VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] fu eretto lungo la via Postumia, l'importante tracciato romano che univa Genova con Aquileia e che a V., scavi nei pressi del sacello di Ss. Tosca e Teuteria, ivi, 6, 1913, pp. 161-176; 7, 1914, pp. 1-25; A.K. Porter, Lombard Architecture, 4 voll., ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria
Fernando Rebecchi
Giovanni Ciurletti
Bianca Maria Scarfì
Monica Verzár Bass
Robert Matijašic
Regio x venetia et histria
La regio X augustea, [...] , Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Roma - Bari 1982.
Archeologia in Lombardia, Milano 1983.
R. Chevallier, di confini e tracciati di strade significano il passaggio da regime di alleanze a regime di governo romano. La documentazione archeologica di ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] , Il Museo Clementino Vaticano, in Rendiconti della Pontif. Accad. Rom. di Archeol., XXVIII, 1951-52. Sulla collezione del Belvedere v. arciv. di Milano;
Crivelli.
Bibl.: Notizie in C. Baroni-G. A. Dell'Acqua, Tesori d'arte in Lombardia, 1952 ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] alla corte di Carlo Magno e solo un greco può avere dipinto gli affreschi della piccola chiesa lombardadi S. Maria in Österreich-Ungarn, I, Wien 1901; J. Strzygowski, Orient oder Rom, Leipzig 1901; O.M. Dalton, Byzantine Art and Archaeology, Oxford ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] documentato negli edifici di culto dei secc. 4°-6° dell'area lombarda, e uno zoccolo di S. Maria Forisportas (Castelseprio), ivi, pp. 907-914; S. Lusuardi Siena, Discussione sulla lezione Bertelli, ivi, pp. 915-917; A.M. Romanini, Dal ''sacro romano ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] piante, animali ma anche oggetti di uso quotidiano. In Valcamonica (Lombardia) fiorì una civiltà preistorica, alla metà del Quattrocento, Paolo Uccello dipinge La battaglia di San Romano: il quadro racconta la vittoria dei Fiorentini sui Senesi ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà
B. d'Agostino
A) I precedenti. - B) Formazione della civiltà v. - C) Fasi cronologiche. - D) Cronologia assoluta. - E) Interpretazioni [...] la sua comparsa nella Lombardia occidentale, nel Canton Ticino e nel Novarese, con la cultura di Canegrate. Ma solo Patroni, La Preistoria, 22 ed., Milano 1951; L. Pareti, Storia di Roma e del Mondo Romano, I, Torino 1952, p. 63 ss.; C. F. C. Hawkes ...
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Vedi CIVIDALE dell'anno: 1959 - 1973
CIVIDALE (v. vol. ii, p. 700; vol. vii, s. v. Stucco, 5, pp. 527-529)
Hj. Torp
H. P. L'Orange
Il "Tempietto Longobardo". - Architettura. L'edificio sorge sulla sponda [...] artisticamente più vicini alle pitture cividalesi sono gli affreschi di S. Salvatore di Brescia, arte lombardadi ispirazione romano-bizantina. Fra le molte mani qui attive, il Torp crede di poterne riconoscere una o due presenti anche nel Tempietto ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] Vecchio, S. Ambrogio Nuovo; Genova, S. Giovanni di Pré), in Lombardia (per es. Pavia, S. Maria del Popolo e all'Orto, S. Francesco, convento di S. Anna. Nelle altre città toscane b. sono presenti a Lucca (S. Romano, S. Anastasio, S. Francesco, ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] , che avevano occupato ampie zone della Lombardia, già abitata da genti di lingua celtica, interessa la regione etrusca romano. Mentre i gruppi di Etruschi rimasti in Campania e nella Pianura Padana attivarono una pirateria marittima, ultima forma di ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...