GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] nel quale - insieme con tre maestri lombardi e con Cola di Matteuccio (Cola di Caprarola) come carpentiere - si impegnava a il 1519), mostrano più accentuati rapporti con il mondo romanodi Bramante, di Raffaello e del nipote del G. Antonio il Giovane ...
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MADERNO, Stefano
Harula Economopoulos
Nacque, forse a Roma o a Palestrina, da Antonio e Francesca Frasca, intorno al 1570, piuttosto che nel 1576 come finora ritenuto.
La critica si era in passato basata [...] H. Economopoulos, S. M. nel contesto culturale romanodi primo Seicento: percorsi di committenze e questioni attributive, dissertazione, Università degli studi di Roma La Sapienza, facoltà di lettere, Roma 2004; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon ...
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GAGGINI (Gagini), Antonello
Rita Bernini
Figlio di Domenico, scultore di origine ticinese trapiantato in Sicilia, e della seconda moglie di questo, Caterina, nacque a Palermo nel 1478. La data si ricava [...] che, arrivati per lo più dalla Lombardia e dalla Toscana negli anni di predominio del padre Domenico, erano rimasti a Michelangelo Buonarroti nella Tomba di Giulio II; secondo il Kruft l'intervento del G. nel sepolcro romanodi S. Pietro in Vincoli ...
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D'ENRICO, Antonio, detto Tanzio da Varallo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio del "Riale di Alagna" in Valsesia (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), se ne ignora la data [...] tradizionale pala sacra diLombardia (tra Figino, Salmeggia e il Moncalvo), per assicurarsi i favori di un ambiente (1943), pp. 30 s., 53 n. 66; F. Bologna, Altre prove del viaggio romano del Tanzio, in Paragone, IV (1953), 45, pp. 39-45; M. Rosci, ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] classici, che caratterizza tutto il periodo romanodi G., era comunque perfettamente adeguata al amor profano (catal., Roma), a cura di C. Strinati et alii, Milano 1995, p. 284; G. Agosti, Su Mantegna, 6 (Lombardia), in Prospettiva, 1997, n. 85, ...
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Vedi MILANO dell'anno: 1963 - 1995
MILANO (Mediolanum, Mediolanium)
M. Mirabella Roberti
L. Guerrini
M. Mirabella Roberti
L. Guerrini
Sorta in zona abitata nella media e tarda Età del Bronzo in area [...] 1920, p. 84 ss. e p. 171 ss.; A. Levi, Il teatro romanodi M., in Historia, V, 1931, p. 32 ss.; C. Albizzati, Un portale i bronzi della "Rinascente": A. Calderini, in Rend. Ist. Lombardo Scienze e Lettere, 1950, p. 380 ss. Testa ellenistica in coll ...
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GANDOLFI, Mauro
Donatella Biagi Maino
Nacque a Bologna da Gaetano e da Giovanna Spisani il 18 sett. 1764.
Bambino, fu spesso modello al padre pittore secondo quanto lui stesso ricorda in uno scritto [...] nel primo lustro degli anni Novanta, un soggiorno romano). Per quest'ultima serie è stata giustamente proposta Bologna 1855, pp. 74-77; A. Caimi, Delle arti e degli artisti… diLombardia, Milano 1862, p. 174; A. de Vesme, Le peintre-graveur italien, ...
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DAVID, Ludovico Antonio
Robert Enggass
Nacque a Lugano il 13 giugno 1648. Le poche notizie sulla sua vita derivano dalle lettere e dal "ristretto" biografico che il D. stesso mandò a P. Orlandi nel [...] dopo andò a Mantova, ove disegnò tutte le opere di Giulio Romano, gli arazzi di Raffaello ed altre cose; poi ritornò a Venezia, e scuola di Toscana, e di Roma; la seconda sopra quella di Venezia: e la terza sopra l'altra diLombardia"; proseguiva ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] di Giulio Campi e successivamente - trasferitosi a Mantova - in quello di Ippolito Costa (1538-39) operoso nella cerchia di Giulio Romano, allora attivo nella sala di , ms. B. 96 bis: M. Oretti, Pitture diLombardia (1772), XIII, pp. 9, 16, 18, 22 ...
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CAMPI (Campo), Antonio
Silla Zamboni
Pittore, architetto, scultore, storiografo cremonese, secondo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Vincenzo, attivo - prevalentemente a Cremona e a Milano - [...] sembra declinare con vivacità decorativa i modi di Giulio Romano. Da ricordare anche l'apparato funebre eretto Bologna, Bibl. comun. dell'Archiginnasio, ms. B. 96 bis: M. Oretti, Pitture diLombardia (1772), XIII, cc. 13, 19, 22, 28 s., 30; Ibid., ms. ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...