CERRUTI, Michelangelo
Michele Cordaro
Citato dai documenti anche con il soprannome di "Candelottaro", nacque a Roma nell'anno 1663 e venne battezzato l'8 maggio nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso, [...] di Giuseppe Passeri da cui apprese "il modo di colorire"; parla poi di un suo viaggio di circa dieci anni in Lombardia 1968, p. 412; M. Missirini, Mem. per servire alla storia della rom. Accad. di S. Luca, Roma 1823, p. 199; S. Ticozzi, Diz. degli ...
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GIOVANNI di Gioacchino (Giovanni de Gigante, Ioan o Ioanne Tedeschino o Todeschino o Todisco)
Alessandra Uguccioni
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo miniatore forse di origine [...] nato in Lombardia, eccellente nell'arte della miniatura, e aggiunge che visse a lungo a Napoli, che fu originariamente legato ai modi "di Fiandra", che si dedicò poi a imitare lo stile "d'un Gasparo romano" e che, seguendo la maniera di quest'ultimo ...
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DECIO (Desio, De Desio)
Silvana Pettenati
Famiglia di artisti operosi in Lombardia nei secoli XV-XVI.
Giovanni, miniatore, fu attivo a Milano intorno alla metà del secolo XV. È autore dell'ornamento [...] di pietra "mischulata auro", di cui due finiti solo da una parte, dovevano servire per il fregio della cassa, previa approvazione dello scultore G. C. Romano in Lombardia [1912], Milano 1966, p. 226 n. (per Giovanni); F. Malaguzzi Valeri, La corte di ...
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HAFFNER (Hafner, Affner), Antonio Maria
Federico Trastulli
Fratello minore di Giovanni Enrico, nacque a Bologna il 15 ott. 1654 da Giovanni e da Caterina Bianchi. Al padre, delle guardie svizzere, spetta [...] anni, durante i quali viaggiò in Lombardia e in Piemonte.
Nel 1684 è attestato di nuovo a Genova. Al principio del della nobiltà di corte: Ottavio Provana di Druent, in Torino 1675-1699. Strategie e conflitti del barocco, a cura di G. Romano, Torino ...
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GIOVANNI GIACOMO da Lodi
Rossella Faraglia
GIOVANNI GIACOMO (Gian Giacomo) da Lodi.- Nacque a Lodi tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo.
I primi documenti che lo riguardano sono relativi [...] 1965, pp. 460-463, tavv. 182-201; G.C. Sciolla, Un affresco di G. da L. a Vercelli?, in Arch. stor. lodigiano, s. 2, XIII (1965), 2, pp. 160 s.; G. Romano, Maestri lombardo-piemontesi, in Opere d'arte a Vercelli e nella sua provincia. Recuperi e ...
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DATTARO, Giuseppe, detto Pizzafuoco
Giovanni Rodella
Cremonese d'origine, figlio dell'architetto Francesco, nacque intorno al 1540. Con il padre il D. collaborò, intorno al 1580, al parziale rinnovamento [...] ciascuna delle due facciate, reminiscenze tipiche di Giulio Romano (palazzo Te); l'opera fu di Cremona, Cremona 1951, p. 20; A. Peroni, in Storia di Brescia, II,Brescia 1961, p. 850; A. Puerari, Ragguaglio delle arti, in Tuttitalia, Lombardia ...
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FRANCESCHI, Francesco dei
Walter Angelelli
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo pittore attivo nel Veneto. Dal 1443 al 1456 il suo nome compare in quattro atti dell'Archivio di Stato [...] . De Marchi, Pittura dal Duecento al primo Cinquecento nelle fotografie di Girolamo Bombelli, a cura di S. Romano, Milano 1991, p. 135 n. 247; V. Terraroli, in La pittura in Lombardia. Il Quattrocento, Milano 1993, p. 228; F. Pellegrini, in Pisanello ...
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DATTARO, Francesco, detto Pizzafuoco
Camilla Bellotti
La prima notizia che abbiamo sul D. è dell'ottobre 1557 quando fu eletto architetto della Fabbrica del duomo di Cremona, succedendo al padre Gabriele: [...] riferimenti a Giulio Romano, mentre l'esuberante , p. 2; A. Puerari, Cremona, in Tuttitalia, Lombardia, II,Firenze 1963, pp. 684, 690; Id., Le P. F. Bagatti Valsecchi, L'archit. delle ville lomb. nell'op. di M. A. Dal Re, Milano 1967, pp. 52 ss.; A. ...
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FANTONE (Fantoni), Francesco
Antonella Pesola
Figlio di Giovan Battista e di una certa Cristallina, il F., originario di Norcia (prov. Perugia), è documentato dal 1507 al 1531.
È ricordato per la prima [...] per i Beni artistici e storici della Lombardia, Inventario napoleonico [ms. 1808-1842], Milano 1976, c. 14r, nn. 689, 690; G. Carotti, in Le Gallerie naz. ital., I (1894), pp. 9 s.; Id., Catalogo della R. Pinacoteca di Brera in Milano, Milano 1901, p ...
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Angilberto II
M. Delle Rose
Arcivescovo di Milano dall'824 all'859, A. è da considerarsi uno dei protagonisti della vita politica e religiosa milanese in età carolingia. Probabilmente di origine franca, [...] romano, egli ribadì il proprio legame di fedeltà con il potere franco.
Di non minore importanza fu il suo programma di rinnovamento ecclesiastico, condotto con l'aiuto di S. Ambrogio di Milano, in Arte ottoniana e romanica in Lombardia, "III ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...