale della penisola che assegni la Lombardia ai Francesi e il Regno di Napoli al papa; stende anche una ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] dei nuovi collegi lombardi, il IV di Milano e quello di Chiari, vinto di un proprio autonomo gruppo politico e di un proprio esclusivo organo di stampa (anche se a partire dal 1878, orientandosi IlDiritto a favore di Cairoli, fu Il Popolo romanodi ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] studi nel collegio romanodi S. Bonaventura sotto la guida di Antonio Lucci, futuro vescovo di Bovino, al ) o a che infine le prime soppressioni teresiane di olivetani e geronimiti in Lombardia, secondo accordi del potere politico con i vescovi locali ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] della campagna diLombardia, maturò in lui il proposito, poi frustrato dalla opposizione dei genitori, di arruolarsi volontario a Nomellini e a Micheli, e, allievi di quest'ultimo, L. Lloyd, G. Romiti, M. Martinelli e lo stesso Amedeo Modigliani. ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] la recente campagna diLombardia Giuseppina Raimondi, una diciottenne di nobile famiglia comasca, progetti per la deviazione del Tevere, la bonifica dell'Agro romano e la costruzione di un grande porto a Fiumicino (più tardi si sarebbe occupato ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] 1209, di una parte dei poveri di Lione e dei poveri diLombardia, nel tentativo di contenere il diffondersi di dottrine e cui F., sin dall'incontro romano con papa Innocenzo III, aveva introdotto la consuetudine di tenere una riunione periodica dei ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...